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FareAmbiente: la contraffazione sfrutta anche il Covid

La denuncia di FareAmbiente: la contraffazione cresce sfruttando anche il Covid. Per l'associazione numeri sempre più preoccupanti

La denuncia di FareAmbiente: la contraffazione cresce sfruttando anche il Covid. Per l’associazione numeri sempre più preoccupanti

La contraffazione continua a inquinare il nostro Paese ed anche in questo difficile periodo di crisi causato dalla pandemia di Covid -19, invece di ridursi, ampliato i suoi esteso le proprie attività illegali colpendo settori come i giocattoli e i presidi medico-sanitari.

È quanto emerso dalla presentazione del dossier “Legalità, fuochi pirotecnici e contraffazione: dal degrado sociale alla prevenzione ambientale” presentato online da Vincenzo Pepe, presidente di FareAmbiente, il movimento ecologista europeo per lo sviluppo sostenibile.

La contraffazione, spiega Garantitaly, produce perdite pari a 15 miliardi di euro nelle entrate dei bilanci dei governi Ue e pesa gravemente sull’economia italiana. Il settore che ne risulta più colpito è quello dei prodotti cosmetici: per l’Italia 935 milioni di euro di mancate vendite ogni anno, con un aumento di 225 milioni rispetto all’ultima stima. A seguire, il comparto vini e liquori: 2,3 miliardi di euro di contraffazione in Europa, di cui 302 milioni in Italia.

Ad essere maggiormente cresciuto è il mercato del falso online, che si attesta a quasi 1.700 milioni di euro: circa il 30% degli acquirenti non è a conoscenza di acquistare merce contraffatta, circa il 45% delle transazioni online di beni contraffatti o di scarsa qualità avviene in Cina. Altro settore in forte crescita è quello relativo ai siti che permettono di vedere film e partite di calcio in modo illegale.

Per Vincenzo Pepe, presidente FareAmbiente: “Neanche la pandemia ha fermato la criminalità organizzata nel ledere la salute dei cittadini: le forze di polizia hanno sequestrato e stanno sequestrando molto materiale illegale, nocivo sia per la sicurezza dei bambini e delle famiglie che per l’economia del Paese. Oggi le imprese devono combattere su diversi fronti, entrambi invisibili ma letali per la loro sopravvivenza. Il nostro intento con questo lavoro è quello di tenere sempre accesso il faro della legalità, attraverso azioni educative. È importante oggi supportare le imprese che lavorano nella legalità e per la legalità: Il nostro slogan per quest’anno è nessuno si salva da solo, e noi siamo qui con i nostri volontari a ricordarlo”.
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