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L’App della FIVI aiuta a trovare i vignaioli indipendenti

La FIVI lancia una App per trovare e conoscere i Vignaioli Indipendenti associati: download gratuito negli store Apple e Android

Stop alle speculazioni sui nuovi vigneti con una soglia massima di 50 ettari per i nuovi impianti e la garanzia di una quota minima a tutti i richiedenti

La FIVI lancia una App per trovare e conoscere i Vignaioli Indipendenti associati: download gratuito negli store Apple e Android

Basta semplicemente scrivere “FIVI” per scaricare sul proprio smartphone l’applicazione ufficiale della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, la prima tra le associazioni di vignaioli in Europa a utilizzare questo strumento di comunicazione e condivisione.
L’app apre un canale diretto sul mondo FIVI, dando la possibilità di accedere facilmente al sito e di restare aggiornati sulle news dell’associazione. L’applicazione facilita inoltre l’incontro sul territorio con i Vignaioli: è possibile fare una ricerca dei soci, per ordine alfabetico, per regione o parola chiave, geolocalizzare le cantine FIVI presenti in tutta Italia, avviare il navigatore per raggiungerle e mettersi in contatto per organizzare visite e degustazioni.

L’app FIVI è disponibile, in lingua italiana o inglese, per il download gratuito negli store Apple e Android. Tra le funzioni dell’applicazione è offerta anche la possibilità mettersi facilmente in contatto con i Vignaioli e acquistare i loro vini attraverso dei tasti rapidi. Nella sezione Eventi sarà inoltre inserito il programma delle fiere a cui parteciperà la Federazione con le relative informazioni sugli stand e gli espositori. Attualmente sono circa 1300 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 13.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 95 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,8 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 330 milioni di euro. I 13.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico e per il 49 % secondo i principi della lotta integrata.

Come spiega Rita Babini, consigliera FIVI, “sono stati quasi 800 i soci che hanno aderito all’iniziativa, fornendo informazioni e dati per inserire le loro cantine nell’app. Uno sforzo collettivo volto a offrire maggiori possibilità di contatto con appassionati e sostenitori, dopo il rinvio dell’appuntamento di fine novembre con il Mercato dei Vini a causa della pandemia di Covid-19. L’app FIVI è uno strumento per rafforzare la rete dei Vignaioli, favorire l’incontro sul territorio e sostenere sempre di più l’enoturismo”.

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