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Gli Starbynary ora guardano ai “Promessi sposi”

Gli Starbynary ora guardano ai "Promessi sposi"

Gli Starbynary ora guardano ai “Promessi sposi”: la band ha pubblicato di recente l’album “Divina Commedia – Paradiso”

dopo la Divina Commedia, i Promessi Sposi, “perche’ il filone letterario ci interessa molto”Luigi Accardo e’ il tastierista dei Starbynary, band metal italiana, che in questi giorni ha pubblicato un nuovo album, ‘Divina Commedia – Paradiso’, il terzo capitolo della trilogia dedicata al capolavoro della letteratura italiana. Un progetto ispirato alla Divina Commedia, quindi, in chiave metal.

Il gruppo si e concentrato sulla realizzazione di una trilogia, pubblicando prima due dischi, ‘Divina Commedia – Inferno’ (2017 – Art Gates Records), ‘Divina Commedia – Purgatorio’ (2019 – Art Gates Records) e poi il terzo e conclusivo ‘Divina Commedia – Paradiso’.

“Abbiamo deciso di provare a buttarci sulla trilogia- ha detto alla Dire (www.dire.it) il tastierista della band- L’idea è venuta al cantante del gruppo. All’inizio ero titubante, mi chiedevo come potevamo farla, è un’opera mastodontica. E poi dovevamo adattare lo stile aggressivo del metal a quello del Purgatorio e del Paradiso”, mentre era diverso “per l’Inferno. Ma poi ci abbiamo preso gusto e li abbiamo fatti uno dietro l’altro”.  Per sviluppare tutto il lavoro “è stato necessario rileggere la Divina Commedia”.

Ma non finisce qui: “Stiamo pensando a I Promessi Sposi” per il nuovo progetto. “Il problema, pero’, e’ riferito al genere, che in Italia e’ praticamente alla fine, e’ deperito. E poi la gente non compra piu’ i cd, non sente la musica. I Promessi Sposi sono legati alla nostra cultura. È un’idea che mi affascina, il ramo letterario e’ quello che ci piace”.

Ogni album, in richiamo all’opera di Dante, è strutturato su 11 canzoni, per un totale di 33 ‘canti’. Le musiche sono scritte da Luigi Accardo e i testi sono curati da Joe Caggianelli, il cantante della band. Riguardo alla scelta delle tematiche, il concept e’ cosi’ strutturato: l’Inferno e’ dedicato ai personaggi in cui Dante si imbatte nel suo percorso, scelti tra quelli considerati piu’ accattivanti e suggestivi; il Purgatorio, a sua volta, e’ costruito sulla descrizione delle pene delle anime, diverse di cornice in cornice. La tracklist di Paradiso invece lo rappresenta come un mondo etereo e immateriale, diviso in nove cieli: i primi sette prendono il nome dai corpi celesti del sistema solare (Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno), gli ultimi due sono costituiti dalla sfera delle ‘stelle fisse’ e dal ‘primo mobile’, il tutto è contenuto nell’Empireo.

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