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Salute femminile: quali sono gli screening da fare

La Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia (SIGO) scende in campo il 9 dicembre con la Giornata Nazionale della Ginecologia

Salute femminile: dalla visita ginecologica al Pap-test quali sono gli screening da fare in base all’età della donna e alla sua evoluzione fisica

Fin dalla giovane età è importante, soprattutto per la donna, sottoporsi a dei controlli medici per giocare d’anticipo e prevenire l’insorgenza di alcune patologie. Questi esami sono noti con la denominazione “test di screening” in quanto non svolgono una funzione di diagnosi, ma permettono di valutare il rischio di una certa persona relativamente a diverse patologie.

Gli screening da fare sono pensati e suggeriti in base all’età della donna ed alla sua evoluzione fisica. Vediamo quindi nello specifico quali esami sono importanti per tenere la salute sottocontrollo. Con l’inizio dell’attività sessuale, 15-18 anni, è fondamentale cominciare a prendersi cura di sé attraverso esami di screening ginecologico: la visita ginecologica è un importante controllo da effettuare una volta l’anno, insieme ad altri esami come l’ecografia, il pap-test e la visita senologica. Dal ginecologo ci si può rivolgere anche per mestruazioni dolorose, abbondanti o irregolari, infiammazioni, bruciori o pruriti vaginali.

In età compresa tra i 30 e i 40 anni la donna vive una fase di grande trasformazione, soprattutto se si hanno una o più gravidanze e l’allattamento. Oltre ad essere una fase di transizione fisica importante, i ritmi frenetici ai quali si è sottoposti espongono di più alla necessità di porgere attenzione al proprio stato di salute. Ciò che più bisogna considerare in questa fascia d’età sono le possibile condizioni ereditarie come diabete, problemi alla tiroide, colesterolo alto, ecc..
Gli esami consigliati sono: visita senologica, controllo dei nei, esami della tiroide. Inoltre, è cosa risaputa che a 40 anni l’esame più importante per una donna è la mammografia, esame di screening in grado di identificare spie iniziali di lesioni tumorali, da ripete con una frequenza annuale.

Intorno ai 50 anni la donna inizia ad avviarsi verso la menopausa, il calo degli estrogeni la espone al rischio di alcune malattie, come l’aumento del rischio cardiovascolare e dell’incidenza dell’osteoporosi. Gli esami importanti da fare sono quelli del sangue e delle urine, che permettono di monitorare i principali parametri metabolici e di funzionalità renale e epatica, e l’elettrocardiogramma che ci fornisce le principali informazioni sullo stato di salute del nostro cuore.

Sicuramente, però, è sempre bene ricordare che l’attenzione alla salute non passa solo attraverso tutti questi screening: la riduzione di rischi è strettamente legato ad una stile di vita sano, con una corretta alimentazione , niente fumo, poco alcol e non può mancare una regolare attività fisica.

Lo sapevi che…

Il test di Papanicolaouo pap test è un test citologico di screening, che si effettua, cioè, anche in donne sane. Il nome, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), deriva dal ricercatore greco-romano George Papanicolaou (abbreviato in Pap) che lo sviluppò. Il fine del test è quello di individuare precocemente e in maniera rapida, il tumore del collo dell’utero o la presenza di lesioni e alterazioni che nel tempo potrebbero diventarlo.

L’autopalpazione del seno, è il primo passo per la prevenzione al carcinoma mammario. Attraverso un semplice auto esame la donna può individuare la presenza di noduli e alterazioni al seno e avviare opportune indagine senologiche per una diagnosi precoce.

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