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Acne: perché viene e come si cura

Scoperta associazione limitata tra l'uso di isotretinoina per il trattamento dell'acne grave e il peggioramento della malattia infiammatoria intestinale di base di un paziente

L’acne dipende in gran parte da fattori genetici ma attenzione anche a stress, inquinamento ambientale e cosmetici: ecco come si cura

L’acne è un problema della pelle che si stima colpisca il 70% degli adolescenti, ma che si presenta anche negli adulti, specialmente nelle donne. L’acne può manifestarsi con diversi gradi di gravità e in vari periodi della vita, rischiando di rappresentare un problema estetico che influenza la sfera psicologica.

La dottoressa Marta Brumana, responsabile di dermatologia di Humanitas San Pio X, spiega come si può prevenire l’acne e di come si può curare.

Cos’è l’acne?

L’acne è un’infiammazione dell’unità pilo sebacea (cioè il follicolo del pelo con la sua unità sebacea) che si può sviluppare in diverse modalità: quella dei comedoni (i cosiddetti punti neri), quella delle pustole (i brufoli) e se colpisce gli strati più profondi dell’epidermide sotto forma di cisti e noduli.

Si può distinguere tra due tipi di acne: quella giovanile che compare nel periodo dello sviluppo sessuale e quella tardiva che invece persiste o compare anche nelle persone adulte.

L’acne è influenzata dall’assetto ormonale: alcuni ormoni, in particolare quelli androgeni, hanno l’effetto di stimolare le ghiandole sebacee e indurre la produzione di sebo, una secrezione oleosa che in situazioni di normalità serve come protezione della pelle, formando parte del film idrolipidico cutaneo.

Quando il sebo è in eccesso e ci sono altri fattori locali come infiammazione e presenza di un batterio chiamato Propionibacterium acnes, si sviluppano i comedoni, che poi possono evolvere in papule e pustole.

L’acne può anche essere causa di lesioni che si trasformano in macchie scure o cicatrici (e in alcuni casi permanenti) e diventare così una fonte di disturbo per la serenità psicologica di chi ne soffre.

Perché viene l’acne e come si cura

È stato dimostrato che il presentarsi dell’acne dipende in gran parte da fattori genetici. Esistono però altri fattori che contribuiscono; in particolare fattori ormonali, l’utilizzo di alcuni tipi di farmaci, l’inquinamento ambientale, lo stress e l’utilizzo di cosmetici non adatti.

Nelle donne in cui attraverso esami mirati si nota uno squilibrio ormonale, il medico potrebbe valutare la prescrizione di una pillola contraccettiva specifica (non tutte sono indicate per l’acne). A livello topico è utile l’utilizzo di creme ad azione antibiotica o disinfettante, così come dei retinoidi, derivati della vitamina A.

Quando l’acne interessa la parte superficiale dell’epidermide si possono utilizzare i peeling, che prevedono di passare sulle zone interessate con una soluzione acida (in genere si utilizza l’acido acetilsalicilico), che ha lo scopo di disinfettare e liberare i follicoli dai comedoni.

La vitamina A può essere utilizzata ad alto dosaggio per via orale nei casi più impegnativi, sotto stretto controllo medico.

Per il trattamento delle cicatrici si può intervenire con la terapia laser Co2 in modalità ablativa frazionata. Questo agisce stimolando la rigenerazione della cute, compattando la pelle e livellando le cicatrici; il numero di sedute necessarie può variare in base alla valutazione dello specialista, ed è fondamentale in seguito trattare la pelle con una protezione solare totale, oltre a evitare l’esposizione al sole.

Prevenzione

Come abbiamo visto nello sviluppo dell’acne è fondamentale la familiarità, che non può essere prevenuta. Ci sono però alcune abitudini che possono peggiorare la patologia e sarebbe meglio evitare:

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