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Bologna: il comune porta il vecchione nelle case

Bologna: il comune porta il vecchione nelle case

Quest’anno i bolognesi avranno il vecchione di San Silvestro a casa propria: il Comune ha ideato un prodotto cartografico che finirà nelle case dei cittadini

Come annunciato dall’assessore al Turismo e alla Cultura, Matteo Lepore, Bologna dovrà rinunciare al Capodanno in piazza vista l’emergenza Covid. E allora il vecchione arriverà direttamente nelle case dei cittadini, per preservare in qualche modo il rito collettivo legato al passaggio dal vecchio al nuovo anno. In più, il vecchione ‘2.0’ porta con sé l’idea di un’asta benefica online per supportare le realtà impegnate nella lotta al virus. Sono questi infatti alcuni degli ingredienti proposti nel progetto che il Comune ha selezionato per immaginare il Capodanno 2020-2021.

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A Bologna “la tradizione del rogo del vecchione, che scandisce il passaggio dal vecchio al nuovo anno in un rito beneaugurante collettivo – scrive il settore Cultura come riferisce la Dire (www.dire.it) – ha accompagnato negli anni la città acquisendo un forte valore artistico oltre che simbolico. Dai semplici fantocci antropomorfi di cartapesta del primo Novecento, il vecchione è divenuto col tempo messaggero di istanze sociali, ambientali e culturali anche grazie all’ideazione della ‘scultura’ da parte di artisti come Pirro Cuniberti e Jean-Michel Folon”. Ora, però, l’emergenza sanitaria impone “forti limitazioni alla socialità e necessarie misure di sicurezza”, si ricorda nel provvedimento degli uffici comunali.

SALVARE LA TRADIZIONE CAMBIANDONE LA FRUIZIONE

Si tratta quindi di “trasformare questa sentita tradizione cittadina, che è artistica e popolare al tempo stesso- continua l’atto- alla luce del nuovo contesto dato dalla pandemia”: il Comune per questo “intende realizzare una campagna di comunicazione che preservi l’aspetto comunitario del Capodanno, reinterpretandone le modalità di fruizione attraverso forme nuove di comunicazione e condivisione, prevalentemente online, che salvaguardino il distanziamento sociale senza trascurare l’aspetto della condivisione”. Da qui la decisione di procedere all’affidamento dei servizi di sviluppo e ideazione di una campagna di comunicazione istituzionale per il Capodanno 2020-2021, che rispetti le necessità dettate dalla situazione attuale.

SETTE LE SOCIETÀ IN GARA

Il Comune ha quindi chiesto un preventivo a sette società “altamente specializzate nei servizi di eventi e comunicazione”, ricevendo tre preventivi. Tra i contenuti richiesti, c’era “lo sviluppo di una creatività legata al Capodanno 2020-2021, per trasmettere un messaggio di speranza e resilienza, con ideazione di un bozzetto per il vecchione 2020 da condividere attraverso campagna di comunicazione online e offline”. Il Comune ha invitato le società a proporre anche la “progettazione grafica di materiali inerenti il vecchione 2020 finalizzati alla stampa e alla diffusione digitale”.

La proposta selezionata è quella avanzata dalla società Mec & Partners, con un’offerta economica pari a 46.460 euro. Sotto il profilo dei contenuti, in particolare “si apprezza la proposta di realizzare un prodotto cartografico prêt-à-porter destinato ai cittadini, che, nel sostituire di fatto il vecchione della Piazza, porta direttamente nelle case dei bolognesi un oggetto di valore artistico, rendendo concreta per tutti la possibilità di vivere a domicilio il rito collettivo beneaugurante della fine d’anno”. Tra le azioni previste, poi, “viene preso in grande considerazione l’impegno a realizzare ‘Il vecchione solidale’, ovvero un’asta artistica online a scopo benefico, per raccogliere fondi destinati a realtà impegnate nella lotta al Covid, oppure nel supporto alle fragilità economiche e sociali cittadine, attraverso la vendita delle tavole realizzate dall’artista per la campagna stessa, in copie firmate e numerate per gli acquirenti”.

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