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Un legame tra fibromialgia e resistenza all’insulina

Fibromialgia: attività muscolare e qualità della vita ridotti

La resistenza all’insulina potrebbe essere alla base di meccanismi patologici che portano al dolore centrale nei pazienti con fibromialgia

La resistenza all’insulina potrebbe essere alla base di meccanismi patologici che portano al dolore centrale nei pazienti con fibromialgia. Questa è l’ipotesi di ricercatori americani che hanno eseguito uno studio trasversale osservazionale pubblicato su Pain Physician.

La resistenza all’insulina (IR) è una condizione patologica in cui le cellule non rispondono normalmente all’insulina. La resistenza all’insulina è definita clinicamente come l’incapacità di una quantità nota di insulina esogena o endogena di aumentare l’utilizzo dell’assorbimento di glucosio in un individuo tanto quanto in una popolazione normale. L’IR è stata associata a molteplici condizioni, incluso il dolore cronico.

La fibromialgia (FM) è una delle condizioni dolorose croniche generalizzate comuni con un tasso di incidenza che colpisce dal 3% al 6% della popolazione. L’interesse sostanziale e l’indagine sulla FM continuano a generare molte ipotesi. Sono state avanzate numerose ipotesi per spiegare l’ampia gamma di sintomi nei pazienti con FM, anche anomalie ereditari, disfunzione dei neurotrasmettitori, disregolazione immunitaria e molte altre teorie; tuttavia,la fisiopatologia della FM rimane un enigma.

La letteratura mostra anche che l’IR causa anomalie nella microvascolarizzazione cerebrale che portano a ipoperfusione cerebrale focale che è presente anche in pazienti con FM, mostrati con metodi di imaging. Questo meccanismo conduce all’ ipotesi fatta dai ricercatori americani che la resistenza all’insulina possa essere associata con le basi fisiopatologiche della FM.

I collegamenti con l’IR sono stati precedentemente dimostrati in pazienti con FM con disfunzione cognitiva e in pazienti con dolore cronico di varie eziologie, inclusa l’emicrania. La relazione mostrata in precedenza tra IR e FM e il miglioramento del dolore miofasciale con metformina ha incoraggiato gli autori del lavoro a intraprendere questo studio retrospettivo per rafforzare le scoperte allargando il campione e incorporando marker aggiuntivi di IR in un sottogruppo di pazienti con FM.

L’obiettivo di questo studio è stato quello di determinare la potenziale associazione tra FM e IR. È stato dunque condotto uno studio trasversale osservazionale. I dati di laboratorio sono stati estratti attraverso una revisione retrospettiva delle cartelle cliniche di pazienti che avevano soddisfatto i criteri dell’American College of Rheumatology (ACR) per la FM.
Sono stati valutati il valore di emoglobina A1c (HbA1c) di 33 pazienti con FM e confrontati con le medie dei livelli dell’HbA1c glicata di 2 popolazioni di controllo. Inoltre, gli indici stabiliti di IR [Quantitative Insulin Sensitivity Check Index (QUICKI) e il modello omeostatico di valutazione della resistenza all’insulina (HOMA-IR)] sono stati calcolati in un sottogruppo di pazienti.

Per valutare i fattori di confusione, sono state esplorate le associazioni tra HbA1c, QUICKI, HOMAIR, livelli di insulina a digiuno e glucosio, dopo aver controllato l’età, da più analisi di varianza in relazione al sesso e all’etnia.
Gli autori hanno trovato un’associazione tra IR e FM che era indipendente da età, sesso e etnia ed hanno scoperto che i pazienti con FM appartengono a una popolazione distinta che può essere segregata dai gruppi di controllo in base ai loro livelli di HbA1c, un marker surrogato di IR.

Questo è stato dimostrato nell’analisi dei dati dopo aver introdotto una correzione dell’età in un modello di regressione lineare. Questa strategia ha mostrato differenze significative tra pazienti con FM e soggetti di controllo (p<0.0001 e p=0,0002, rispettivamente per 2 popolazioni di controllo separate).
Un’analisi dei sottogruppi utilizzando gli indici QUICKI e HOMA-IR ha mostrato che tutti i pazienti con FM in questo sottogruppo (100%) mostravano anomalie di laboratorio che puntano a IR.

Le limitazioni riportate dagli autori riguardano il fatto che si tratti di un piccolo studio trasversale osservazionale.

In conclusione, l’associazione dimostrata in questo studio a bisogno di ulteriori indagini, inclusa la ricerca di studi clinici randomizzati in doppio cieco per determinare l’effetto del miglioramento della sensibilità all’insulina nei punteggi del dolore correlati alla FM. Tali studi potrebbero svelare una potenziale relazione patogenetica tra fibromialgia, dolore centrale e resistenza all’insulina. Sulla base di questi risultati iniziali, gli autori presentano l’ipotesi alla base dei meccanismi patologici dell’IR che porterebbe al dolore centrale.

Secondo gli autori sarà importante determinare se il trattamento dell’IR porta non solo a migliorare i punteggi del dolore in FM, ma anche alla correzione delle anomalie della perfusione cerebrale.
La conferma di un tale meccanismo può tradursi in un cambiamento di paradigma nel trattamento dell’FM e risultare in un miglioramento della gestione.

Infine, sottolineano che molti pazienti con dolore cronico soffrono di dolore centrale generalizzato (cerebrale), ma non soddisfano pienamente i criteri attuali per la diagnosi di FM. Osservazioni preliminari indicano che un sottogruppo di tali pazienti può avere IR come anomalia metabolica sottostante. Questo interessante gruppo di pazienti è stato etichettato come affetto da “fibromialgia” da esperti in questo campo.

Pappoll A.M. et al., Insulin Resistance is Associated with Central Pain in Patients with Fibromyalgia Pain Physician. 2021 Mar;24(2):175-184.

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