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Attenzione al glutine in cibi e bevande insospettabili

Ricercatori hanno sviluppato e convalidato un punteggio di cinque punti per identificare i pazienti con malattia celiaca a rischio di atrofia villosa persistente

Per chi soffre di celiachia un’insidia è rappresentata da cibi e bevande “insospettabili” che contengono glutine: ecco quali sono

In Italia, a oggi, sono più di 200.000 coloro a cui è stata diagnosticata la celiachia, ma il numero di effettivi celiaci si aggirerebbe intorno ai 600.000.

La celiachia è una reazione immunitaria all’assunzione di glutine; a lungo andare questa reazione produce un’infiammazione che danneggia il rivestimento dell’intestino tenue e impedisce l’assorbimento di alcuni nutrienti.

Il glutine, tra le altre cose, è presente in molti più cibi di quello che pensiamo.

Insieme alla dottoressa Paoletta Preatoni, gastroenterologa di Humanitas, scopriamo quali alimenti “insospettabili” possono essere dannosi per la salute di chi soffre di celiachia.

Per cominciare, che cos’è il glutine?

Il glutine è un complesso proteico contenuto in diversi cereali, come la segale, l’orzo, il frumento.

La celiachia si sviluppa in soggetti geneticamente predisposti in seguito all’assunzione del glutine: chi ne soffre deve evitarne completamente l’assunzione perché anche piccole tracce di questa proteina, se ingerite, possono danneggiare il tratto intestinale.

Attenzione ad alcune bevande

Ovviamente, oltre al frumento, alla segale e all’orzo, è necessario eliminare anche tutte quelle bevande che derivano dalla lavorazione del loro malto: la birra ne è un classico esempio, ma anche prodotti come il latte e gli yogurt liquidi ai cereali o al malto.

Le bevande solubili sono anch’esse da evitare in quanto potrebbero contenere tracce di glutine. Tè, camomille, tisane possono essere assunti senza alcun problema, fatta eccezione dei tè aromatizzati: sempre meglio leggere l’etichetta.

I prodotti confezionati da evitare

Il glutine viene spesso utilizzato come addensante in alcuni prodotti alimentari confezionati. Un esempio sono i dadi e gli insaporitori, ma anche le salse, alcune bibite e gli insaccati.

Pesce e carne già impanati sono anch’essi da evitare, così come la frutta disidratata infarinata, le caramelle.

Non solo: per quanto riguarda le verdure, attenzione ai minestroni surgelati, ai passati e alle creme. Spesso, infatti, anche se sembra che non ci siano alimenti nocivi, la presenza di glutine non può essere del tutto esclusa.

Controllare sempre le etichette

Esistono sul mercato molti prodotti etichettati come senza glutine, (Gluten free). Tra l’altro, per legge, i prodotti in commercio dovrebbero riportare gli ingredienti, segnalando possibili contaminazioni.

Se si è in dubbio sullo scegliere un prodotto o un altro, è bene leggere attentamente le etichette, e prediligere quelli con il simbolo e la dicitura indicata. Inoltre, l’Associazione Italiana Celiachia redige alcuni prontuari per aiutare i pazienti a capire quali siano i prodotti da evitare, e quali consumare con tranquillità.

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