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Sei nazioni: la Francia travolge l’Italia all’esordio

Sei nazioni: la Francia travolge l'Italia all'esordio

Sei nazioni: la Francia dilaga 50-10 e per l’Italia è esordio amaro. Tra una settimana il secondo match contro l’Inghilterra a Twickenham

Sei nazioni, la Francia dilaga e per l’Italia è esordio amaro

Esordio in Sei Nazioni amaro per l’Italia, battuta dalla Francia per 50-10. Il giovane XV di Franco Smith cede ai transalpini che vanno in meta già dopo 6 minuti di gioco, dimostrando tutta la solidità del gruppo e per giunta senza strafare e chiudendo gli spazi ai padroni di casa.

Gli azzurri, in uno stadio deserto per le disposizioni anti-covid, provano a rispondere con la punizione di Garbisi e al 33′ Ioane illude andando in meta con un’accelerazione improvvisa, imbeccato da Varney, ma l’arbitro annulla per un in-avanti. Occasione persa che avrebbe permesso agli Azzurri di restare in partita. E invece si va al riposo sul 24 a 3 per la squadra allenata da Fabien Galthiè.

Al ritorno in campo il copione si ripete ma stavolta la Francia dilaga, approfittando delle evidenti difficoltà dell’Italia nel placcaggio. Netta la superiorità dei rivali d’Oltralpe, seriamente candidati alla vittoria del torneo. Nel finale, con i transalpini forse caduti in eccesso di rilassatezza, Sperandio trova lo spazio per la meta al 65′ poi trasformata da Garbisi per portare in doppia cifra l’Italia. La Francia, autrice di sette mete, si aggiudica così il Trofeo Garibaldi. Tra una settimana il secondo match, ancora alle 15.15, contro l’Inghilterra a Twickenham.

GARBISI DELUSO: LIVELLO DIMOSTRATO OGGI NON È ACCETTABILE

“Non c’è molto per cui essere positivi, riguarderemo le tante cose che sono andate storte. Il livello dimostrato oggi non è sicuramente accettabile e il prossimo sabato avremo l’Inghilterra, un avversario ancora più duro”. Così Paolo Garbisi al termine del match d’esordio del Sei Nazioni. “Non cerchiamo alcun alibi, non possiamo giustificare la nostra prestazione”, ha aggiunto il mediano d’apertura ai microfoni di DMax.

Da Luca Sperandio l’unica nota positiva del match, grazie alla meta segnata nel finale di gara come spiega la Dire (www.dire.it). “E’ un mezzo sorriso, perché la prestazione è stata altalenante: abbiamo fatto cose buone soprattutto nel primo tempo, poi abbiamo perso il pallino del gioco”.

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