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Crisi di governo: centrodestra chiede dimissioni Conte

Silvio Berlusconi insiste sul partito unico: “Se si chiamasse Centrodestra Unito la sigla Cdu non mi dispiacerebbe”

Passi in avanti per l'elezione dei presidenti di Camera e Senato, in programma venerdì 23 marzo, dopo il vertice di oggi del centrodestra a Palazzo Grazioli. Centrodestra unito: "A noi il Senato, al Movimento 5 stelle la Camera"

Crisi di Governo, il centrodestra compatto: “Conte si dimetta o venga in Aula per la fiducia. L’Italia non può aspettare liti e giochini”

“Bisogna fare presto. L’Italia non può aspettare le liti, i giochini e le reciproche accuse dei partiti di governo, di Conte e Renzi, dei Cinquestelle e del Pd. Il centrodestra è la prima forza politica del Paese e, dopo un vertice che ha confermato la grande compattezza della coalizione, chiede che il presidente del Consiglio prenda atto della crisi e si dimetta immediatamente o, diversamente, si presenti domani in Parlamento per chiedere un voto di fiducia”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dal centrodestra al termine dell’incontro tra Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Lorenzo Cesa, Maurizio Lupi, Giovanni Toti.

Poi: “Se non ci sarà la fiducia, la via maestra per riportare al governo del Paese una maggioranza coesa ed omogenea, con un programma condiviso e all’altezza dei problemi drammatici che stiamo affrontando, resta quella delle elezioni. Ci affidiamo alla saggezza del presidente della Repubblica per una soluzione rapida: i partiti del centrodestra ribadiscono con chiarezza la loro indisponibilità a sostenere governi di sinistra”.

Italiani in ginocchio, governo allo sfascio. L’Italia non può permettersi di perdere altro tempo. Conte si dimetta. Elezioni subito”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni che l termine del vertice del centrodestra dice: “Il centrodestra compatto ritiene che gli italiani non si possano permettere di assistere a questo circo. Per cui riteniamo che Conte si dovrebbe dimettere questa sera stessa, ma non sarà così. Chiediamo a Conte di venire domani in aula a verificare se ha una maggioranza”.

Gli fa eco il leader della Lega, spiega la Dire (www.dire.it): “Conte, Renzi, Di Maio, Zingaretti. Litigio infinito, Italiani in ostaggio. Salute, lavoro, scuola, tasse. Tutto fermo. Quindi? Gennaio, voto in Portogallo. Febbraio, voto in Catalogna. Marzo, voto in Olanda, Israele e Bulgaria. Aprile, voto in Albania. Maggio, voto in Scozia, Galles e Cipro. Giugno, voto in Francia. Settembre, voto in Norvegia, Russia e Germania. Ottobre, voto in Repubblica Ceca. Il governo in Italia non c’è più? Che si fa? Elezioni. Democrazia. Libertà“, scrive Matteo Salvini su Facebook.

“Con le dimissioni di due ministri si è ufficialmente aperta la crisi di governo. Si è perso già fin troppo tempo, l’emergenza Covid impone di fare presto. Conte riferisca subito in Parlamento o, meglio ancora, rimetta il mandato nelle mani del Presidente della Repubblica”. Lo scrive su Twitter Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato.

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