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Crisi di governo: M5s e Pd chiudono a Renzi

Governo giallorosso, M5s e Pd chiudono a Renzi dopo le dimissioni delle ministre di Italia viva. Verso la parlamentarizzazione della crisi

Governo giallorosso, M5s e Pd chiudono a Renzi dopo le dimissioni delle ministre di Italia viva. Verso la parlamentarizzazione della crisi

La scelta di Matteo Renzi di ritirare le ministre di Italia Viva dal governo apre ufficialmente la crisi. Toccherà al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, scegliere quale strada percorrere: se salire al Quirinale per formalizzare le proprie dimissioni o se presentarsi davanti al Parlamento per provare ad incassare una nuova fiducia.

La coalizione giallorossa, intanto, come spiega la Dire (www.dire.it) è in fibrillazione. Il Movimento 5 Stelle rimanda al mittente le aperture di Italia Viva che dice di “non avere nessuna preclusione sul nome di Conte” e chiude all’ipotesi di un rientro dei renziani nell’attuale maggioranza. Posizione che sembra essere sostenuta anche dal Partito Democratico, che però teme il fallimento dell’operazione ‘responsabili’ e vede la possibilità del voto a giugno. Le opposizioni, intanto, bloccano i lavori parlamentari e chiedono che il premier vada subito a riferire in aula.

ORE 17.00 – MATTARELLA FIRMA DL SU DIMISSIONI MINISTRE, A CONTE INTERIM AGRICOLTURA

Il presidente della Repubblica ha firmato il decreto con il quale, su proposta del presidente del consiglio dei ministri, vengono accettate le dimissioni rassegnate dalla sen. Teresa Bellanova dalla carica di ministro delle politiche agricole alimentari e forestali – il relativo interim e’ stato assunto dal presidente del consiglio dei ministri -, dalla prof. Elena bonetti dalla carica di ministro senza portafoglio e dall’on. Ivan Scalfarotto, sottosegretario di stato.

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Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante il colloquio al Quirinale, ha illustrato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella la situazione politica determinatasi a seguito delle dimissioni delle ministre Iv Bellanova e Bonetti ed ha rappresentato “la volonta’ di promuovere in parlamento l’indispensabile chiarimento politico mediante comunicazioni da rendere dinanzi alle camere”. Il presidente della Repubblica ha preso atto degli intendimenti cosi’ manifestati dal presidente del consiglio dei ministri.

ORE 16.50 – CONTE RIENTRATO A PALAZZO CHIGI DOPO COLLOQUIO CON MATTARELLA

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è rientrato a Palazzo Chigi dopo essere salito al Quirinale per riferire al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Colloquio breve quindi tra il premier e il capo dello Stato.

ORE 16.30 – PROVENZANO: CRISI È ATTACCO A PD, DIVERSITÀ NON PIÙ COMPONIBILE

“Questa crisi è un attacco alla linea del PD, di ieri, di oggi e di domani. Che arriva nel momento in cui si stava avviando un tentativo mediazione e si modificava radicalmente il Recovery, il documento fondamentale per il rilancio del Paese e del Governo. Entrambe queste cose sono avvenute negli ultimi giorni grazie al Pd. E forse, al di là di Conte, è proprio questo protagonismo quello che IV vuole mettere in discussione. Questo passaggio segna una diversità non più componibile: loro sono pronti a mescolare i loro voti con la destra pur di fare un altro Governo, noi no. Noi non possiamo permettere un regalo alla destra peggiore della Repubblica”.
Così il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano durante il vertice al Nazareno.

ORE 16.20 – IL PREMIER CONTE AL QUIRINALE DA MATTARELLA

Il premier Giuseppe Conte è salito al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E’ quanto si apprende.

ORE 16.10 – GUALTIERI: DA RENZI IRRESPONSABILITÀ SENZA PRECEDENTI

“Nel momento in cui occorre varare provvedimenti di sostegno all’economia e si sta finalizzando un piano economico storico, aprire una crisi in piena pandemia e’ un atto di un irresponsabilita’ senza precedenti. Italia viva è una forza totalmente inaffidabile”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, a Radio 1. Inoltre, “il Pd non e’ disponibile ad aperture nei confronti di forze antieuropeiste, noi sosteniamo Conte”, ha aggiunto.

ORE 16.00 – FRANCESCHINI: SI’ A RICERCA FORZE RESPONSABILI IN PARLAMENTO, NIENTE DI MALE

Le maggioranze in un sistema non più bipolare si cercano e si costruiscono in parlamento, è già avvenuto due volte in questa legislatura, e non c’è niente di male nel dialogare apertamente e alla luce del sole con forze politiche disponibili a sostenere un governo europeista in grado di gestire l’emergenza sanitaria, il recovery e di approvare una legge elettorale su base proporzionale”. Lo ha detto Dario Franceschini nel suo intervento all’ufficio politico del Pd in cui ha condiviso appieno la relazione di Zingaretti.

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ORE 15.30 – MARCUCCI: RENZI? PRIORITÀ ESECUTIVO SALDO, PD COMPATTO CON PREMIER

“L’inaffidabilità di Renzi? Ha parlato il segretario, vi riferirà a conclusione della Direzione. Io credo che la nostra priorità sia quella di costruire un governo per il Paese che continui a governare. Il nostro gruppo è compatto con Conte”. Lo ha detto il capogruppo al Senato del Pd, Andrea Marcucci uscendo dalla sede del Nazareno.

ORE 15.00 – MASTELLA: RESPONSABILI? SONO GIA’ PRONTI

“Io regista dei responsabili? Ma nemmeno aiuto regista. Il regista dà consigli a chi deve andare in scena, dal mio punto di vista al massimo suggerisco come comportarsi”. Lo dice a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, il sindaco di Benevento ed ex ministro Clemente Mastella. Quanti sono i responsabili secondo lei? ”Secondo me più di cinque. E al momento opportuno a mio parere i responsabili ci saranno, ci sono, sono mimetizzati ma sono già pronti”.

ORE 14.10 – ZINGARETTI CHIUDE A RENZI: ITALIA VIVA INAFFIDABILE

“C’è un dato che non può essere cancellato dalle nostre analisi. Ed è a questo punto l’inaffidabilita’ politica di Italia Viva. Che è un dato presente e che io credo, e questo dovremmo tenerlo in considerazione, comunque, per come avvenuto mina la stabilita’ in qualsiasi scenario si possa immaginare un coinvolgimento e una nuova possibile ripartenza”. Così Nicola Zingaretti, nel corso dell’ufficio politico del Pd.

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ORE 13.50 – DELRIO: PD VUOLE PARLAMENTARIZZARE LA CRISI

Il Pd vuole che la crisi venga “parlamentarizzata, è giusto garantire un percorso trasparente”. Lo ha detto Graziano Delrio, al termine della capigruppo alla Camera. “Noi lavoriamo perché nessun provvedimento rimanga sospeso, su questo mi pare ci sia la collaborazione da parte di tutti”, ha aggiunto.

ORE 13.45 – FONTI SENATO, CASELLATI ATTENDE DIMISSIONI FORMALI MINISTRE IV

Secondo fonti del Senato, il Presidente Elisabetta Casellati ha rinviato la Conferenza dei capigruppo alle 17 in attesa di acquisire da Palazzo Chigi il documento formale con le dimissioni dal governo da parte delle ministre di Italia Viva.

ORE 13.35 – ZAIA: MOMENTO SBAGLIATO PER CRISI, MA VOTO PROBLEMATICO

“Questo è il momento più sbagliato per avere instabilità di Governo, spero la si risolva velocemente”. Lo afferma il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, intervenendo in merito alla crisi di Governo. La situazione “si risolverà o con un Conte ter o con nuovo presidente del Consiglio incaricato, con l’opzione del centrodestra, immagino che di elezioni non se ne parli”, sostiene Zaia.

“Ho sempre dichiarato che le elezioni sono sanificatorie ma questo scenario è veramente problematico”. Per quanto riguarda l’interlocuzione tra governo e Regioni in tema covid, “le Regioni sono stabili, solide e performanti, per cui il Governo si trova un interlocutore che tira sempre”.

ORE 13.30 – GIARRUSSO (MISTO): MAI MANIFESTATO POSSIBILITÀ APPOGGIO A CONTE

“Circolano notizie di una mia apertura a Conte. In realtà, non ho avuto alcun contatto con Conte e – ribadisco – che non ho mai manifestato la possibilità di un mio appoggio al governo Conte”. Lo ha dichiarato il senatore del gruppo Misto Mario Michele Giarrusso

ORE 13.00 – IN PARLAMENTO SI RAFFORZA IPOTESI CARTABIA, SAREBBE LA PRIMA DONNA PREMIER

Una maggioranza Ursula per l’Italia da costruire attorno al presidente del consiglio Giuseppe Conte, in prima battuta. Ma se non ci si riuscisse, anche attorno a una figura di alto profilo. Nelle ultime ore circola in ambienti parlamentari con sempre più insistenza il nome della presidente Emerita della Corte Costituzionale Marta Cartabia.

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ORE 12.40 – ORLANDO: IV FA FARE SALTO NEL BUIO A PAESE, GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE

“Italia viva si e’ assunta la responsabilita’ di provocare una crisi che getta il paese nell’incertezza e nella confusione. Avevamo detto che attaccando questo governo e questa maggioranza si sarebbe provocata una situazione di confusione e un salto nel buio. I nostri appelli non sono stati ascoltati. Non possiamo che manifestare grandissima preoccupazione”. Cosi’ il vicesegretario del Pd Andrea Orlando.

ORE 13.00 – MARCUCCI: TUTTI GRUPPI D’ACCORDO SU PARLAMENTARIZZAZIONE CRISI

“Tutti i gruppi sono d’accordo sulla parlamentarizzazione della crisi”. Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato, lo dice uscendo dalla capigruppo di Palazzo Madama, che è stata “aggiornata alle 17 di oggi per le verifiche che la presidente del Senato ritiene di dover fare”, precisa.

ORE 12.20 – RONZULLI (FI): ISTITUZIONALIZZARE CRISI, CONTE SUBITO AL QUIRINALE

“Non c’è tempo da perdere. Il Paese era fermo già con il governo al completo, figuriamoci adesso che Italia Viva ha ritirato i ministri. Sia chiaro che i poteri straordinari che Conte si è arrogato con la scusa dello stato di emergenza non possono in alcun modo impedire di istituzionalizzare la crisi. Il Presidente del Consiglio si sbrighi, non tenti di guadagnare tempo per i suoi giochi di palazzo, salga al Quirinale e si dimetta. Oggi, non la prossima settimana, la crisi sanitaria e quella economica non aspettano, tanto più vista la totale incapacità del governo di farvi fronte”. Così, in una nota, la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli.

ORE 12.10 – PRODI: OGGI PRIMO GIORNO CHE SONO DAVVERO PREOCCUPATO

“Oggi è il primo giorno che sono davvero preoccupato. Non è possibile con i problemi che abbiamo: il recovery fund, i profughi in Bosnia, in Libia, dobbiamo prepararci per il G20. Vuol dire che un paese rinuncia a sé stesso. Quando succedono queste cose non è una semplice dimissione. È il paese che si dimissiona”. Così Romano Prodi poco fa su Rai Radio1 a Forrest, condotto da Luca Bottura e La Laura. Audio e podcast.

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ORE 12.00 – DI MAIO: GESTO RENZI DIVIDE DEFINITIVAMENTE NOSTRE STRADE

“Nell’anno nella presidenza italiana del G20, della copresidenza italiana della COP26 e soprattutto nell’anno in cui dobbiamo iniziare a spendere il piano Marshall del nuovo millennio, l’Italia rischia così di essere macchiata in modo indelebile da un gesto che considero irresponsabile e che, come avevo anticipato, divide definitivamente le nostre strade”. Lo scrive su facebook Luigi Di Maio, ministro degli esteri.

ORE 11.50 – FORNARO (LEU): CORRETTO PARLAMENTARIZZARE CRISI

“In questa fase è corretto parlamentarizzare la crisi aperta da una delle forze di maggioranza. Si tengano però fuori dallo scontro politico una serie di provvedimenti anti Covid da approvare nell’interesse del paese. Il Parlamento è la casa della democrazia e questo è un passaggio obbligato. E’ necessario ritrovare un filo di responsabilità nel rispetto reciproco tra le forze di maggioranza per trovare una soluzione che sia nell’interesse degli italiani che tutto vogliono meno che una crisi al buio. Renzi ha fatto una scelta che oggettivamente danneggia il paese ed è incomprensibile alla stragrande maggioranza dei cittadini”. Lo afferma il capogruppo di LeU a Montecitorio Federico Fornaro intervenendo alla trasmissione Tg2 Italia.

ORE 11.35 – SALVINI: CONTE CHIARISCA, AL COLLE O IN SENATO

“Non sappiamo se c’è un governo, abbiamo chiesto questo al premier, sappiamo quanto abbiamo visto in tv ma formalmente non sappiamo nulla di più”, perciò “il presidente del Consiglio o viene in Senato oggi pomeriggio o va da presidente della Repubblica oggi pomeriggio a chiarire la situazione”. Lo ha detto Matteo Salvini a L’aria che tira su La7.

ORE 11.25 – BORDO (PD): RICOMPORRE CON ITALIA VIVA ORA È COMPLICATO

“Italia Viva con la scelta di ieri ha compromesso molto i rapporti con il resto della coalizione. Ricomporre adesso sarà complicato”. Così il vicepresidente dei deputati del Pd, Michele Bordo, intervistato dal Tg2.

ORE 11.20 – ROSATO (IV): CON RISPOSTE CONCRETE NESSUNA PRECLUSIONE A CONTE

“Noi siamo consapevoli della responsabilità che ci siamo assunti, e lo abbiamo fatto dopo mesi, per sbloccare questo Governo. Il Governo è stato immobile sia sul piano politico e che operativo. I rapporti con il premier si sono incastrati sui contenuti e non sulla simpatia. Se ci sono risposte concrete non abbiamo preclusioni rispetto a Giuseppe Conte. Ci sono 56 miliardi per opere che sono state inserite in un decreto che aspettano la nomina di un commissario”. Cosi’ Ettore Rosato, vicepresidente della Camera e presidente di Italia Viva questa mattina su Rai Radio1 all’interno di Radio anch’io.

“Crisi al buio- continua- è una definizione empirica, le crisi sono tutte al buio, il governo Conte era in crisi da mesi. Il blocco dell’attività amministrativa è evidente. Ieri in Consiglio dei Ministri si è detto che non si può votare per la pandemia e bisogna aspettare maggio. Un leader del 3% che ha determinato una maggioranza è stato Renzi che ha fatto in modo che Conte fosse il Presidente del Consiglio”.

Rosato conclude: “Noi andremo a spiegare ai cittadini che 2 miliardi di euro sono ancora bloccati e i ristori non sono stati distribuiti perché il governo non è in grado di farlo. È un governo paralizzato dalle cose. C’è bisogno di concretezza”.

ORE 11.00 – DI BATTISTA: M5S COMPATTO, CONTE RESTA AL SUO POSTO E RENZI FUORI

“Ad ogni modo questo per me è il passato. Parlando di futuro il Movimento deve solo mantenere la linea delle ultime 48 ore. Renzi ha squittito per far fuori Conte e basta? Benissimo Conte resta al suo posto. Renzi ha lasciato il governo? Benissimo, non ci entrerà mai più. Senza Se e senza Ma. Intanto queste sono le due condizioni che la forza politica che ha preso più voti nel 2018 (con una legge elettorale, lo ricordo, fatta ad hoc contro il M5S) mette sul piatto. E siamo compatti. Finalmente”. Lo scrive su facebook Alessandro Di Battista (M5s).

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ORE 10.40 – BONINO-DELLA VEDOVA-MAGI: VERIFICARE MAGGIORANZA SENZA CONTE

“La crisi deve essere immediatamente parlamentarizzata: Conte vada subito in Parlamento a verificare se ha ancora una maggioranza o si dimetta e ceda il passo. Non sarebbe tollerabile aspettare una settimana per cercare transfughi per una maggioranza raccogliticcia”. Lo affermano la senatrice di Più Europa, Emma Bonino, il segretario di +E, Benedetto Della Vedova, e il deputato di Più Europa, Riccardo Magi.
“Per quel che ci riguarda, siamo totalmente indisponibili a qualsiasi ipotesi di Conte ter. È invece il momento di verificare la possibilità di un governo riformatore ed europeista, per la pandemia, l’economia e il Next Generation Eu, con una maggioranza che richiami quella su cui si basa la Commissione europea, una maggioranza ‘Ursula’”, concludono.

ORE 10.10 – FICO SOSPENDE SEDUTA: CONVOCHERO CAPIGRUPPO E CONTATTERÒ CONTE

“Prendo atto di quanto detto. E’ chiaro che questa aula non sarà e non puo’ essere indifferente. A questo punto accolgo le richieste di sospendere seduta e di fare la conferenza capigruppo per stabilire un percorso ordinato e responsabile in un momento cosi’ difficile per il paese. Contatterò il presidente del consiglio anche per la richiesta di comunicazioni in aula”. Lo dice il presidente della Camera Roberto Fico in aula.

ORE 9.40 – GRILLO POSTA FOTO CON PREMIER CON NUOVO HASHTAG: SIAMO #CONTE

Il garante e cofondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo esprime nuovamente vicinanza al premier Giuseppe Conte, dopo le dimissioni delle ministre di Italia Viiva annunciate ieri. E lo fa sui suoi canali con una foto che li ritrae sorridenti e abbracciati e il nuovo hashtag, #ConTe. Un gioco di parole che è appunto un invito ad andare con questo esecutivo a guida dell’avvocato.

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ORE 9.20 – LEZZI: A NUOVO ESECUTIVO CON RENZIANI NON DARÒ MIA FIDUCIA

“Era tutto pronto per giocare a poker ma, chi ha lanciato la sfida, ha rubato il mazzo di carte. Il Presidente Conte, da persona con la testa sulle spalle che non usa la situazione del momento ma lavora per migliorarla, aveva aperto ad ulteriori margini di confronto ma ha ottenuto solo un rialzo della posta”. Lo scrive su facebook la senatrice M5s Barbara Lezzi.

“Ora- aggiunge- un nuovo Governo con Renzi dovrebbe passare per un potenziamento del senatore di Rignano ma, sopratutto, di settimana in settimana saremmo in balìa dei suoi ricatti. Conosciamo bene le mire renziane che poco hanno a che vedere con il bene del Paese. Ci siamo già passati nell’agosto del 2019 e facemmo bene a non tornare indietro quando Salvini ci chiese di farlo. Preferisco esser chiara fin da subito: ad un nuovo Governo con i renziani non darò la mia fiducia”.
Naturalmente, prosegue, “come ho sempre fatto, me ne assumerei tutte le responsabilità lasciando il mio posto in Senato a disposizione. Sarei libera di fare politica da semplice cittadina anziché agire per Renzi e contro il Paese”.

ORE 9.00 – SILERI: NO ALTERNATIVE, IO VEDO SOLO CONTE

“Se vedo alternative a Conte? Vedo solo Conte, punto. E’ stato fatto un ottimo lavoro in quest’ultimo anno”. Così il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri (M5S), intervenuto ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

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