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Vincenzo Bocciarelli in libreria con “Sulle ali dell’arte”

Vincenzo Bucciarelli in libreria con "Sulle ali dell'arte"

L’attore Vincenzo Bocciarelli nel periodo di lockdown ha scritto “Sulle ali dell’arte”: il libro pubblicato da Accademia Edizioni ed Eventi

Giorni e giorni di lockdown. Fin dall’inizio in tanti hanno seguito il “Bocciarelli Home Theatre” in diretta su Facebook incoraggiando Vincenzo a continuare perché parlar d’arte, di emozioni, di vecchie e nuove speranze, di poesia, di storia infinita dell’Umanità, poteva che avere una azione curativa per tutti noi, disorientati e isolati, chiusi in casa per colpa del Covid-19. Gli spettatori hanno da subito compreso l’importanza e la potenza della sua iniziativa, la sua energia positiva sulla mente e l’anima di tutti coloro numerosi, assistevano e partecipavano alle dirette del “Bocciarelli Home Theatre” fatte di poesie, di pittura, di teatro, partecipazione diretta degli ascoltatori, tutto raccontato in questo libro, comprese alcune commoventi testimonianze proprio stava subendo più degli altri le conseguenze della pandemia.

LA BIOGRAFIA DELL’AUTORE Era il 22 febbraio del 1972 quando nasceva Vincenzo Bocciarelli che , sin da piccolo, mosse i suoi passi a contatto con l’arte natura, sviluppando il suo amore per la pittura e frequentando così l’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna” dove si diplomò massimo dei voti. Avverrà poi l’incontro con il teatro e la recitazione che non lo abbandonerà mai più: debuttò a soli 15 anni al Piccolo Teatro Senese Palazzo Sergardi, interpretando il ruolo di Fulgenzio ne “Gli innamorati” di Goldoni. In un crescendo di passioni, fra letture di copioni e calcando palcoscenici, vinse una borsa di studio al Teatro a Palmi contestualmente iniziò le audizioni per entrare nella prestigiosa Scuola di Teatro del Piccolo Teatro d’Europa a Milano diretta Giorgio Strehler. Superò tutti i provini e nel ‘91 iniziò con il grande maestro nel Faust Festival accanto a grandi nomi del teatro come Tino Carraro, Franco Graziosi, Giulia Lazzarini, Andrea Jhonasson. Diplomatosi nel 1993 alla Scuola del Piccolo Teatro d’Europa con il massimo dei voti, vinse nello stesso anno il Premio alla Vocazione a Montegrotto Terme, premiato dal grande Vittorio Gassman e venne subito ingaggiato dalla compagnia Glauco Mauri nella “Tutto per Bene” di Luigi Pirandello nel ruolo del marchese Giorgio Lanza. Nella stagione successiva recita nei “Quaderni di Conversazione” di Ludwig Van Bethoveen come co-protagonista nei panni del Karl, sempre accanto a Glauco Mauri. Seguiranno il ruolo de ” Il messaggero” ne “l’Antigone” al Teatro Olimpico di Vicenza, diretto dal regista internazionale Teodoris Terzopulos, con il quale farà con lo stesso spettacolo una tournée mondiale nei principali continenti. E poi: “L’Edipo Re” diretto dal maestro Glauco Mauri che lo sceglierà poi per interpretare il ruolo di Ariel ne “La Tempesta” Shakespeare al Teatro Romano di Verona, con centinaia di repliche e una lunga tournée. Nel 1996 viene scelto dal regista polacco Christof Zanussi per il ruolo di Parsifal ne “La Leggenda del Re Pescatore” al Festival Teatro di San Miniato e il ruolo del giovane imperatore romano Eliogabalo di A. Artoud che lo stesso anno inaugura allo “Spasimo” Palermo. Dopo il grande debutto nel 1998 al Teatro Greco di Siracusa nel ruolo del figlio Polidoro di una straordinaria Valeria Moriconi “Ecuba”, per la regia di Lorenzo Salveti, nel 1999 Mauri gli assegna il ruolo del figlio buono Edgar nel “Re Lear” di Shakespeare. Proprio durante una delle recite al teatro Eliseo di Roma viene scoperto dal talent-scout Giuseppe Perrone, che lo catapulta mondo del cinema facendolo conoscere al grande pubblico attraverso fiction di successo come Incantesimo, Il bello delle Orgoglio, Cinecittà, Don Matteo, “Un caso di Coscienza”, Pompei, e tante altre. Contemporaneamente viene scelto nuovamente in teatro da Giorgio Albertazzi che lo vorrà prima come Nunzio nell’“Edipo Taormina accanto a Irene Papas, come Bassanio nel “Mercante di Venezia” con Lucrezia Lante della Rovere e giovane protagonista Lhoman ne “L’Angelo Azzurro”. Inizia anche la carriera cinematografica con il grande Florestano Vancini che lo sceglie per interpretare il cardinale Ippolito D’Este “E ridendo l’uccise”. Nel 2010 arrivano le pellicole internazionali di Bollywood: viene scelto come primo e unico attore europeo protagonista di prodotto e realizzato in India dal titolo “Nirakazcha” ovvero “La strada dei colori” nella versione italiana uscita sulle reti RAI Sempre per la tv pubblica italiana riscuote un grande successo con la proiezione di “Red Land” a fianco di Franco Nero, per la Maximiliano Hernando Bruno colossal sulla tragica storia delle foibe che verrà trasmessa poi oltreoceano in America su Rai Amazon Prime. Continua la carriera nel grande schermo partecipando al cast di ”Mission Possible” per la regia di Bret Roberts con Jhon Savage, prodotto dalla Movie On casa di produzione e distribuzione internazionale con la quale ha attualmente una collaborazione realizzazione di nuovi progetti. Nel 2020 ha ideato il format “Bocciarelli Home Teather” in seguito alla pandemia da coronavirus, coinvolgendo colleghi e comune a partecipare a molte attività benefiche da lui ideate. Da questa esperienza è nato il libro “Sulle ali dell’arte”.

TITOLO Sulle ali dell’arte

AUTORE Vincenzo Bocciarelli (attore di teatro, cinema e TV )

ISBN 978-88-944614-6-6 CASA EDITRICE

Accademia Edizioni ed Eventi – Roma

NUMERO DI PAGINE 210

LE PAGINE DELL’AUTORE

https://www.facebook.com/vincenzo.bocciarelli

https://www.instagram.com/vincenzobocciarelli/?hl=it 

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