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Sanremo: 26 big per il Festival giovane di Amadeus

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Sanremo 2021, ventisei i big in gara nel “Festival giovane” di Amadeus. Coletta: “Edizione all’Ariston in presenza e con il pubblico”

Ventisei cantanti, due in più rispetto all’edizione 2009, 10 donne e una lista di nomi che “abbasserà ulteriormente la media d’età dei cantanti rispetto all’anno scorso”. Sono questi i primi dettagli che emergono sul cast dei ‘Big’ che parteciperà all’edizione numero 71 del Festival di Sanremo, in programma dal 2 al 6 marzo 2021. A svelarli è stato lo stesso Amadeus durante la conferenza stampa di presentazione della gara dei Giovani, in onda in prima serata su Rai 1 giovedì 17 dicembre.

Il direttore artistico incrementa, così, la tanto attesa lista dei partecipanti, che nell’edizione 70 del festival contava 24 artisti. “È un segnale- ha dichiarato Amadeus- per far vedere che la musica c’è”. D’altronde, in quest’anno particolare, “la musica è morta. I balconi sono stati l’unico luogo dove ascoltarla. Tutto si è fermato ed è ancora fermo”. Proprio per questo Amadeus ha ribadito ancora una volta il desiderio di portare in televisione uno spettacolo che sia “nel segno della rinascita”. E la preparazione in un contesto diverso dal solito “ci ha spinti a provare a fare tutto in assoluta normalità”. Così, come accaduto per il festival del 2020 seppur in modalità diverse, giovedì Amadeus svelerà i 26 ‘Big’ durante la serata di Sanremo Giovani, accogliendoli uno per uno in puntata. Il direttore artistico ha anticipato: “La lista avrà una presenza di giovani altissima perché Sanremo deve guardare al futuro“. Tutte le canzoni scelte, perciò, “vanno nella direzione dei giovani, abbiamo una presenza altissima. C’è un vivaio di ragazzi e ragazze che sono già dei big e che hanno visualizzazioni altissime”. Secondo i rumors che circolano sul web e riportati da vari quotidiani tra i big in gara potrebbero esserci: Michele Bravi, Tommaso Paradiso, Irama, Elodie, Ermal Meta, Mr. Rain, The Kolors e Maneskin. E ancora Fulminacci, Leo Gassmann, Zero Assoluto, Fasma, Malika Ayane, Farancesco Renga, Bugo, Colapesce e DiMartino, Luca Carboni, Amedeo Minghi, Gigi D’Alessio, Alessio Bernabei, I Nomadi, Alex Britti, Virginio, Tricarico, Paola Turci e Federico Rossi (ex di Benji e Fede).  La lista, però, non finisce qui. Nel ciclone delle indiscrezioni anche: Annalisa, Rocco Hunt, Moreno, Francesca Michielin, Chiara Galiazzo, Gaia Gozzi, Fabrizio Moro, Diodato, Noemi, Giusy Ferreri, Samuele Bersani, Samuel, Bianca Atzei, Gialuca Grignani, Giordana Angi, Arisa, Tricarico, Antonio Maggio, Lorenzo Fragola, Dolcenera, Anna Tatangelo e Mario Biondi. 

Con tutti i limiti del caso e nel rispetto delle normative anti Covid vigenti, perciò, la macchina sanremese riparte e lo fa direttamente dalla ‘città dei fiori’ con la finalissima della sezione Giovani, trasmessa in diretta dal Teatro del Casinò di Sanremo. “Se noi non fossimo andati a Sanremo- ha spiegato Amadeus- sarebbe stata una resa e noi non dobbiamo arrenderci”. Dieci i ragazzi che si sfideranno per entrare nella lista dei sei che arriveranno sul palco del teatro Ariston nella categoria Nuove Proposte. A loro si aggiungeranno i due vincitori di Area Sanremo. Nella serata di giovedì, oltre al cast e ai vincitori, c’è da aspettarsi, però di più: Amadeus ha promesso “tante sorprese” che saranno svelate in puntata su Sanremo 2021.

COLETTA: “SANREMO 71 FESTIVAL ‘NORMALE’, ALL’ARISTON E CON IL PUBBLICO”

“L’Ariston sarà la sede della 71esima edizione del Festival di Sanremo” senza ‘se’ e senza ‘ma’. Lo ribadisce con forza Stefano Coletta, direttore di Rai 1, a chi gli chiede dell’eventualità di uno spostamento di location della kermesse per garantire il pieno distanziamento anti Covid. Il teatro della ‘Città dei fiori’ presenta non poche problematiche visti i suoi spazi interni ma per Coletta è impensabile stravolgere uno dei punti cardine del festival, sede fissa della gara dal 1977. “Come abbiamo già detto precedentemente- ha dichiarato il direttore- stiamo lavorando perché la kermesse di marzo sia realizzata nella maggiore normalità. Dopo le feste comincerà il countdown e saremo più stringenti sulle norme da rispettare”.

Punto fondamentale della preparazione, spiega la Dire (www.dire.it), è immaginare un teatro che non sia vuoto: “Stiamo lavorando affinché all’Ariston ci sia pubblico. Vogliamo, nel rispetto delle regole, che il prossimo sia un Sanremo non del Covid ma della normalità e della rinascita. Saremo più chiari nell’imminenza della settantunesima edizione perché probabilmente saranno cambiate le norme, probabilmente ci sarà un nuovo dpcm. Abbiamo contezza- ha aggiunto Coletta- di come l’Ariston sia una struttura complessa ma stiamo lavorando perché tutti i parametri di sicurezza siano rispettati”. A tal proposito, secondo Amadeus “Sarebbe fantascienza pensare di transennare la città di Sanremo” per limitare gli ingressi nei pressi del Teatro Ariston. Al momento, infatti, resta nei programmi il palco esterno, che già nell’edizione passata del festival ha ospitato live di cantanti e ospiti.

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