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Con il salto della corda benefici a muscoli e ossa

Con il salto della corda benefici a muscoli e ossa

Il salto della corda è un toccasana per muscoli e ossa: uno studio ha rilevato anche benefici nella coordinazione e nell’equilibrio

Un gesto che per qualcuno può sembrare un gioco da ragazzi è invece un esercizio molto importante per il benessere cardiovascolare e muscolare. È il salto della corda, un pezzetto dell’allenamento di chi fa boxe, ad esempio, ma che potrebbe essere inserito nella routine di tante persone che si dedicano all’attività fisica. Quali sono i suoi benefici? Ne parla il dottor Piero Volpi, Responsabile di Ortopedia del ginocchio e traumatologia dello sport dell’ospedale Humanitas.

Il salto della corda può essere considerato una forma di riscaldamento prima di eseguire gli esercizi specifici, propri della disciplina che si sta praticando, o un esercizio in sé da affiancare ad altri per comporre un completo allenamento cardiovascolare. Una ricerca pubblicata su Journal of Sports Science and Medicine ne ha valutato i benefici in un gruppo di giovani calciatori.

Muscoli ed equilibrio

Ventiquattro atleti preadolescenti erano stati divisi in due gruppi; a uno dei due è stato chiesto di eseguire anche degli esercizi con il salto della corda. Rispetto al gruppo che aveva svolto solo degli esercizi specifici, i ragazzi che avevano saltato con la corda avevano poi mostrato delle abilità migliori nella coordinazione e nell’equilibrio.

Saltare con la corda non impegna infatti solo i muscoli degli arti inferiori «ma richiede un lavoro anche sul tronco, sui muscoli di braccia, schiena e addome per mantenere la posizione e tenere stabile la corda», aggiunge il dottor Volpi. «Il salto con la corda è un esercizio completo, anche piuttosto faticoso, in particolare se fatto ad alta intensità, ma soprattutto è un esercizio coordinativo, con cui migliorare la propriocezione, la coordinazione e l’equilibrio. Richiede un impegno fisico notevole e infatti è praticato in special modo in età più giovane».

Ginocchio dolorante? Meglio sport non di carico

L’American Academy of Orthopaedic Surgeon indica il salto con la corda come esercizio per chi ha recuperato da un infortunio agli arti inferiori e vuole tornare a fare attività fisica. Ma i benefici non finiscono qui. Proprio per l’impatto sul suolo, il salto della corda porta vantaggi anche alle ossa, contribuendo a migliorare la densità minerale: «Come tutti gli esercizi di carico può stimolare la formazione del tessuto osseo. È poi un esercizio che non mette sotto stress il ginocchio perché non c’è rotazione; l’articolazione è impegnata solo con un carico longitudinale».

Non per questo bisogna trascurare le condizioni del proprio ginocchio: «Se si avverte dolore o anche nelle forme iniziali di artrite è meglio evitare di saltare con la corda e dedicarsi a forme di attività fisica meno impattanti sull’articolazione, come il nuoto, il ciclismo o la ginnastica dolce sul tappetino», conclude lo specialista.

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