Site icon Corriere Nazionale

Acne: dai carboidrati al cioccolato, gli alimenti da evitare

Scoperta associazione limitata tra l'uso di isotretinoina per il trattamento dell'acne grave e il peggioramento della malattia infiammatoria intestinale di base di un paziente

Alcuni alimenti sono da evitare per diminuire il rischio acne: dai carboidrati raffinati al cioccolato, dal latte scremato agli oli vegetali ecco la lista

Superata la pubertà, per alcuni l’acne è un problema fastidioso anche da adulti. La buona notizia è che fare le scelte giuste in cucina aiuta a combatterla. Per combattere l’acne è bene seguire una corretta dieta mediterranea. Ecco la lista dei migliori e dei peggiori alimenti per la pelle a tendenza acneica. Ne parla la dottoressa Alessandra Narcisi, dermatologa di Humanitas.

Gli alimenti da limitare se si soffre di acne

Carboidrati raffinati. L’indice glicemico misura di quanto un alimento contenente carboidrati fa innalzare il livello di zucchero nel sangue e innesca una risposta insulinica: più alto è questo numero, maggiore è l’impatto di un alimento sull’acne. Ecco perché chi ne soffre dovrebbe evitare i carboidrati raffinati. Spuntini zuccherini stimolano l’infiammazione e la produzione di ormoni che riempiono i pori di sebo in eccesso. Il consiglio quindi è quello di saltare pane bianco e pasta non integrale, patatine, pasticcini e dessert.

Cioccolato. Dal momento che gli alimenti ad alto indice glicemico sono vietati, si deve presumere anche che il cioccolato sia in quella lista. Il cioccolato, oltre ad essere un alimento altamente zuccherino, è anche ad alta percentuale di grassi. Ecco perché andrebbe fortemente limitato, anche se non eliminato del tutto, se si soffre di acne.

Latte scremato. La caseina e i prodotti che la contengono (latte e formaggi) è stato identificato come il presunto colpevole dell’acne in età adulta. Un ampio studio retrospettivo condotto su oltre 47.000 donne ha scoperto inoltre che l’acne era associata al consumo di latticini, in particolare con il latte scremato. L’associazione debole fra i due fattori fa però sì che siano necessarie più ricerche prima di dire addio allo yogurt, al formaggio e al latte.

Oli vegetali. Gli oli vegetali lavorati come mais, girasole, soia e semi di cotone sono spesso accusati di contribuire al crearsi di una pelle problematica. Mentre mancano ricerche mirate a provare che l’assunzione di grassi ricchi di omega 6 abbiano un effetto diretto sull’acne, è cosa nota che che quando consumiamo troppi grassi omega-6 e non abbastanza grassi anti-infiammatori omega-3, il nostro corpo entra in uno stato di infiammazione. L’acne è infatti essenzialmente un’infiammazione della pelle.

Polvere di proteine ​​del siero di latte. Troppe proteine possono alimentare i muscoli, ma fa male alla pelle. Gli studi hanno mostrato un aumento delle riacutizzazioni dell’acne negli atleti di sesso maschile che consumano integratori proteici a base di siero di latte. Una possibile spiegazione è che gli amminoacidi presenti nella polvere proteica del siero di latte possono stimolare il corpo ad aumentare i suoi livelli di insulina naturale, il che favorisce l’insorgenza dell’acne dell’adulto.

I migliori alimenti

Se si soffre di acne via libera ai cereali integrali, per una dieta ricca di alimenti a basso indice glicemico e di fibre che aiutano a ripulire la pelle. Frutta, verdura, quinoa, farina d’avena e legumi sono tutti ottimi carboidrati a basso indice glicemico.

Fra le verdure anti-acne un posto d’onore spetta al cavolo, ricco del potere antiossidante della vitamina A e della vitamina E. Uno studio ha anche scoperto che l’integrazione con vitamina A ha contribuito a ridurre la gravità dell’acne nei pazienti a tendenza acneica. Bene allora non farsi mancare carote, patate dolci, zucche, peperoni e melone, mentre la vitamina E può essere trovata in abbondanza in semi, bietole, senape e spinaci. Ottimi anche i semi di zucca, ricchi di zinco come anche anacardi, manzo, tacchino, quinoa, lenticchie e frutti di mare.

Exit mobile version