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Psoriasi: nuovi dati positivi per deucravacitinib

Psoriasi: secondo un nuovo studio scientifico la proteina TWEAK potrebbe essere un potenziale nuovo bersaglio terapeutico

Psoriasi: Bristol Myers Squibb annuncia i risultati di uno studio di Fase 3 che mostra la superiorità di deucravacitinib rispetto al placebo e ad apremilast

Bristol Myers Squibb annuncia i risultati positivi del POETYK PSO-2, il secondo studio registrativo di Fase 3 per la valutazione di deucravacitinib, un nuovo inibitore orale, selettivo della tirosin-chinasi 2 (TYK2), per il trattamento dei pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave. POETYK PSO-2 ha valutato deucravacitinib al dosaggio di 6 mg una volta al giorno e ha soddisfatto entrambi gli endpoint co-primari rispetto al placebo, con un numero significativamente maggiore di pazienti che hanno raggiunto il Psoriasis Area and Severity Index (PASI 75), definito come il miglioramento di almeno il 75% del PASI al basale, e un punteggio nello static Physician’s Global Assessment (sPGA) di pelle libera o quasi libera (sPGA 0/1) dopo 16 settimane di trattamento con deucravacitinib.

Lo studio ha soddisfatto anche i molteplici endpoint chiave secondari, compresa la dimostrazione che deucravacitinib al dosaggio di 6 mg una volta al giorno è superiore ad apremilastPASI 75 e sPGA 0/1 alla 16a settimana. Il profilo di sicurezza globale di deucravacitinib nello studio POETYK PSO-2 si mantiene coerente con i risultati riportati precedentemente e con il meccanismo di azione di deucravacitinib.

Il Dr. Bruce Strober, Professore Clinico di Dermatologia presso la Yale University School of Medicine e il Central Connecticut Dermatology, ha commentato: “Sono entusiasta di vedere che i risultati di questo secondo studio registrativo sostengono ulteriormente il promettente profilo di efficacia e sicurezza di deucravacitinib. Questo rappresenta un importante passo per più di 100 milioni di persone che convivono con la psoriasi in tutto il mondo, molte delle quali rimangono sottotrattate e hanno necessità di nuove terapie orali efficaci.”

POETYK PSO-2 è il secondo di due studi di Fase 3 che hanno dimostrato la superiorità di deucravacitinib una volta al giorno rispetto al placebo e ad apremilast nei pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave. I principali risultati positivi del primo studio di Fase 3, POETYK PSO-1, sono stati annunciati a novembre 2020. L’azienda e gli sperimentatori principali porteranno a termine la valutazione completa dei dati dello studio POETYK PSO-2 e condivideranno successivamente i risultati dettagliati in un meeting medico.

“Deucravacitinib è stato ideato per essere un inibitore selettivo del TYK2 che inibisce le vie dell’IL-12, IL-23 e dell’IFN di tipo 1, implicate in molteplici malattie immuno-mediate. L’efficacia superiore osservata nei pazienti con psoriasi da moderata a grave, unitamente al profilo di sicurezza ben tollerato, sono coerenti con il nuovo meccanismo di azione di deucravacitinib, una potenziale nuova classe di molecole”, ha dichiarato Samit Hirawat, M.D., executive vice president, chief medical officer, global drug development, Bristol Myers Squibb. “I dati incoraggianti osservati ad oggi suggeriscono che deucravacitinib può diventare una importante opzione di trattamento orale per le persone affette da psoriasi. Siamo impazienti di discutere con le autorità sanitarie i risultati degli studi registrativi POETYK PSO-1 e POETYK PSO-2, con l’obiettivo di rendere disponibile questa nuova terapia il più presto possibile a coloro che soffrono di questa grave malattia.”

Bristol Myers Squibb ringrazia i pazienti e i ricercatori che hanno partecipato agli studi clinici di Fase 3 POETYK PSO-1 e POETYK PSO-2.

Deucravacitinib

Deucravacitinib è il primo e solo nuovo inibitore selettivo della tirosin-chinasi 2 (TYK2) da assumere una volta al giorno per via orale, oggetto di studi clinici in molteplici malattie immune-mediate. Gli scienziati di Bristol Myers Squibb hanno ideato deucravacitinib per essere un inibitore selettivo del TYK2, in grado di inibire i meccanismi di trasduzione dell’interleuchina (IL)-12, IL-23 e dell’interferone (IFN) di Tipo 1, coinvolti nella patogenesi della psoriasi e di altre malattie immuno-mediate. La selettività di deucravacitinib è data dalla sua capacità di legarsi al dominio regolatorio del TYK2, che è distinto strutturalmente da quello delle Janus chinasi (JAK) 1, 2 e 3. Deucravacitinib non inibisce JAK 1, 2, 3 a concentrazioni clinicamente rilevanti. Proprio per la progettazione innovativa e la scienza alla base dello sviluppo clinico di deucravacitinib, Bristol Myers Squibb ha ottenuto il riconoscimento con il Thomas Alva Edison Patent Award 2019.

Deucravacitinib è in fase di studio in molteplici malattie immuno-mediate come la psoriasi, l’artrite psoriasica, il lupus e la malattia infiammatoria intestinale. Oltre agli studi POETYK PSO-1 e POETYK PSO-2, Bristol Myers Squibb sta investigando deucravacitinib in tre altri studi di Fase 3 sulla psoriasi: POETYK PSO-3 (NCT04167462); POETYK PSO-4 (NCT03924427); POETYK PSO-LTE (NCT04036435). Deucravacitinib non è approvato per alcun utilizzo in nessun Paese.

Gli studi di Fase 3 POETYK PSO-1 e POETYK PSO-2

Il Programma per la valutazione dell’efficacia e della sicurezza di deucravacitinib, inibitore selettivo del TYK2 comprende gli studi POETYK (PrOgram to Evaluate the efficacy and safety of TYK2) PSO-1 (NCT03624127) e POETYK PSO-2 (NCT03611751), studi globali di Fase 3 volti a valutare la sicurezza e l’efficacia di deucravacitinib rispetto al placebo e ad apremilast nei pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave. POETYK PSO-1, che ha arruolato 666 pazienti, e POETYK PSO-2, che ne ha arruolati 1.020, sono studi multicentrici, randomizzati, in doppio cieco per la valutazione di deucravacitinib (6 mg una volta al giorno) rispetto al placebo e ad apremilast (30 mg due volte al giorno). POETYK PSO-2 comprende una sospensione randomizzata e un periodo di ritrattamento dopo la 24a settimana.

Gli endpoint co-primari di entrambi gli studi POETYK PSO-1 e POETYK PSO-2 sono la percentuale di pazienti che raggiungono il Psoriasis Area and Severity Index (PASI) 75 e quella dei pazienti con punteggio static Physician’s Global Assessment (sPGA) di 0 o 1 alla 16a settimana rispetto al placebo. Gli endpoint chiave secondari degli studi comprendono la percentuale di pazienti che raggiungono il PASI 75 e il punteggio sPGA di 0/1 rispetto ad apremilast alla 16a settimana.

La psoriasi

La psoriasi è una malattia sistemica cronica, immuno-mediata, ampiamente diffusa, che danneggia sostanzialmente la salute dei pazienti, la qualità di vita e la produttività in ambito lavorativo. La psoriasi rappresenta un grave problema a livello globale, che colpisce almeno 100 milioni di persone in tutto il mondo. Circa il 90% dei pazienti con psoriasi presenta la forma volgare, o psoriasi a placche, caratterizzata da placche distinte ovali o rotonde normalmente ricoperte da squame biancastre. Le persone che soffrono di psoriasi possono vivere uno stigma sociale che può causare un significativo stress psicologico, mentre il dolore che accompagna la malattia può portare a disabilità funzionale e riduzione della qualità di vita. La psoriasi è associata a diverse comorbidità che riducono l’aspettativa di vita di questi pazienti, come le malattie cardiovascolari, la sindrome metabolica, l’obesità, il diabete, le malattie infiammatorie intestinali, la depressione e i tumori maligni.

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