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L’Esa cerca nuovi astronauti e apre ai disabili

Esa, l'Agenzia Spaziale europea, avvia la nuova campagna di selezione per astronauti e astronaute: potranno candidarsi dal 31 marzo anche i disabili

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Esa, l’Agenzia Spaziale europea, avvia la nuova campagna di selezione per astronauti e astronaute: potranno candidarsi dal 31 marzo anche i disabili

L’Agenzia spaziale europea (Esa) cerca nuovi astronauti: selezione aperta dal 31 marzo al 28 maggio 2021. Con una novità unica al mondo: saranno accettate le candidature anche di persone disabili. Parastronaut Project, così si chiama la selezione dedicata, “nasce dal desiderio di utilizzare al massimo le risorse, se non riusciamo ad attingere a tutte le risorse possibili stiamo facendo un danno – ragiona l’astronauta italiano del corpo Esa Luca Parmitano, nella conferenza stampa di presentazione per il reclutamento di nuovi astronauti -. Esiste personale qualificato che finora non ha avuto modo di accedere al volo umano spaziale“.

L’Esa, spiega la Dire (www.dire.it), ha consultato il Comitato Paralimpico internazionale per capire in che modo un astronauta con caratteristiche cognitive e preparazione di base adatte potesse contribuire all’esplorazione spaziale nonostante le disabilità fisiche.

Nel bando di concorso, quindi, saranno accettate persone con disabilità al di sotto delle caviglie o delle ginocchia, anche prive di uno o più arti inferiori, o con altezza inferiore ai 130 centimetri. “Vogliamo che sia un’evoluzione strutturale del volo spaziale”, conclude Parmitano.

I REQUISITI NECESSARI PER DIVENTARE ASTRONAUTA

Per la prima volta dal 2009 l’Agenzia spaziale europea (Esa) cerca nuovi astronauti e nuove astronaute. I requisiti? Essere cittadini di un Paese membro o associato dell’Esa, essere in possesso di laurea specialistica o titolo superiore in Scienze naturali, Medicina, Ingegneria, Matematica o Scienze informatiche, con tre anni di esperienza lavorativa dopo la laurea, oppure avere un brevetto di pilota collaudatore sperimentale. Età massima 50 anni. Occorrerà presentare un curriculum in inglese in formato Europass, una lettera motivazionale (sempre in inglese), un certificato aeromedico di idoneità per piloti privati, tutto tramite il sito messo online appositamente da Esa. Altre caratteristiche del candidato? Fluente conoscenza della lingua inglese, estrema flessibilità in termini di sede e orario di lavoro. Richiesta anche la disponibilità a partecipare a esperimenti di bioscienza.

La nuova squadra sarà composta da 4 a 6 astronauti o astronaute. Per la prima volta ci saranno anche delle riserve.

L’annuncio dei nomi selezionati è atteso per ottobre 2022.

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“Abbiamo astronauti stupendi, dei supereroi. Però la loro selezione risale a 11 anni fa, è tanto tempo: il gruppo andava rinnovato. Le capacità e l’esperienza degli astronauti attuali deve essere trasferita alle nuove leve”, ha spiegato il prossimo direttore generale dell’Esa Joseph Aschbacher, in carica dall’1 marzo. Qualche consiglio dai veterani: “Fate la domanda- è l’invito di Samantha Cristoforetti, astronauta italiana del corpo Esa-. Molti non sono abbastanza fiduciosi nelle loro possibilità, ma io direi: non importa, se avete i minimi requisiti e passione fate la domanda. Ce la potete fare”. Il collega Parmitano: “All’ultimo bando hanno partecipato 8.420 persone, sogno che questa volta siano il doppio. Il consiglio è: siate voi stessi“.

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“DONNE, CANDIDATEVI”

L”Esa avvia la prima campagna di reclutamento per astronauti e astronaute dal 2009 e invita espressamente le donne a candidarsi: “Vogliamo ricevere le loro candidature- spiega la Chief Diversity Office Ersilia Vaudo Scarpetta, durante la conferenza di presentazione della campagna-, non ci basta il 16% di donne che ha fatto domanda nelle campagne precedenti. Come Esa abbiamo l’ambizione di immaginare e rendere possibile il futuro, per riuscire a farlo abbiamo bisogno di ricchezza di prospettive”.

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