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Il teatro di Rifredi va a scuola: seminari, incontri e poi uno spettacolo

Il progetto “Banco di prova” ideato da Edoardo Zucchetti ruota intorno al tema delle migrazioni e del multiculturalismo. Dodici mesi con gli studenti dell’ITT Marco Polo e in autunno lo spettacolo “Eneide Pro”

Edoardo Zucchetti, Vieri Radda e Luisa Cattaneo sul palco di Rifredi

Dopo un 2020 funesto per tutto il teatro italiano, il Teatro di Rifredi intende iniziare a muovere i primi passi nella direzione di un’auspicabile e realistica ripresa delle normali attività dal vivo ripartendo da uno dei settori che da più di venti anni costituisce un asse portante del nostro Centro Nazionale di Produzione Teatrale: il progetto “Rifredi Scuola”. Un articolato ventaglio di interventi e produzioni,  a sfondo didattico ed educativo, rivolti alle scuole secondarie della Toscana. Nasce così il progetto “BANCO DI PROVA” con la precisa finalità di ricostruire un nuovo rapporto fra il mondo della scuola e l’esperienza teatrale in presenza, dopo un anno in cui le nuove generazioni hanno dovuto subire il distanziamento fisico e non hanno più avuto la possibilità di vedere spettacoli dal vivo per apprezzarne la specificità. Il progetto che gode del sostegno della Fondazione CR Firenze nel quadro del Bando alla Partecipazione culturale 2020, oltre al patrocinio di Regione Toscana e del Comune di Firenze Assessorato sport e politiche giovanili, si svolgerà in più fasi nell’arco di dodici mesi e ruoterà intorno al tema delle migrazioni e del multiculturalismo.

Ideatore e conduttore del progetto è il giovane Edoardo Zucchetti che, anche in un’ottica di ricambio generazionale e di innovazione gestionale, entra per un anno nell’organico artistico della compagnia  in qualità di “regista ospite”.
Edoardo Zucchetti, ultimamente molto attivo sulla scena fiorentina sia teatrale che cinematografica, collabora a vario titolo fin dal 2009 con il Teatro di Rifredi ed è stato molte volte assistente di Angelo Savelli (“La Bastarda di Istanbul”), con il quale ha anche co-firmato la regia dello spettacolo “Aristofane Utopia” (2015). Oltre ad un tutoraggio dello stesso Savelli, il progetto si avvale della fattiva collaborazione di Luisa Cattaneo, attrice già attiva da tempo nel settore scolastico, essendo stata protagonista fin dal 2006 del fortunato progetto didattico “Atlante” realizzato dal Teatro di Rifredi con i testi e la regia di Stefano Massini. A loro si aggiunge il giovanissimo e talentuoso Vieri Raddi (già presente sul palcoscenico di Rifredi a fianco di Alessandro Riccio), scelto tra 45 giovani attori al termine di una serie di audizioni realizzate lo scorso febbraio.

“BANCO DI PROVA” è un innovativo progetto di approfondimento culturale, rivolto alle giovani generazioni, sul tema dei movimenti migratori e pensato come tassello evolutivo del più ampio “MIGRAZIONI PROJECT”, un’indagine artistica ad ampio raggio  – con la prospettiva di svilupparsi ed evolvere nel corso di 30 anni (scade nel 2050)-  ideata da Edoardo Zucchetti, che approfondisce e racconta la storia degli uomini nei loro spostamenti, costretti o volontari, individuali e in gruppo, da un’area geografica a un’altra. Il Centro di Produzione Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi ed il regista Edoardo Zucchetti hanno individuato nell’ITT Marco Polo di Firenze, guidato dal sociologo Ludovico Arte, l’ambiente scolastico ideale dove collocare e sviluppare il progetto che vada oltre la DAD. Il percorso si svilupperà attraverso azioni teatrali formative, incontri e laboratori e affronterà  il tema delle migrazioni e dei confini, stimolando una lucida ed articolata riflessione sul concetto stesso di mobilità delle idee che inevitabilmente accompagna la mobilità delle persone.
Si è da poco conclusa la prima fase di approfondimento interculturale “Provino: il lungo viaggio dell’umanità da Virgilio a Ghali”, azione formativa realizzata attraverso l’analisi dei seguenti testi: “Eneide” di Virgilio, “Mare Nostrum” di Pietro Bartolo, “Sonetti” di Shakespeare e infine “Cara Italia” di Ghali.

Nelle prossime settimane partirà la seconda fase, “Caro Diario”, due ore di approfondimento in aula sul concetto di migrazione globale pre e post Covid19, in cui saranno analizzati con i professori, alcuni esperti e gli artisti gli elaborati degli studenti, stimolandoli ulteriormente nel pensare a dove vorrebbero andare a fare un’esperienza di vita e crescita internazionale.
Dopo queste due azioni formative seguirà la creazione, su base volontaria, di una squadra di studenti che parteciperà alla terza fase “La deriva dei continenti”. I ragazzi prenderanno parte a dei laboratori in cui in prima persona ascolteranno  le testimonianze  di migranti provenienti da varie parti del mondo e con i coach Luisa Cattaneo, Vieri Raddi, Edoardo Zucchetti e il fotografo Marco Borrelli svilupperanno una performance incentrata sul tema del viaggio dell’uomo sulla terra. Con l’uso multidisciplinare delle arti quali scrittura, danza, recitazione, musica, fotografia, video e sport la performance verrà preparata in vari incontri pomeridiani extra scolastici nel giardino dell’ITT. Il risultato di questo percorso approderà nel maggio 2021 al Teatro di Rifredi per una restituzione teatrale dei ragazzi rivolta al pubblico scolastico.
Il percorso “BANCO DI PROVA” terminerà nell’autunno 2021 con “Eneide Pro” una produzione teatrale appositamente realizzata da Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi.
Qui ritroveremo Luisa Cattaneo e Vieri Raddi, insieme ad altri attori professionisti, che si muoveranno in un impianto scenico contemporaneo diretti dal regista Edoardo Zucchetti. Ispirato all’“Eneide” di Virgilio, a “Lacrime di sale” di Pietro Bartolo e alle storie raccolte dall’Archivio Diaristico Nazionale – DIMMI Diari Migranti. Lo spettacolo, frutto della rielaborazione dell’esperienza degli incontri e dei materiali raccolti nelle fasi precedenti, verrà inserito in “Rifredi Scuola”, l’offerta teatrale del Teatro di Rifredi rivolta alle scuole di tutta la Toscana, e nel cartellone della stagione 2021 – 2022.
Tutto il progetto sarà raccontato in un breve film documentario dal titolo “Diario di Bordo”,  in cui mediante l’uso di video, interviste, elaborati scritti e fotografie sarà inoltre illustrato un nuovo modo di fare teatro per e con le nuove generazioni durante gli anni della pandemia Covid19.

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