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Voodoo Kid: la nuova promessa del pop italiano

Voodoo Kid: la nuova promessa del pop italiano

La libertà di essere Voodoo Kid: la nuova promessa del pop italiano recentemente ha debuttato con il disco “amor, requiem”

Se il 2020 si è rivelato l’anno più funesto di sempre, dal punto di vista musicale non si può dire la stessa cosa. Tra gli highlights di questi dodici mesi c’è sicuramente Voodoo Kid, cantautrice e producer che con il suo album di debutto – “amor, requiem” (fuori per Carosello Records) – si è conquistata di certo il titolo di nuova promessa dell’urban pop italiano. 

Nel giro non da quest’anno, l’artista, profondamente legata all’immaginario britannico avendo vissuto a Londra, ci ha regalato un album che, con sole 8 tracce, diventa uno degli esordi più interessanti dell’epoca recente. 

01_non è per te
02_ghiacciai
03_rasoi
04_goodbye
05_foxbury ave. Interlude
06_tvb
07_domino
08_requiem

Libera e fluida, Voodoo Kid descrive l’amore in tutte le sue fasi, in quello che è “un loop continuo” in ogni relazione. Un sentimento senza limiti o paletti rappresentato da immagini piene di significato. Il risultato è un viaggio circolare che ci porta dalla nascita di esso alla sua morte, con tutte le conseguenze del caso. 

Voodoo Kid gioca con le parole e costruisce un mood a cavallo tra malinconia e voglia di ripartire, in un’atmosfera generale che ricorda quella costruita negli anni dall’uomo dei record The Weeknd (tra l’altro tra gli ascolti di Marianna, questo il vero nome della cantante).  

Anticipato dai singoli “domino” “non è per te”, il disco di Voodoo Kid diventa così manifesto perfetto di una generazione, quella Z, che ha sempre più voglia di far sentire la propria voce e smentire l’idea di chi la vuole apatica ai sentimenti. Ciliegina sulla torta la produzione di nomi già noti come Renzo Stone (Ghali, Mike Lennon), 2nd Roof (Salmo, Marracash)  Mamakass (Coma Cose) e Dario Bass (metà di LNDFK).

Del disco, della sua idea di libertà, dei social e non solo, Voodoo Kid ha parlato in un’intervista a distanza con la Dire Giovani (www.diregiovani.it).

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