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Dermatite atopica: buoni risultati con KHK4083

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Dermatite atopica: risultati soddisfacenti dalla sperimentazione con l’anticorpo monoclonale sperimentale KHK4083

Nei pazienti con dermatite atopica da moderata a grave l’anticorpo monoclonale sperimentale KHK4083 ha comportato miglioramenti significativi nel controllo della malattia rispetto al placebo in uno studio di fase II. I risultati sono stati annunciati dalla compagnia giapponese Kyowa Kirin che sta sviluppando il farmaco e saranno prossimamente presentati in modo dettagliato in un congresso scientifico.

La dermatite atopica è la più comune malattia infiammatoria cutanea, caratterizzata da un eczema pruriginoso che si manifesta in modo ricorrente. Le lesioni che si sviluppano nell’infanzia spesso si ripresentano in età adulta con andamento cronico. Si ritiene che colpisca 26 milioni di persone in Nord America, Europa e Giappone.

I trattamenti tradizionali includono emollienti topici, corticosteroidi e inibitori della calcineurina, terapie che in vari regimi e combinazioni migliorano notevolmente la malattia di grado da lieve a moderato. Tuttavia, per circa il 20% dei pazienti che soffrono della forma da moderata a grave, i trattamenti topici spesso non sono soddisfacenti.

Nuovo anticorpo con duplice azione
KHK4083 è un anticorpo monoclonale completamente umano che combina una citotossicità cellulare dipendente da anticorpi (ADCC) con un’attività antagonista contro OX40 per il trattamento delle malattie autoimmuni, inclusa la dermatite atopica. OX40 è una molecola co-stimolatrice membro della famiglia del recettore del fattore di necrosi tumorale (TNFR), che svolge un ruolo importante nel mantenimento della proliferazione e della sopravvivenza delle cellule T inibendo l’apoptosi e nella formazione delle cellule T della memoria. È espresso sulla superficie delle cellule T effettrici (CD4 positive) attivate dagli antigeni, presenti nelle lesioni della dermatite atopica

Il farmaco viene prodotto con la tecnologia POTELLIGENT brevettata da Kyowa che ne potenzia l’attività di citotossicità cellulare. Questa azione, combinata con l’attività antagonista contro OX40, può sopprimere le risposte infiammatorie che risultano essere la causa della dermatite atopica.

Potenziale effetto terapeutico prolungato a lungo termine
Lo studio clinico di fase II, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, condotto in Giappone, Stati Uniti, Canada e Germania, mirava a valutare efficacia e sicurezza di KHK4083. A livello globale ha coinvolto 274 pazienti con dermatite atopica da moderata a grave che non erano adeguatamente controllati con le terapie topiche. I partecipanti sono stati randomizzati in uno dei cinque bracci dello studio, quattro trattati con differenti dosaggi del farmaco e uno con il placebo.

Tutti i gruppi KHK4083 hanno ottenuto una superiorità significativa rispetto al gruppo placebo per l’endpoint primario di variazione percentuale rispetto al basale dell’Eczema Area and Severity Index (EASI) a 16 settimane. Il farmaco si è anche dimostrato significativamente superiore al placebo nella percentuale di pazienti che hanno raggiunto una riduzione del 75% del punteggio EASI (EASI-75) rispetto al basale e uno score di 0/1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) nell’Investigator’s Global Assessment (IGA) con un miglioramento di almeno 2 punti dopo 16 settimane. Un ulteriore miglioramento dell’efficacia di KHK4083 è stato osservato dopo la settimana 16.

Gli effetti collaterali comuni emergenti dal trattamento sono stati febbre, rinofaringite, peggioramento della dermatite atopica e brividi. Febbre e brividi erano di intensità lieve/moderata e in gran parte erano una reazione all’iniezione e sono stati osservati solo dopo la prima somministrazione del farmaco. Non ci sono state reazioni di ipersensibilità gravi e nessun decesso.

«I risultati dello studio mostrano che OX40 è un fattore rilevante per la dermatite atopica e può fornire un nuovo obiettivo di trattamento» ha affermato il ricercatore principale dello studio Emma Guttman-Yassky, professoressa di Dermatologia e Immunologia presso la Icahn School of Medicine del Mount Sinai. «Oltre ad aver raggiunto l’endpoint primario, il farmaco ha anche mostrato un progressivo miglioramento dell’efficacia grazie alla proseguimento della somministrazione oltre le 16 settimane e il potenziale per un effetto terapeutico a lungo termine una volta completata la terapia».

Un bloccante OX40L acquisito da Sanofi 
All’inizio del 2021 la multinazionale Sanofi ha acquisito il farmaco sperimentale KY1005 che blocca l’OX40-ligand (OX40L) tramite l’acquisto della biofarmaceutica britannica Kymab per un massimo di 1,45 miliardi di dollari. KY1005 ha raggiunto entrambi gli endpoint primari in uno studio di fase IIa lo scorso anno in pazienti con dermatite atopica da moderata a grave non adeguatamente controllata con corticosteroidi topici.

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