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Radici, il festival del teatro rurale

Quattro appuntamenti tra spettacoli, incontri, animazioni e letture in fattorie, spazi rurali e agriturismi. La rassegna organizzata per  valorizzare le periferie dell’area metropolitana fiorentina, da Campi a Calenzano a Signa e Lastra a Signa

Uno spettacolo all’aperto per il Festival Radici

Un festival nato per valorizzare il territorio delle periferie, delle aree marginali e rurali dell’area metropolitana fiorentina. Si chiama Radici, si svolge dal 4 all’11 ottobre attraverso quattro appuntamenti tra Campi Bisenzio, Calenzano, Signa e Lastra a Signa, organizzato dal Centro Iniziative Teatrali di Campi Bisenzio con il contributo dei comuni interessati e di Publiacqua. Fattorie, spazi rurali, agriturismo, si animeranno con spettacoli, incontri, animazioni, laboratori e letture per quattro incontri d’autunno; diventeranno teatro “naturale” dando vita ad un connubio virtuoso di un evento sostenibile in un’area periferica.

Sarà il Parco di Villa Castelletti a Signa ad inaugurare la prima edizione di Radici domenica 4 ottobre alle 16.30, con lo spettacolo teatrale di AttoDue “Radici, la storia di Filemone e Bauci” con Manola Nifosì e Sergio Aguirre, dove gli spettatori-ospiti, accolti dai protagonisti sulla scena, faranno l’esperienza del potere straordinario del narrare: quello di portarci in un altro mondo per trovare senso al nostro. 

Sabato 10 ottobre, la passeggiata teatrale “Il cerchio del tempo” partirà alle 15.00 da via Sotto intersezione Parcheggio via del Leccio per concludersi al Parco fluviale di Signa alle 16.30, per un viaggio narrato e danzato, sulla ciclicità del tempo, le stagioni, i periodi della vita e i cambiamenti, con Lorella Rapisarda e Luigi Monticelli. 

Il viaggio prosegue domenica 11 ottobre con un doppio appuntamento, alle 16.30 al Parco di Travalle di Calenzano con “La Foresta”, una lettura a cura di Manola Nifosì e Luigi Monticelli e in contemporanea presso l’orto di Eugenio Gorinello di Campi Bisenzio, con una “Lezione di giardinaggio per giardinieri planetari. Semi di futuro” della compagnia La casa degli Alfieri. 

«Noi siamo attori, raccogliamo storie, raccontiamo storie – dice Manola Nifosì di Centro Iniziative Teatrali – Pensiamo che non siano gli eserciti, l’oro o le bandiere ad unire le persone. Noi pensiamo che siano le storie ad unire le persone. Che non ci sia niente di più potente al mondo di una buona storia. Perciò il nostro impegno a salvaguardare il territorio, l’ambiente in cui viviamo, passa attraverso le storie».

L’ingresso è gratuito, obbligatoria la prenotazione al numero 3298628437. In caso di pioggia lo spettacolo si realizza in uno spazio al chiuso

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