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Tabacco: Mipaaf e Philip Morris rinnovano intesa

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La partnership tra Philip Morris Italia e Coldiretti ha generato oltre 600 milioni di euro a partire dal 2010

Intesa tra Philip Morris Italia e Ministero delle Politiche agricole per la filiera del tabacco: l’accordo salva 50mila posti di lavoro per Coldiretti

“L’accordo con Philip Morris Italia, che abbiamo confermato in coerenza con l’Intesa programmatica già siglata negli scorsi anni, consente di proseguire il lavoro del Ministero a tutela della tabacchicoltura italiana, che dà lavoro a migliaia di persone”.

Così la Ministra Teresa Bellanova dopo la firma del Verbale che conferma l’Intesa con PM Italia. “Fondamentale aver previsto”, prosegue la Ministra intervenuta nel pomeriggio al webinar “Accordi di filiera a tutela del Made in Italy”, promosso da Coldiretti e PM Italia, “precisi impegni per coltivazioni più sostenibili dal punto di vista economico, attraverso i contratti di filiera, ambientale, con la riduzione dell’impatto ambientale e nella gestione più attenta dei fitofarmaci, e sociale, con protocolli di contrasto al lavoro nero e al caporalato. Sono tasselli che rendono questo accordo un esempio virtuoso per l’intera filiera di produzione Made in Italy”.

“Questa Intesa”, ha poi sottolineato la Ministra, “garantisce centralità agli agricoltori e conferisce stabilità al settore del tabacco attraverso la definizione di impegni sia temporali che relativi ai volumi di tabacco italiano acquistato da Philip Morris Italia. Inoltre prevede meccanismi per l’applicazione e la diffusione di buone pratiche agricole e del lavoro, di processi di innovazione e più in generale a in favore della sostenibilità ambientale, economica e sociale della filiera del tabacco in Italia.

Rappresenta dunque un’opportunità per sottolineare l’importanza e la strategicità della collaborazione tra mondo pubblico e privato, anche alla luce del momento storico e della situazione economica che l’Italia e l’Europa stanno vivendo, legata all’emergenza pandemica e alla minaccia della recessione economica”.

“Parliamo di un settore”, ha detto ancora la Ministra, “che rispetta i Contratti nazionali di lavoro, non impiega lavoro minorile, segue una strategia fitosanitaria di minimo impatto coordinata con il Ministero, non fa uso di legname provocando deforestazioni, è sempre più orientato all’utilizzo delle energie rinnovabili.

Mi auguro dunque che la firma Verbale d’Intesa possa essere il preludio per il rinnovo di analoghi Accordi con le restanti manifatture internazionali, finalizzati a mettere in sicurezza la filiera tabacchicola nazionale”.

L’intervento di Coldiretti

La firma dell’accordo consente di rilanciare il tabacco Made in Italy e salvare 50mila posti di lavoro nella filiera, anche con una serie di misure a sostegno delle aziende agricole colpite dalla pandemia. Ad affermarlo è il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione della firma dell’intesa tra Philip Morris Italia e Ministero delle Politiche agricole sottoscritta nel corso dell’incontro on line sul sito www.coldiretti.it promosso dalla Coldiretti e Philip Morris.

Dal 2000 ad oggi la produzione nazionale di foglie di tabacco – spiega Coldiretti – si è ridotta del 59%, con la scomparsa di quasi 71 milioni di chili di prodotto. Un vero e proprio tsunami al quale è sopravvissuta appena un’azienda su dieci, secondo uno studio di The European House – Ambrosetti su dati Ont – Organizzazione Nazionale Tabacco Italia. Il trend mette a rischio il primato europeo dell’Italia, primo produttore della Ue con 14.000 ettari soprattutto in Campania, Veneto, Umbria e Toscana, e con esso una storica eccellenza del Made in Italy che in molte aree contribuisce in maniera importante all’economia e all’occupazione.

Da qui l’importanza dell’intesa sottoscritta da Ministero delle Politiche agricole e Philip Morris Italia che prevede investimenti fino a 500 milioni di euro complessivi in 5 anni da parte di PMI sulla filiera tabacchicola italiana, caratterizzandosi come il più alto investimento nel settore da parte di un’azienda privata, finalizzato all’acquisto di tabacco in foglia italiano e alla valorizzazione, innovazione e sostenibilità della filiera. Un impegno che va nella direzione della modernizzazione del settore in modo coerente con l’ambizioso obiettivo di Philip Morris International di costruire un futuro senza fumo.

“L’intesa garantisce stabilità e futuro al lavoro degli agricoltori impegnati in una coltivazione profondamente radicata in molti territori, confermando che la strada degli accordi pluriennali di filiera è quella giusta per assicurare redditività e certezze alle aziende” ha commentato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “stante l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 sono state giustamente previste anche delle azioni straordinarie per supportare le organizzazioni e gli operatori di filiera”.​

“Di fronte alla incertezza generata dall’emergenza Covid sul piano economico ed occupazionale e importante – conclude Prandini – è importante investire sull’agricoltura nazionale realizzando rapporti di filiera virtuosi con accordi che valorizzino i primati del Made in Italy e garantiscano la sostenibilità della produzione in Italia con impegni pluriennali e il riconoscimento di un prezzo di acquisto “equo” e sostenibile”.

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