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Monopattini elettrici: Codacons denuncia Ministero Trasporti

Nonostante il DL infrastrutture non abbia introdotto l’obbligo di assicurazione per i proprietari di monopattini elettrici, sono molti coloro propensi a tutelarsi

Monopattini elettrici e sicurezza: il Codacons presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Roma. Nel mirino il ministero dei Trasporti

Dopo l’escalation di incidenti anche mortali (come i casi di Budrio e Genova) registrati in Italia e che hanno visto coinvolti i monopattini elettrici (123 sinistri gravi solo nel 2020), il Codacons ha presentato oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Roma in cui si chiede di aprire una formale indagine sull’operato del Ministero dei Trasporti.

Allo stato attuale e nonostante i numerosi appelli da più parti mossi e l’incremento della presenza di questi mezzi sulla rete viaria cittadina, non è stato ancora compiutamente realizzata a livello nazionale una legislazione organica che imponga ai conducenti di monopattini elettrici l’osservanza delle più elementari regole, dal corretto utilizzo delle strade, al rispetto della segnaletica verticale e orizzontale, all’obbligo di indossare il casco protettivo vista la gravità delle lesioni che molti conducenti hanno riportato anche nelle cadute autonome – spiega il Codacons nell’esposto –. Sempre in tema di sicurezza occorre altresì rilevare come l’attuale divieto di noleggio dei monopattini elettrici ai minori di 14 anni possa essere facilmente aggirato in primis perché le società di noleggio non verificano l’effettiva età dell’utente. Ma omissioni e responsabilità potrebbero delinearsi anche in capo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in persona dei funzionari nell’esercizio delle specifiche funzioni, la cui condotta omissiva sul fronte delle misure di sicurezza potrebbe aver concorso alla realizzazione di illeciti.

Pertanto il Codacons ha chiesto oggi alla Procura di Roma di verificare se, alla luce dei sinistri stradali che hanno visto coinvolti i conducenti di monopattini elettrici e delle mancate previsioni a livello normativo per la corretta circolazione su strada di tali mezzi, possa configurare in capo alle Amministrazioni centrali di Governo, nell’esercizio della loro attività istituzionale un comportamento omissivo penalmente perseguibile.

Il Codacons chiede inoltre al Governo di emanare una norma nazionale che introduca su tutto il territorio:

– circolazione dei monopattini elettrici con il limite massimo di 15 km/h in aree pedonali urbane, piste ciclabili e strade urbane;

– divieto di circolazione sui marciapiedi o sugli spazi riservati ad altri veicoli o ai pedoni;

– obbligo generalizzato di indossare, durante la circolazione, l’idoneo casco protettivo oltre un adeguato sistema d’illuminazione anteriore e posteriore, specchietto retrovisore e assicurazione.

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