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Diabete: attività fisica migliora livelli di glucosio

Uno studio delll’Università dell’Arizona evidenzia che si hanno meno benefici quando si fa attività fisica in aree molto inquinate

Diabete di tipo 1: l’attività fisica migliora i livelli di glucosio secondo uno studio canadese pubblicato sulla rivista Diabetes Technology & Therapeutics

Nei giorni in cui facevano esercizio fisico, le persone che soffrono di diabete di tipo 1 avevano livelli medi di glucosio più bassi che rimanevano per più tempo nell’intervallo glicemico corretto rispetto ai giorni in cui conducevano una vita sedentaria. Sono i risultati di uno studio canadese pubblicato sulla rivista Diabetes Technology & Therapeutics.

«Questo studio mostra che circa 30 minuti di esercizio strutturato, sia aerobico che di resistenza o un misto dei due, migliorano la durata del tempo nell’intervallo glicemico corretto in quanti vivono con il diabete di tipo 1» ha detto il primo autore del trial Michael Riddell, della School of Kinesiology e Health Science and Muscle Health Research Center della York University di Toronto. «Gli effetti a breve termine dell’esercizio sulla gestione della glicemia sembrano essere limitati a circa 24 ore, quindi svolgere attività fisica quotidianamente può rappresentare un metodo efficace per aiutare a migliorare i livelli ematici di glucosio».

I ricercatori hanno reclutato 44 persone con diabete di tipo 1 di età compresa tra 15 e 68 anni (media 35 anni) e le hanno assegnate in modo casuale a fare esercizio fisico a casa guidato da un video due volte alla settimana per 4 settimane. Uno dei filmati riguardava un allenamento aerobico continuo di intensità moderata, un secondo filmato un allenamento con fasi di esercizi ad alta intensità e un terzo prevedeva un allenamento di resistenza. I partecipanti hanno completato due delle sessioni di esercizi presso il centro in cui sono stati arruolati e il resto delle sessioni le hanno svolte liberamente.

Per raccogliere tutti i dati relativi all’attività fisica e quelli personali è stata utilizzata un’applicazione per smartphone connessa al cloud, mentre i pazienti facevano uso di un dispositivo per il monitoraggio continuo del glucosio (CGM) e un cardiofrequenzimetro. I dati di ogni partecipante sono stati suddivisi in giorni in cui veniva fatto esercizio fisico, sia assegnato dallo studio che personale, e in giorni di sedentarietà senza alcun esercizio.

Migliore gestione della glicemia con l’allenamento
Tra i soggetti reclutati, 19 sono stati assegnati all’allenamento aerobico, 14 a quello di resistenza e 11 all’allenamento a intervalli ad alta intensità. In totale sono stati valutati 642 giorni di attività fisica e 487 giorni di sedentarietà. Nei giorni di esercizio, rispetto a quelli sedentari, la coorte totale dello studio aveva una glicemia media più bassa (150 vs 166 mg/dl, p=0,01), una percentuale più alta di tempo trascorso nell’intervallo glicemico corretto (62% vs 56%, p=0,03) e un minor tempo con livelli ematici di glucosio uguali o superiori a 180 mg/dl (28% vs 37%, p=0,01), oltre a più tempo con valori di glucosio inferiori a 70 mg/dl (9,3% vs 7,1%, p=0,04).

«L’esercizio fisico regolare può comportare un tempo leggermente superiore al di sotto dell’intervallo corretto (ipoglicemia da lieve a moderata)» ha affermato Riddell. «Tutte le persone attive che convivono con il diabete di tipo 1 dovrebbero utilizzare i dispositivi di monitoraggio continuo per facilitare la gestione della glicemia, soprattutto se sono fisicamente attive».

I diabetici che si sono allenati per meno di 1 ora hanno mostrato un minor tempo con livelli di glucosio inferiori a 70 mg/dl e a 54 mg/dl rispetto a quanti si sono esercitati per più di 1 ora (p=0,03 per entrambi). Non sono state trovate associazioni tra la durata dell’esercizio e altre misurazioni.

L’effetto sulla glicemia dura alcune ore
Confrontando i dati in blocchi di 4 ore dopo l’allenamento o senza attività fisica è risultato che, entro 4 ore dalla fine dell’esercizio, i partecipanti hanno avuto una riduzione media del glucosio di 20 mg/dl rispetto allo stesso tempo nei giorni sedentari. La differenza nei livelli glicemici è scomparsa dopo 16-20 successive all’esercizio. Anche la percentuale media di tempo con valori di glucosio di 180 mg/dl o superiori è stata inferiore dell’11% nelle 4 ore successive all’esercizio rispetto allo stesso periodo nei giorni sedentari. Anche in questo caso la differenza è scomparsa tra le 16 e le 20 ore dopo l’esercizio.

Nei tre gruppi sottoposti esercizi aerobici, ad alta intensità e di resistenza, i livelli di glucosio erano sovrapponibili, mentre il gruppo con allenamento di resistenza mostrava un tempo medio più elevato nell’intervallo e una percentuale di tempo con livelli di glucosio di 180 mg/dl o più inferiore dopo 12-20 dall’esercizio rispetto alle prime 12 ore.

«Questi risultati supportano le linee guida dell’American Diabetes Association che raccomandano di svolgere attività fisica in modo regolare per migliorare lo stato di salute in quanti convivono con il diabete, in particolare in coloro che non raggiungono il tempo previsto all’interno del corretto intervallo glicemico» hanno aggiunto gli autori.

Il Jaeb Center for Health Research sta reclutando pazienti per effettuare uno studio più ampio che valuterà ulteriormente l’impatto di fattori come i dosaggi di insulina, l’alimentazione e il sesso sui livelli di glucosio in risposta a diverse forme di attività fisica. «L’obiettivo di questa ricerca è far sì che le tecnologie future, come i sistemi automatici di somministrazione di insulina, rispondano meglio all’esercizio fisico nelle persone che vivono con il diabete di tipo 1» ha dichiarato Riddell.

Bibliografia

Riddell M et al. More time in glucose range during exercise days than sedentary days in adults living with type 1 diabetes. Diabetes Technol Ther. 2020 Dec 1. 

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