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Covid-19: salgono ancora i contagi, 1.210 nuovi casi

polmonite cina positivi

Emergenza Covid-19: salgono ancora i contagi, nelle ultime 24 ore registrati 1.210 nuovi casi e 7 morti. Le regioni più colpite: Lombardia (239), Lazio (184), Veneto (145)

Prosegue il trend in salita dei contagi da Covid-19 nelle ultime 24 ore. Oggi i dati diffusi dal ministero della Salute registrano 1.210 nuovi casi e 7 morti. Complessivamente il totale dei casi dall’inizio della pandemia si attesta a 259.345 mentre i deceduti arrivano a 35.437. Gli attualmente positivi sono 18.438 con un incremento di 935 rispetto a ieri. I Dimessi / Guariti, spiega la Dire (www.dire.it) sono 205.470 con un incremento di 267. Le Regioni con piu’ casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (239), Lazio (184), Veneto (145), Campania (138), Emilia Romagna (127), Sardegna (81), Toscana (59).

Nel Lazio 6 casi su 10 sono di rientro

Oggi nel Lazio si registrano 184 casi di Covid-19 e un decesso. Di questi il 60% sono link di rientro, mentre diminuiscono quelli con link dalla Sardegna (35%). I casi diminuiscono rispetto a ieri ed è ancor più significativo visto il numero record dei tamponi effettuati nelle ultime 24h. Lavoro straordinario dei nostri operatori sanitari e record di accessi ai drive-in. Tenuta del sistema dei laboratori Coronet, rete efficace ed efficiente. Questo lavoro così capillare è uno stress test utile per la ripresa di settembre. Siamo pronti alla reciprocità con la Sardegna per garantire la sicurezza è l’obiettivo comune. Eventuali positivi agli imbarchi in Sardegna vanno trasferiti in continente in maniera protetta”. Lo comunica l’assessore regionale Sanità, Alessio D’Amato.

Altri Paesi nella black list

“Si sta ragionando in concreto con i numeri dei contagi da rientro, sull’estensione della lista di Paesi per i quali servirà fare il test al rientro in Italia. L’ipotesi del doppio tampone che già proposi al Comitato Tecnico Scientifico in giugno permetterebbe anche i ricongiungimenti familiari dei nostri connazionali all’estero”. Così il vice ministro della Salute, Pierpaolo Sileri, su Facebook.

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