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“Figlie do mare” di Ligarò diventa statu quo

Michele Ligarò riprende il neo-melodico e s’impone tra gli ascolti della musica senza tempo

Michele Ligarò riprende il neo-melodico e s’impone tra gli ascolti della musica senza tempo: il brano Figlie do mare diventa status quo

Con la musica partenopea tutto diventa magia ma, soprattutto con le espressioni del tipicamente popolare si riacquista la serenità di una società dai mille colori del Sud. Per antonomasia Napoli è ù paese du sole e senza musica napule non è napule!

E’ Michele Ligarò a calcare l’onda della musica partenopea. In questo momento in cima alle classifiche di Radio Nuova Salerno. Un insieme di generi musicali diversi tra loro con il brano “Figlie do Mare” cantata con l’amico Antonio Ottaiano, un duetto insormontabile.

E’ l’emittente famosa per la sua ricerca di talenti, Radio Nuova Salerno On Air 24 su 24.. Dal Panorama Italiano a quello neo melodico. E’ l’armonia che resta sempre nei cuori degli italiani e, non solo. Se si pensa che gli emigrati anche nei lontani paesi del mondo con la canzone tradizionale s’immergono nella memoria a volte nella leggenda, respirando quell’aria di casa tanto desiderata. Figlie do mare” è un inno alla vita popolare. “Avrei voluto vivere così, con una storia di dignità…Il sole, il cielo, il mare attorno a te.

Mi sono innamorato e napuli”. La città eterna della canzone. ma chi non si è innamorato di questa capitale della vita, e, dell’amore…”come un bambino innamorato tra le sue braccia”. Si, le braccia di una città che continua a far parlare di se, per quel modo insolito che ha di presentarsi.

E Michele Ligarò che nelle vene ha la napoletanità, vuole farne un inno alla vita perché questo è, in tutta la sua fragilità, la sua continua voglia di esordire. E’ stato bravo, a ubriacarsi di andamenti stilistici della cultura melodica che trasporta e fa vivere nel tempo senza stancare mai.

Ada cosco

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