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Regionali, Galligani (Lega): “Così rilanceremo la Toscana e Siena”

Riccardo Galligani, l'uomo forte della Lega nella Provincia di Siena

Verso le elezioni regionali in Toscana: Riccardo Galligani, l’uomo forte della Lega nella Provincia di Siena, si racconta e lancia le sue proposte

Riccardo Galligani ha 37 anni, è di Poggibonsi e per la Lega ha abbandonato ogni progetto di vita alternativo. Da oltre dieci anni ha abbracciato il progetto politico di Salvini, rivestito ogni ruolo politico nel territorio senese e conosciuta la pratica legislativa prima presso il Consiglio Regionale dellaToscana e poi al Senato della Repubblica.

Onore e dignità lo individuano. Onesto e leale, coerente e determinato, è sorretto da un crescente gruppo di amici che lo ha individuato come l’uomo forte della Lega nella Provincia di Siena. Il Partito lo ha nominato capolista nel suo collegio elettorale e si candida a un seggio nel nuovo Consiglio Regionale sotto la Presidenza di Susanna Ceccardi.

Riccardo Galligani tra presente, passato e futuro. Tre elementi che caratterizzano ciascuna fase della tua vita…

“Sicuramente nel mio presente dico la mia famiglia, il mio lavoro e lo stupore e la gratitudine quotidiani che mi suscitano gli amici che mi stanno aiutando in questa grande avventura. Hanno caratterizzato il mio passato l’amicizia, quella vera, la capacità di vivere esperienze positive e negative in modo formativo e l’acquisizione dei valori più tradizionali che mi sono stati insegnati dei miei genitori e dalle persone più care: onestà, coerenza, sacrificio e determinazione sono valori per me non negoziabili. Nel futuro spero di raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato nella vita, di vivere serenamente le gioie di una famiglia numerosa e di rappresentare al meglio le istanze dei cittadini che mi vorranno accordare la loro fiducia dandomi la loro preferenza”.

Ormai la Politica rappresenta la tua professione principale. Come intendi evolverti quando andrai a occupare un seggio in Consiglio Regionale?

“Ho incominciato a fare politica con la passione di un giovane che voleva cambiare le cose che non vanno nel nostro Paese e che voleva “disegnare” per se stesso e per i miei coetanei un futuro con maggiori opportunità per i giovani. Mi ricordo decine e decine di gazebo al freddo e al caldo fatti assieme a pochissime persone. Vedere la crescita che ha avuto il movimento mi emoziona perché mi fa tornare in mente i sacrifici fatti per portare avanti le idee della Lega. Mano a mano questo impegno è divenuto un lavoro che mi impegna tutta la giornata e che mi vede per alcuni giorni a settimana a Roma, lontano da casa. Per questo mio percorso professionale non posso che ringraziare tutti quei dirigenti e tutti quei militanti che, all’interno del partito, mi hanno educato e sostenuto in oltre dieci anni di attività politica attiva sul territorio. Mi ritengo molto fortunato di aver avuto l’opportunità di ricoprire incarichi lavorativi importanti in Consiglio Regionale prima e al Senato adesso. Credo che uno dei valori che la Politica deve recuperare è il contatto diretto degli eletti con i cittadini. Come candidato capolista della Provincia di Siena mi impegno a portare avanti le mie battaglie e quelle dei miei elettori stando sempre vicino al territorio ma soprattutto mi impegno a portare a casa risposte e risultati concreti per tutti coloro che avranno istanze legittime da sottoporre all’attenzione della Regione”.

Chiedi un voto per la Presidenza di Susanna Ceccardi. Parlaci di lei e di come hai accettato di essere suo principale portabandiera in Provincia di Siena.

“Susanna la conosco da oltre dieci anni e già allora era una ragazza molto battagliera che non aveva paura di prendere posizioni scomode in una delle Università con il maggior numero di collettivi studenteschi di sinistra in tutta la Toscana. Mette sempre molta passione in tutto ciò che fa e ha sempre lottato contro il pensiero unico con le unghie e con i denti. Si è ampiamente meritata il ruolo che ricopre. Non ha avuto paura delle proprie idee e questo significa che è una donna libera da facili condizionamenti e questo per un politico ritengo sia un enorme pregio. Susanna è una grande trascinatrice, una persona molto determinata e ha tutte le carte in regola per riuscire a cambiare le cose in una Regione che, da troppo tempo, conosce le sole varianti del rosso. Sono contento e onorato che Susanna mi abbia scelto come candidato capolista in rappresentanza dell’intero territorio della provincia di Siena per la Lega e sono pronto a guadagnarmi anche in futuro questa sua fiducia”.

Una campagna elettorale apparentemente senza un programma definito e comunque idee chiare sui principali temi che offre la politica senese come Monte dei Paschi, Ospedale e sviluppo economico…

“Nella mia esperienza ho visto decine di programmi iper particolareggiati di impossibile realizzazione. Più che programmi elettorali, nel migliore dei casi si potrebbero definire libri dei sogni, nel peggiore libri mastro del pagamento dei voti. Solitamente in quei tipi di programma manca una visione di fondo del nostro futuro. In queste elezioni Susanna Ceccardi e chi l’appoggia rivendicano la propria capacità a governare l’alternativa, ossia gli stessi valori che ci hanno portato alla guida di tutti i capoluoghi della Toscana meridionale, di Lucca e di decine di altre amministrazioni. La garanzia per gli elettori non è un programma corposo che spesso diventa carta straccia, ma prima ancora è la faccia dei candidati che fanno politica da anni con coerenza per cambiare questo sistema che è al capolinea. Abbiamo il compito di ridisegnare il futuro partendo prima di tutto da alcuni valori irrinunciabili: tutela del lavoro di imprenditori e dipendenti, tutela della salute mettendo al centro il cittadino e la qualità dei servizi, tutela della scuola e della formazione per dare un futuro alle giovani generazioni. Ormai conosco molto bene il territorio di tutta la provincia di Siena e conosco bene nel dettaglio le varie problematiche di tutti i territori; nelle prossime settimane di campagna elettorale incontrerò tanti cittadini, tante associazioni di categoria, tanti imprenditori per portare le nostre proposte di governo e a ciascuno di essi alla fine, l’impegno che prenderò sarà chiaro”.

E per i macrotemi senesi?

“Uno su tutti. Mettere una volta per tutte al centro della politica regionale la provincia di Siena; le nostre idee sono chiare su come renderlo possibile. Sul Monte dei Paschi è chiaro che debba rimanere una banca senese legata al territorio e non debba essere svenduta ad altri gruppi bancari, magari esteri, così com’è chiaro che non debba essere fatto uno “spezzatino” che avrebbe come effetto lo smantellamento pezzo per pezzo di MPS. Abbiamo altresì chiaro il fatto che l’ospedale deve essere valorizzato e soprattutto ricondotto sulla via dell’alta specializzazione così come è stato per lunghissimi anni grazie al rapporto con l’Università. Abbiamo infine ricette efficaci per sostenere le imprese della Valdelsa e della Val di Chiana, così come le strutture turistiche ricettive di Chianciano e della Val d’Orcia o le aziende vitivinicole del Chianti, Montepulciano e Montalcino. In questa fase abbiamo preferito concentrarci ad ascoltare quelle sono le istanze di tutti cittadini anche attraverso un questionario che ho promosso e di cui rendiconterò a fine campagna. Non è uno strumento di propaganda, ma soltanto di mera conoscenza. Chi ha interesse può ancora partecipare cliccandolo attraverso il mio sito mio sito web www.riccardogalligani.it. Credo che in politica il valore dell’ascolto sia fondamentale per poter proporre soluzioni vere e concrete per i problemi reali dei cittadini”.

Sia tu che il tuo principale antagonista del Pd arrivate dalla Valdelsa. Ci puoi spiegare che cosa significa per Siena capoluogo?

“Sicuramente la Valdelsa è una delle zone più produttive e popolose della Toscana del Sud. In più è abitata da gente che con la propria operosità e la propria iniziativa ha saputo adeguarsi agli strappi prodotti nell’economia da fenomeni temporali e crisi drammatiche, oggi superate di gran lunga dal covid-19. Sono oltremodo orgoglioso delle mie origini. Aldilà dei campanilismi del passato tra i vari territori, credo tuttavia che in una situazione economica come quella post-covid sia necessario unire le forze in tutta la Provincia di Siena per offrire ai nostri cittadini opportunità di lavoro, di sviluppo e di vita. In seno alla nostra provincia merita particolare attenzione Siena, senza ombra di dubbio una città importantissima sia a livello culturale e turistico che dal punto di vista economico, grazie alla presenza del Monte dei Paschi, delle università, dei centri di ricerca e appunto dell’ospedale. Siena è sicuramente un punto di forza sul quale fare affidamento anche per le sfide che il futuro ci prospetterà in particolare anche riguardo le scienze della vita che, come dimostrato da questa crisi del covid, rivestiranno anche in futuro un ruolo centrale nella società. Non mi sfugge infine che recentemente l’elettorato di Siena ha saputo dare uno degli esempi più importanti di democrazia e di alternanza di governo anche a tutti gli altri territori della provincia”.

E chiudiamo con tre idee che vorresti realizzare non appena insediato a Palazzo del Pegaso…

“Sicuramente le tre priorità che dovranno essere affrontate a livello regionale sono la tutela del lavoro e lo sviluppo delle imprese sul territorio anche attraverso una maggiore attenzione allo sviluppo delle infrastrutture viarie e digitali in supporto alle imprese, il potenziamento della sanità regionale e di tutti quei servizi socioassistenziali a supporto delle famiglie con particolare attenzione alle persone più fragili e non autosufficienti”.

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