Site icon Corriere Nazionale

Conte cerca la fiducia al Senato: le dichiarazioni

Conte cerca la fiducia al Senato: le dichiarazioni

Crisi di governo, ore decisive: dopo aver ottenuto la maggioranza assoluta alla Camera, il premier Conte a caccia della fiducia al Senato. La diretta

Fiducia al Governo, oggi la parte seconda al Senato. Il timing previsto dovrebbe prevedere l’esito del voto sulla richiesta di fiducia da parte del premier non prima delle ore 20. L’intervento di Giuseppe Conte ha preso il via alle 9.30 di mattina. Seguiranno piu’ o meno 5 ore di dibattito, intervallate dalle pause per la sanificazione dell’Aula, con circa due ore di dichiarazioni di voto nel tardo pomeriggio. L’esito del voto di fiducia a Palazzo Madama, al termine della ‘chiama’, quindi non dovrebbe avvenire prima delle 20.

LEGGI ANCHE: Governo, Conte oltre la maggioranza assoluta: 321 i sì, 259 i no

LA DISCUSSIONE IN AULA

E’ iniziata alle ore 11 la discussione sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio mentre restano tanti i punti interrogativi in attesa del voto previsto per questa sera.

CRUCIOLI (M5S): SI’ FIDUCIA PER EVITARE DANNI MAGGIORI SE CADESSE

“Intervengo per illustrare il punto di vista di quella parte del M5S che voterà la fiducia solo perche consapevole del maggior danno che subiranno i nostri cittadini se dovesse cadere” il governo. Mattia Crucioli, senatore M5S su posizioni critiche rispetto alla linea del partito, lo dice in Aula al Senato.

La fiducia la “voteremo con estrema preoccupazione per l’eterogeneità delle forze a cui chiede un accordo. Dice Crucioli- e poi perche abbiamo colto nel suo discorso una eccessiva fiducia nei confronti dell’Europa”.

Con questo voto “intendiamo spronarla nella determinazione con cui saprà indicare in Europa la direzione giusta da percorrere- prosegue- sapendo dire dei ‘no’ ove occorresse”. Superamento del patto di stabilità, continuazione dell’acquisto di titoli da parte della Bce e rinuncia a prestiti “con condizioni estremamente penalizzanti”, conclude Crucioli, “saranno obiettivi cui il suo governo dovrà badare”.

DE FALCO: VOTERÒ SÌ A FIDUCIA, IMPEGNO CONTE PER TEST DIFFUSI

“Voterò si alla fiducia, in quanto il presidente del Consiglio ha aggiunto nel discorso fatto qui oggi un aspetto a cui tengo moltissimo, e cioè la tutela dell’integrità fisica degli italiani. Ha finalmente ammesso che serve cominciare un’operazione di soccorso degli italiani, quella delineata anche nella risoluzione a mia firma approvata dal Senato il 13 gennaio”. Gregorio De Falco, senatore del Misto, già M5S, lo dice parlando con i giornalisti al Senato.

LEGGI ANCHE: Governo, De Falco: “Voterò sì a fiducia, impegno Conte per test diffusi”

BUCCARELLA (MAIE-ITA23): MASSIMA FIDUCIA E VOLONTÀ COLLABORAZIONE

“A nome del gruppo MAIE-Italia23 ci sarà sostegno a lei e a questo governo, con l’auspicio che l’obiettivo da raggiungere, oltre alle ovvie tematiche climatiche e ambientali” sia anche “una concretezza nella capacità di modernizzare il Paese”, per farlo stare “in prima linea con i partner europei” anche sui temi climatici, legati alla COP26, e “all’idrogeno verde, tematica che sta rivoluzionando il futuro prossimo venturo”. Su queste basi “andiamo avanti cosi, massima fiducia e volontà di collaborazione”. Maurizio Buccarella, senatore del MAIE-Italia23, lo dice nell’Aula di Palazzo Madama in sede di discussione generale sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

BONINO: NON VOTERO’ LA FIDUCIA

“Ci serve un governo forte e responsabile e il suo, mi spiace dirlo, non lo era prima e non lo sarà neanche domani”, quindi “non voterò la fiducia, e come sa non ho atteggiamenti demagogici”. Emma Bonino lo dice nell’Aula del Senato. Per quel che riguarda la prospettiva europea e il Pnrr, “si chiama Next generation Eu non Next election”, dice Bonino, e “temo che perderete questa occasione, è il mio più grande timore, perche offenderebbe il Pese non il governo”.

Bonino critica i “voltagabbana che fate assurgere a salvatori della patria, ma questo non ne fa responsabili né tantomeno costruttori”, e “ha anche annunciato un primo interesse per una legge elettorale proporzionale” ma “non è suo compito, non spetta a lei favorirla, questa è una prerogativa parlamentare”, scandisce.

NENCINI: VALUTEREMO PROPOSTA, IN QUESTI MESI SOSTEGNO DA APOLIDE

“In questi mesi non siamo stati invitati e non abbiamo preso parte a decisioni importanti. I socialisti valuteranno la sua proposta, tenendo conto che in questi mesi abbiamo sostenuto il suo Governo da apolidi”. Cosi’ Riccardo Nencini del Psi durante il suo intervento in Aula a Palazzo Madama.

LEGGI ANCHE: Nencini non scioglie la riserva sulla fiducia: “Valuteremo proposta di Conte”

MONTI ANNUNCIA Sì A VOTO DI FIDUCIA

“Il mio voto di fiducia e’ come sempre libero e condizionato a quelli che saranno i provvedimenti e se corrisponderanno a quelle che sono le mie convinzioni. Se sara’ cosi’, non solo appoggero’ ma mi adoperero’ presso l’opinione pubblica, anche internazionale, per sostenere cio’ che verra’ fatto”. Cosi’ il senatore Mario Monti in Aula al Senato dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla crisi politica.

CASINI ANNUNCIA VOTO FAVOREVOLE AL SENATO

Pier Ferdinando Casini annuncia voto favorevole al governo. E’ il primo senatore ad intervenire in Aula al Senato dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla crisi politica. Casini chiede pero’ di “recuperare il cammino comune con chi ha fatto prevalere ragioni divisive”.

LEGGI ANCHE: Casini: “Sì alla fiducia a Conte, ma sono molto preoccupato”

ORE 10.00 – IL DISCORSO DI CONTE: AIUTATECI A RIPARTIRE CON LA MASSIMA CELERITA’

“Chiediamo a tutte le forze politiche e parlamentari che hanno a cuore il destino dell’Italia, aiutateci a ripartire con la massima celerita’, a sanare presto la ferita aperta dalla crisi in atto nel patto di fiducia con i cittadini“. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo dice svolgendo le sue comunicazioni sulla situazione politica nell’Aula del Senato.

Un discorso che ricalca quello svolto ieri alla Camera, nel quale il premier ribadisce la richiesta di aiuto per “metterci alle spalle il piu’ rapidamente possibile il grave gesto di irresponsabilita’ che ci ha precipitato in questa oggettiva situazione di incertezza”, dice Conte.

“Vi assicuro- aggiunge Conte- che e’ complicato governare con chi mina continuamente un equilibrio politico pazientemente raggiunto dalle forze di maggioranza”.

“POLITICA PER RISPONDERE A CITTADINI O RISCHIO RABBIA”

In questa fase c’è “l’urgenza di fare politica”, e c’è “tanto più in un contesto di profonda sofferenza”, perché “solo la politica può interpretare il malessere della società impedendo che esploda”. Infatti “quando la politica si eclissa” il rischio è “di sfociare nella rabbia e nello scontro violento”.

“Consapevoli delle difficoltà che stiamo attraversando” e della “delicatezza dei compiti”, spiega Conte, occorrono “donne e uomini in grado di rifuggire gli egoismi” e di “allontanare la tentazione di guardare all’utile personale”, servono persone “disponibili a riconoscere l’importanza della politica”, che è “la più nobile delle arti e dei saperi”.

Rispetto ai cittadini, invece, la politica “può contribuire a rendere tale malessere elemento produttivo, positivo”, un “fattore di avanzamento”, sottolinea il presidente del Consiglio, e “spetta a noi promuovere questa politica”, in ciò “impedendo” che il malessere “sfoci in istanze distruttive”.

“Spetta a noi quindi promuovere, mettere in forma politica le contraddizioni, le aspirazioni, i bisogni, la volontà da parte di tutti di esprimere le proprie potenzialità- dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte- Penso a tutti i lavoratori, alle forze produttive che sono le componenti decisive da incoraggiare e promuovere per il futuro della Repubblica”. Un impegno “per conoscere e far convivere le differenze, per interpretare le istanze, anche quelle più diverse e più distanti”, aggiunge Conte.

“L. ELETTORALE, INTERPRETAZIONI MALIZIOSE: DA MAGGIORITARIO INSTABILITÀ”

“Sulla legge elettorale vorrei chiarire, ieri ho letto intepretazioni maliziose. Negli ultimi anni c’e’ stata una frantumazione della rappresentanza. Il quadro delle forze politiche si e’ venuto differenziando, sono emersi nuovi processi che si sono affermati in modo proprompente. Se vogliamo ricomporre questo quadro non penso sia possibile farlo con uno strumento che contenga in uno stesso involucro sensibilita’ diverse. Questo artificio condurrebbe a instabilita’, precarieta’ politica, non stabilizzerebbe il quadro”. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo dice svolgendo le sue comunicazioni sulla situazione politica nell’Aula del Senato.

L’intento e’ quello di “di offrire uno strumento che possa dispiegare appieno la sua capacita’ di favorire la rappresentanza democratica- spiega Conte- in modo che le varie forze politiche possano recuperare dall’astensionismo cittadini sfiduciati. Ovviamente queste forze politiche per governare dovranno definire accordi programmatici di alto profilo, per fondare governi su programmi chiari e con prospettive solide”

“PRIMI IN UE SU VACCINI, ORA RAFFORZARE POLITICA TESTING”

“Il piano di distribuzione dei vaccini sta procedendo, siamo in primi in UE ma dobbiamo continuare a lavorare in attesa della disponbililita’ dei nuovi vaccini e di potere sperimentare le terapie monoclonali. Nei prossimi mesi dobbiamo rafforzare la politica di testing”. Cosi’ il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in Aula al Senato durante le comunicazioni sulla crisi politica.

ORE 9.30 – MACALUSO, AULA SENATO OSSERVA UN MINUTO DI SILENZIO. IL RICORDO DI CONTE: GRANDE PROTAGONISTA VITA POLITICA E CULTURALE

L’Aula del Senato, in apertura di seduta, su proposta del presidente dei senatori Pd, Andrea Marcucci, ha osservato un minuto di silenzio in ricordo di Emanuele Macaluso, scomparso oggi. È seguito un applauso dell’emiciclo. “Nel porgere le condoglianze ai familiari, sicuramente stabiliremo una giornata per poterlo commemorare qui in Aula”, dice il presidente del Senato Elisabetta Casellati.

“Anche io mi associo al ricordo di Emanuele Macaluso, che tanti anni e’ stato qui su questi scranni, prima come senatore e poi come giornalista. Penso che anche chi non ne ha condiviso le idee politiche possa condividere che e’ stato un grande protagonista della vita politica e culturale italiana”. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, prima di iniziare le sue comunicazioni all’Aula del Senato, ricorda cosi’ Macaluso, scomparso oggi.

LEGGI ANCHE: Addio a Emanuele Macaluso, storico senatore del PCI

Exit mobile version