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In Puglia vaccino Covid a over 60 senza prenotazione

Sindrome coronarica acuta: i vaccini antinfluenzali possono ridurre gli eventi avversi cardiovascolari maggiori fino a un terzo rispetto al placebo

Da lunedì 12 aprile in Puglia vaccino anti Covid agli over 60 senza prenotazione: avrà accesso prioritario chi ha già effettuato l’adesione sul sistema “La Puglia ti vaccina”

A partire da domani “l’accesso alla vaccinazione per tutte le persone di età superiore ai 60 anni che non si trovano in condizione di estrema vulnerabilità e/o di disabilità grave è consentito senza alcuna preventiva conferma di adesione o prenotazione”. È quanto si legge in una circolare inviata alle Asl pugliesi dalla Regione che sta riorganizzando in queste ore la campagna vaccinale alla luce delle disposizioni governative.

“I punti vaccinali di popolazione e tutti i punti vaccinali territoriali attivati nelle province di Puglia devono- si legge ancora nel documento – garantire la somministrazione del vaccino AstraZeneca per tutte le persone di età superiore ai 60 anni che non si trovano in condizione di estrema vulnerabilità”. I direttori generali dovranno “impegnare nelle attività vaccinali tutto il personale sanitario e medico che non è adibito ad attività di assistenza ospedaliera, attivare immediatamente tutti gli istituti contrattuali previsti per il personale di comparto e per la dirigenza per l’erogazione di prestazioni aggiuntive finalizzate agli obiettivi inderogabili connessi al piano strategico di vaccinazione e attivare immediatamente il reclutamento su base volontaria di operatori sanitari e medici in quiescenza o liberi professionisti da adibire alle attività vaccinali, previo assolvimento degli adempimenti di legge”. La ridefinizione del piano vaccinale potrebbe subire in giornata altre novità o cambiamenti.

ACCESSO PRIORITARIO A CHI HA ADERITO

La decisione di aprire gli hub vaccinali a over 60 senza prenotazione è dovuta alla capacità degli stessi centri che risulta superiore alle “adesioni della fascia dei 79 anni già in programma” e quindi “si è reso necessario sollecitare le Asl a procedere al riempimento degli slot di ogni singolo hub vaccinale”. È quanto fa sapere la Regione Puglia precisando che “chi ha già effettuato l’adesione sul sistema “La Puglia ti vaccina”, avrà un accesso prioritario nei giorni e nella fascia oraria programmati”. Allo stesso tempo “sarà consentita parallelamente la vaccinazione con Astrazeneca a tutti coloro compresi nella fascia di età tra 79 ai 60 anni che non hanno avuto ancora possibilità di prenotarsi, in ordine di anzianità a partire da lunedì 12 aprile per i 79enni”.

“Per evitare sovrafflusso per la giornata di domani verranno vaccinati negli hub della Puglia tutti i cittadini pugliesi senza fragilità di 79 anni (nati nel 1942). Martedì la vaccinazione sarà aperta alla fascia dei 78 anni (nati nel 1943). Ovviamente sino a esaurimento dei vaccini disponibili”, si legge nella comunicazione regionale in cui si specifica che “man mano che gli slot verranno saturati sarà consentito, a seguito di apposita comunicazione, sbloccare le altre fasce di età per ordine di anzianità per presentarsi agli hub per la vaccinazione. Si prega pertanto i cittadini che non rientrano nelle fasce di età indicate a non presentarsi presso gli hub vaccinali e ad attendere lo sblocco della loro annualità”.

Da domani, conclude la Dire (www.dire.it), verranno “sbloccate progressivamente le adesioni sulla piattaforma “La Puglia ti vaccina” per le vaccinazioni per la fascia 69-60 anni. Domani si aprono le adesioni per chi è nato dal 1 gennaio 1952 al 31 dicembre 1953”. La precisazione arriva dopo la circolare inviata alle Asl dal dipartimento Salute che “ha abilitato i dg delle Asl alla revisione del modello organizzativo in ossequio all’ordinanza del Commissario straordinario per l’emergenza Covid19 e va letta alla luce delle odierne determinazioni operative che le Asl adotteranno e quindi nel senso indicato da questo comunicato, come concordato con i direttori generali, l’Anci, i sindaci dei capoluoghi e i presidenti di provincia”.

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