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Leucemia mieloide acuta, approvata azacitidina orale

Leucemia mieloide acuta: magrolimab mostra risposte cliniche durature in pazienti non trattati in precedenza

Leucemia mieloide acuta: la statunitense Fda approva la formulazione orale di azacitidina per il trattamento post chemioterapia

L’Fda ha approvato la formulazione in compresse di azacitidina per il trattamento continuo dei pazienti affetti da leucemia mieloide acuta che hanno ottenuto la prima remissione completa (CR) o la remissione completa con recupero ematologico incompleto (CRi) a seguito della chemioterapia intensiva di induzione e che non sono in grado di completare il trattamento.
La decisione dell’agenzia americana si basa sui risultati dello studio QUAZAR AML-001, un trial multicentrico internazionale al quale ha partecipato anche l’Italia, randomizzato e in doppio cieco, che ha coinvolto 472 pazienti con leucemia mieloide acuta, con caratteristiche citogenetiche associate a un rischio elevato o intermedio di progressione, arruolati entro 4 mesi dal raggiungimento della remissione completa o della remissione completa con recupero ematologico incompleto dopo la terapia di induzione, con o senza consolidamento, e non candidabili al trapianto di cellule staminali.

Nello studio, i pazienti che avevano raggiunto la CR o la CRi con la chemioterapia intensiva di induzione con o senza successiva terapia di consolidamento sono stati randomizzati 1:1 a ricevere azacitidina in compresse 300 mg (n=238) o placebo (n=234) per via orale nei giorni da 1 a 14 di ogni ciclo di 28 giorni.
L’endpoint principale di efficacia era la sopravvivenza globale (OS). La sopravvivenza media è stata di 24,7 mesi ( intervallo di confidenza del 95% [IC] 18,7, 30,5) nel braccio azacitidina e di 14,8 mesi (95% CI 11,7, 17,6) nel braccio placebo (HR 0,69; 95% CI 0,55, 0,86; p=0,0009). E’ stato osservato anche un beneficio consistente in termini di OS anche nei pazienti che avevano ottenuto la CR e la Cri.

Reazioni avverse osservate in ≥10% dei pazienti trattati con azacitidina sono state nausea, vomito, diarrea, stanchezza/astenia, costipazione, polmonite, dolori addominali, artralgia, diminuzione dell’appetito, neutropenia febbrile, vertigini e dolore agli arti.

La dose raccomandata del farmaco è di 300 mg per via orale una volta al giorno, nei giorni da 1 a 14 di ogni ciclo di 28 giorni. Il trattamento va continuato fino a progressione della malattia o alla comparsa di episodi di tossicità inaccettabili.

Per maggiori informazioni sullo studio QUAZAR AML-001: leggi.

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