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Dieci anni di guerra in Siria: 12mila bimbi uccisi o feriti

Un bambino in un campo profughi a 10 anni dalla guerra in Siria

On 19 January 2021, a child looks out a tent in Kafr Losin Camp in northwest Syrian Arab Republic. Over the past few days, western Aleppo and Idlib governorates in the northwest of the country have been experiencing some of the heaviest winter storms so far this season. The heavy rainfall has flooded tents and cut off roads leading to camps for internally displaced families. While the damage continues to be assessed, there are reports of more than 1,700 households in the area have been affected by the flooding, exposing children to worsening severe winter conditions. Almost 10 years of conflict, displacement and loss of livelihoods has taken an immeasurable toll on children and their families northwestern Syria. UNICEF estimates that 1.2 million children in the northwest of Syria are in desperate need. Children and families are taking refuge in public facilities, schools, mosques, unfinished buildings and shops. Many are living in the open air including in parks, amidst heavy rains and in the freezing cold. Access to the most basic services like health, water or sanitation is either very limited or non-existent. The recent economic downturn in Syria, and the impact of the coronavirus epidemic has further compounded a desperate situation. UNICEF urgently requires US$ 22.44 million to reach 435,000 children under-15 and new-born babies with winter NFIs from October 2020 to March 2021 across Syria. Of the total requirement, UNICEF has a funding gap of $20 million. Without immediate additional support, thousands of children will be at risk as the cold winter weather begins to set in.

Dieci anni fa lo scoppio della guerra in Siria: circa 12.000 bambini sono stati uccisi o feriti: una media di più di tre al giorno secondo l’Unicef

Mentre il conflitto in Siria entra nel decimo anno l’UNICEF ricorda che la guerra nel paese ha lasciato le vite e il futuro di una generazione di bambini appesi a un filo. La situazione per molti bambini e le loro famiglie rimane precaria: circa il 90% dei bambini ha bisogno di assistenza umanitaria, con un incremento del 20% rispetto allo scorso anno.

Dieci anni di guerra in Siria hanno avuto un terribile impatto sui bambini e le famiglie:

“Questo non può essere solo un altro triste anniversario, messo in secondo piano dalla comunità internazionale, mentre i bambini e le famiglie in Siria continuano a lottare”, ha dichiarato il Direttore generale dell’UNICEF Henrietta Fore. “I bisogni umanitari non possono aspettare. La comunità internazionale dovrebbe fare ogni sforzo per portare la pace in Siria e sollecitare sostegno per i bambini”.

La situazione nel nord della Siria è particolarmente preoccupante. Nel nordovest milioni di bambini sono sfollati e molte famiglie sono dovute scappare diverse volte dalle violenze, alcune anche per 7 volte, alla ricerca di un posto sicuro. Hanno sofferto un altro lungo inverno – combattendo contro severe condizioni atmosferiche comprese piogge torrenziali e neve – vivendo in tende, rifugi e edifici distrutti o mai terminati. Più del 75% delle gravi violazioni sono state registrate nel 2020 nel nordovest del paese.

Nel campo di Al-Hol e nel nordest della Siria, 27.500 bambini di almeno 60 nazionalità e migliaia di bambini siriani associati a gruppi armati sopravvivono in campi e in centri di detenzione. Recentemente si sono verificate violenze ad Al Hol, mettendo a rischio le vite di questi bambini e sottolineando il bisogno di soluzioni di lungo periodo che comprendano il reintegro nelle comunità locali o rimpatri dei bambini nei propri paesi di origine in sicurezza.

Inoltre, il numero di bambini rifugiati nei paesi vicini – che continuano generosamente ad ospitare l’83% del numero totale di rifugiati siriani a livello globale – è incrementato più di 10 volte fino a raggiungere i 2,5 milioni dal 2012, mettendo ulteriore pressione sulle comunità già in difficoltà.

In questi 10 anni, l’UNICEF ha ampliato le sue operazioni di risposta alla crisi in Siria per rispondere ai bisogni immediati e di lungo periodo. Solo nel 2020 e nonostante significative sfide, inclusa la rapida evoluzione della pandemia da COVID-19, l’UNICEF ha continuano a fornire assistenza umanitaria salvavita ai bambini e alle famiglie in Siria e nei paesi vicini:

Con il 10° anno di guerra in Siria, l’UNICEF ricorda alle parti in conflitto, a tutte le parti che possono avere un’influenza e a tutta la comunità internazionale che:

“Nonostante le incredibili sfide che hanno affrontato, i bambini e giovani della Siria ci insegnano cosa significano perseveranza e determinazione”, ha dichiarato Ted Chaiban, Direttore Regionale dell’UNICEF per il Medio Oriente e il Nord Africa. “La loro determinazione a imparare, a superare le difficoltà e a costruire un futuro di pace è ammirevole. Da 10 anni, l’UNICEF supporta il popolo siriano e i paesi ospitanti in una delle guerre più devastanti della storia recente. Continueremo ad essere presenti per i bambini della Siria e le comunità ospitanti e contiamo su un generoso supporto della comunità internazionale“.

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