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Wrongonyou pubblica la sua “Lezioni di volo”

Wrongonyou annuncia le date del tour che si sposta al prossimo autunno: si parte il 5 novembre 2021 da Bari all'Officina degli Esordi

Wrongonyou pubblica su tutte le piattaforme la sua “Lezioni di volo”: il brano, finalista di AmaSanremo, sarà in gara nella finale di Sanremo Giovani del 17 dicembre

Wrongonyou pubblica su tutte le piattaforme “Lezioni di volo”, il singolo che ha portato in gara ad AmaSanremo e che gli ha consentito l’accesso alla finale di Sanremo Giovani, che lo vedrà sul palco il 17 dicembre. L’appuntamento è in prima serata su Rai 1.

“Lezioni di volo”, scritta e prodotta insieme ad Adel Al Kassem e Riccardo Scirè, nasce in seguito ad un periodo di profonda crescita personale e artistica che Wrongonyou ha maturato  durante i mesi del primo lockdown, mesi che Marco (vero nome dell’artista) ha dedicato al dialogo con sé stesso.

La naturale conseguenza, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), è stata esprimere attraverso musica e testi questa sua nuova fase di maturità e libertà, convogliati in un brano coinvolgente e contemporaneo, che rafforza ulteriormente l’identità di Wrongonyou.

Nonostante il momento che stiamo affrontando, vissuto dalla maggior parte dei giovani con ansia e una profonda incertezza verso il futuro, il brano è un inno che sprona al coraggio, un invito a lasciarsi andare, a lanciarsi senza timore e con sicurezza per affrontare le esperienze che la vita ci mette di fronte. Un salto da fare da soli o con al fianco la persona che si ama.


Il concetto è espresso alla perfezione nell’immagine di copertina del singolo, realizzata da Valerio Bulla: due trapezisti che per “volare” e sentirsi liberi devono fidarsi l’uno dell’altro, incuranti della paura di cadere.

Lezioni di volo” – commenta Wrongonyou – è una di quelle canzoni arrivate al momento giusto e che funzionano da terapia, innanzitutto per me stesso, ma spero anche anche per chi ascolta e ci vede un po’ di sé: serve a ricordare quanto sia importante non avere paura di sentirsi liberi e di lanciarsi, magari appoggiandosi ad un’altra persona. Ho viaggiato in tutta Europa e negli Stati Uniti per presentare la mia musica. Ho macinato chilometri e preso tanti aerei, ma solo nell’ultimo anno, qui, fermo, ho capito come imparare a volare. Ci prendiamo solo il meglio che c’è”.

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