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Bando Inno4Win per ITS: accolte 13 domande

Uno studente lavora al computer con il progetto Inno4win di Fondazione CR Firenze

Scuola: bando Inno4win da un milione di euro di Fondazione CR Firenze e di Intesa Sanpaolo per laboratori smart finanzia 13 progetti

Sono 13 (sulle 26 pervenute) le domande aggiudicatarie del Bando “Inno4Win”, il quarto bando nell’ambito dell’accordo siglato nel 2016 tra Fondazione CR Firenze e Intesa Sanpaolo denominato “I.S.T. – Interventi per lo Sviluppo del Territorio”, l’accordo siglato nel 2016 tra Fondazione CR Firenze e Intesa Sanpaolo che, attraverso bandi indirizzati a famiglie e imprese del territorio, punta ad offrire una nuova formula di sostegno all’economia ed alla comunità locale. L’obiettivo del Bando “Inno4Win”, il quarto nell’ambito dell’accordo, punta a rafforzare la capacità di offrire formazione professionalizzante delle scuole superiori e degli I.T.S. (Istituti Tecnici Superiori) attraverso la creazione di laboratori innovativi, vere e proprie “officine 4.0”.

Tra i progetti che verranno realizzati nei prossimi 18 mesi ci sono un innovativo laboratorio per la formazione di Operatori Socio Sanitari che applica la domotica al percorso formativo tradizionale e che per questo ha ricevuto il plauso della ASL; una simulazione di Leather’s Factory con una sezione destinata alla progettazione di modelli e l’altra dedicata alla realizzazione di manufatti in pelle; un laboratorio di manifattura digitale in grado di coniugare la meccanica con la robotica, andando a simulare un processo produttivo completo e all’avanguardia. Si tratta di progetti di ampio respiro e grande ambizione che hanno visto una collaborazione attiva tra gli istituti e il comparto professionale di riferimento, rendendo l’iniziativa unica nel suo genere.

Il bando parte dalla sintesi di una duplice analisi condotta sul territorio: la raccolta dei fabbisogni di strumenti e attrezzature del mondo della scuola superiore, con particolare riguardo agli indirizzi tecnico-professionali, e le richieste espresse dal mondo produttivo. A questo scopo le scuole sono state chiamate a ripensare i propri laboratori interni come vere e proprie officine produttive, in grado di simulare l’ambiente lavorativo e guidare gli studenti attraverso un nuovo concetto di didattica, fortemente finalizzata all’immissione nel mondo del lavoro.

La mappa dei bisogni che ne è scaturita ha messo in evidenza la difficoltà della scuola ad offrire laboratori all’avanguardia con i processi produttivi in essere e “prevedibili” dell’economia locale. Un dato che soffre di un ritardo strutturale dove l’istruzione, e in particolare quella tecnica, non hanno ricevuto il supporto adeguato. L’adeguamento strutturale, per creare degli Smart Lab, è chiaramente un volano anche per ottimizzare l’offerta formativa professionale della scuola che può, a sua volta, potenziare ulteriormente le competenze degli studenti per una maggiore occupabilità. Una direzione di sviluppo che aiuta la scuola ma anche il mondo dell’alta formazione, come quello degli ITS che hanno dato prova di poter offrire manodopera qualificata ad alto tasso di occupazione. E al centro c’è la didattica laboratoriale, dove si prova, si sperimenta, si risolve e si produce. Poli laboratoriali specializzati aperti anche al mondo aziendale per divenire centri attrattivi anche per l’offerta di servizi dove l’incontro tra giovani e imprese può divenire permanente, grazie a:

  1. attività di orientamento didattico-formativo rivolte ai settori strategici del “made in Italy”, in base alla vocazione produttiva, culturale e sociale di ciascun territorio;
  2. iniziative volte ad offrire servizi propedeutici al collocamento al lavoro o alla riqualificazione di giovani non occupati;
  3. apertura della scuola-laboratorio al territorio e alla possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori dell’orario scolastico

“L’emergenza Covid – dichiara il Direttore della Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – ha reso ancora più urgenti tutti quegli interventi che hanno come destinatario il mondo dell’educazione e della didattica. Questa quarto bando risponde alle reali necessità di un rinnovamento tecnico e strumentale della scuola superiore che si è trovata a dover ripensare velocemente le proprie competenze e i propri strumenti formativi. Siamo lieti di poter collaborare con Intesa Sanpaolo per progetti che hanno come destinatari le future generazioni che sono così fortemente penalizzate da questa pandemia e che, mai come in questo momento, è giusto sostenere e aiutare con tutte le nostre forze’’.  

“La collaborazione con Fondazione CR Firenze sta producendo numerosi interventi di grande impatto, spiega Luca Severini, Direttore Regionale Toscana e Umbria di Intesa Sanpaolo. “Inno4Win” si integra agli interventi strutturati che insieme alla Fondazione abbiamo attivato in questi anni, e coniuga formazione secondaria e mondo del lavoro in una prospettiva di lungo termine che ritengo fondamentale in un contesto socio-economico in cui tecnologia e innovazione sono essenziali, come sta evidenziando anche la crisi pandemica. Il gruppo Intesa Sanpaolo ha attivato numerose iniziative a favore dei giovani, del loro percorso di crescita e del riconoscimento del loro merito, plaudo quindi a questo bando e ai progetti presentati e selezionati, che testimoniano la vivacità del nostro territorio”.

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