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Giallo Caronia, il papà di Gioele dubbioso sulle ricerche

Giallo di Caronia, ritrovati resti ossei nei pressi dell’A20: per i ricercatori al 99% potrebbero appartenere al piccolo Gioele. Il Codacons attacca: "Vicenda assurda, come sono state fatte le ricerche?"

Giallo di Caronia, il padre di Gioele su Facebook: “Trovato in 5 ore da un volontario, dubbi sui metodi adottati per le ricerche”

Giallo di Caronia, il padre di Gioele su Facebook: “Trovato in 5 ore da un volontario, dubbi sui metodi adottati per le ricerche”

“Nonostante il dramma che mi ha travolto, trovo doveroso ringraziare quanti mi hanno aiutato. Dedico un ringraziamento particolare al signore che ha trovato mio figlio. Se non ci foste stati voi, chissà se e quando lo avremmo ritrovato. Cinque ore di lavoro di un volontario rispetto a 15 giorni di 70 uomini esperti, mi fanno sorgere dei dubbi oggettivi sui metodi adottati per le ricerche”. Lo ha scritto Daniele Mondello, padre del piccolo Gioele, sulla sua pagina Facebook, dopo i tragici fatti di ieri.

Nel corso di nuovwe ricerche a cui hanno partecipato anche dei volontari, infatti, c’è stato il ritrovamento di alcuni resti che apparterrebbero al bimbo scomparso il 3 agosto a Caronia, nei pressi dell’autostrada Palermo-Messina, con la madre, Viviana Parisi, trovata morta cinque giorni dopo.  “La mia non vuole essere una polemica, ma la semplice considerazione di un marito e padre distrutto per la perdita della propria famiglia – si legge ancora nel post di Mondello come riferisce la Dire (www.dire.it) -. Viviana e Gioele vi ringraziano ed io vi mando un abbraccio enorme, siete stati grandi”.

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