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Vasculite ANCA-associata: risultati con avacopan

Vasculite ANCA-associata: avacopan superiore allo standard di terapia e può migliorare i tassi di remissione sostenuta

Vasculite ANCA-associata: avacopan superiore allo standard di terapia e può migliorare i tassi di remissione sostenuta

Avacopan può migliorare i tassi di remissione sostenuta e può essere superiore alla terapia standard nel migliorare la funzione renale in pazienti con vasculite associata ad anticorpi anti citoplasma dei antineutrofili (ANCA), secondo i risultati di uno studio presentati all’American College of Rheumatology (ACR) Convergence 2020, tenuto virtualmente dal 5 al 9 novembre.

Ricerche precedenti hanno indicato che avacopan, è superiore al prednisone nei pazienti con vasculite associata agli ANCA.

Come funziona avacopan
I fattori del complemento sono molto importanti nell’attivazione della vasculite ANCA associata e in particolare il fattore C5a svolge un ruolo importante nella patogenesi dell’AAV, amplificando l’infiammazione indotta dagli ANCA e il danno vascolare.
Avacopan è un farmaco first in class, somministrato per via orale, che impiega una nuova modalità d’azione altamente mirata nel trattamento della vasculite ANCA associata e di altre malattie autoimmuni e infiammatorie guidate dal complemento.

Bloccando con precisione il legame del recettore (C5aR) a cellule infiammatorie distruttive come i neutrofili del sangue, avacopan arresta la capacità di queste cellule di causare danni in risposta all’attivazione di C5a, che, come detto sopra, è noto per essere il driver della vasculite associata all’ANCA.

Inoltre, l’inibizione selettiva di avacopan del solo C5aR permette a C5a di funzionare nella sua azione fisiologica e benefica attraverso il recettore C5L2 che funziona normalmente.
Uno studio di fase II ha dimostrato che avacopan ha il potenziale per ridurre al minimo l’uso di glucocorticoidi e migliorare il controllo della vasculite renale con ridotta tossicità.

I nuovi dati
L’obiettivo di questa analisi era determinare i cambiamenti nella funzione renale durante il trattamento con l’inibitore.

Il campione di studio comprendeva 330 partecipanti che sono stati assegnati in modo casuale a ricevere avacopan 30 mg due volte al giorno (n=166) o terapia con prednisone (n=164).

Gli endpoint primari di efficacia erano la percentuale di pazienti che raggiungevano la remissione della malattia a 26 settimane e la remissione sostenuta della malattia alla settimana 52, determinata dal punteggio BVAS (Birmingham Vasculitis Activity Score).

Alla settimana 26, i tassi di remissione erano del 72,3% per il gruppo avacopan rispetto al 70,1% per il gruppo prednisone (p<0.0001 non inferiorità). Alla settimana 52, avacopan era statisticamente superiore al prednisone con tassi di remissione del 65,7% vs 54,9%, rispettivamente (p=0,0066).

Inoltre, il tempo alla ricaduta dopo la remissione (BVAS=0) era più lungo per il gruppo avacopan rispetto al gruppo prednisone (p=0,0091) e il rapporto di rischio per il tempo alla ricaduta era 0,46 (IC 95%, 0,25-0,84). L’efficacia è stata osservata in varie analisi di sottogruppi.

Nei pazienti con malattia renale al basale, il miglioramento della funzione renale, come determinato dalla velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR), è stato maggiore con avacopan rispetto alla terapia con prednisone (7,3 ml/min/1,73 m2 vs 4,1 ml/min/1,73 m2, rispettivamente; p=0.029). Tra i pazienti con eGFR al basale inferiore a 30 mL/min/1,73 m2, la differenza tra prednisone e avacopan era la maggiore.

La riduzione dell’albuminuria è stata significativamente più rapida con avacopan rispetto al placebo. A 4 settimane, avacopan è stato associato a una riduzione del 40% dell’albuminuria, mentre non è stata osservata alcuna variazione con il prednisone. Tuttavia, alla settimana 52, non è stata riportata alcuna differenza tra i gruppi.

Eventi avversi gravi sono stati riportati in 166 pazienti che hanno ricevuto prednisone rispetto ai 116 che hanno ricevuto avacopan, indicando che avacopan aveva un profilo di sicurezza migliore rispetto alla terapia standard con prednisone.
Infezioni gravi sono state osservate in 31 pazienti che hanno ricevuto prednisone rispetto ai 25 che hanno ricevuto avacopan. Le percentuali di diminuzione della conta dei globuli bianchi sono state rispettivamente del 4,9% vs 2,5% e gli aumenti dei test di funzionalità epatica nel 3,7% dei pazienti che hanno ricevuto avacopan rispetto al 5,4% di quelli che hanno ricevuto prednisone.

Gli autori dello studio hanno concluso che:”Questi risultati suggeriscono il potenziale per migliori risultati a lungo termine con avacopan per i pazienti con malattia renale rispetto agli attuali standard di trattamento e forniscono informazioni interessanti sull’attività subclinica della malattia renale nella vasculite associata agli ANCA”.

Merkel P. et al., The effect on renal function of the complement C5a receptor inhibitor avacopan in ANCA-associated vasculitis. Presented at: ACR Convergence 2020; November 5-9, 2020. Abstract 0432.

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