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Semaglutide funziona anche contro l’obesità

Obesità: l'agenzia statunitense Fda approva l'utilizzo di semaglutide in via iniettiva. In un anno garantisce la perdita del 15% del peso corporeo

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L’antidiabetico semaglutide arma contro l’obesità: con una  somministrazione sottocutanea settimanale ha consentito di ottenere una significativa perdita di peso

Nei pazienti obesi o in sovrappeso, l’antidiabetico semaglutitide  con una  somministrazione sottocutanea settimanale ha consentito di ottenere una perdita di peso significativamente superiore al placebo, con un buon profilo di sicurezza e tollerabilità. Sono i risultati comunicati da Novo Nordisk in relazione allo studio STEP 1, uno dei quattro trial del programma clinico STEP.

L’obesità è una malattia cronica che richiede una gestione a lungo termine, associata a molte gravi conseguenze per la salute e alla riduzione dell’aspettativa di vita. Tra le numerose complicanze legate alla condizione spiccano diabete di tipo 2, malattie cardiache, apnea ostruttiva del sonno, patologie renali croniche, epatopatie non alcoliche e cancro.

Semaglutide è un farmaco ipoglicemizzante appartenente alla classe di GLP-1 agonisti, che induce la perdita di peso riducendo la fame e aumentando la sensazione di sazietà, aiutando così le persone a mangiare meno e a ridurre l’apporto calorico.

Lo studio STEP 1
STEP 1, uno dei quattro trial di fase III che fanno parte del programma STEP, è uno studio randomizzato, in doppio cieco, multicentrico e controllato con placebo. Ha valutato l’efficacia e la sicurezza di semaglutide 2,4 mg, per via sottocutanea una volta alla settimana per 68 settimane, sul peso corporeo rispetto al placebo in 1.961 adulti obesi o in sovrappeso con comorbidità, in combinazione con un intervento sullo stile di vita.

Lo studio ha raggiunto entrambi gli endpoint primari. In tutti i partecipanti semaglutide ha consentito di ottener una riduzione del peso corporeo significativamente superiore rispetto al placebo dopo un trattamento di 68 settimane.

I pazienti sottoposti a semaglutide 2,4 mg, con un peso corporeo basale medio di 105,3 kg, hanno ottenuto una perdita di peso del 14,9% rispetto al 2,4% raggiunto con il placebo. Inoltre dopo 68 settimane l’86,4% dei soggetti trattati ha raggiunto una perdita di peso di almeno il 5%, contro il 31,5% con il placebo.

Nel valutare gli effetti del trattamento assunto come previsto, dopo 68 settimane la perdita di peso con semaglutide è salita al 16,9%, contro il 2,4% con il placebo. Il 92,4% dei pazienti in trattamento attivo ha ottenuto una perdita di peso del 5% o superiore, rispetto al 33,1% di quelli sottoposti a placebo, in entrambi i casi con differenze statisticamente significative.

Il farmaco si è dimostrato sicuro e ben tollerato, in linea con quanto osservato nelle precedenti sperimentazioni. Gli effetti collaterali più comuni nelle persone trattate sono stati eventi gastrointestinali, in gran transitori e di gravità lieve o moderata.

«I risultati dello studio mostrano che semaglutide 2,4 mg consente di ottenere una perdita di peso senza precedenti dopo 68 settimane. In aggiunta, quasi tutti i pazienti hanno perso almeno il 5% del loro peso, un risultato ampiamente riconosciuto come clinicamente rilevante. Gli esiti della sperimentazione sono molto incoraggianti in termini di prospettive terapeutiche per le persone obese» ha affermato il direttore scientifico di Novo Nordisk Mads Krogsgaard Thomsen. «Non vediamo l’ora di condividere presto gli ulteriori dati dei restanti due trial nel programma clinico STEP».

Il programma clinico STEP
STEP (Semaglutide Treatment Effect in People with obesity) è un programma di sviluppo clinico di fase III disegnato per valutare le potenzialità di semaglutide nel trattamento dell’obesità. Il programma prevede quattro studi, che nel complesso hanno arruolato circa 4.500 adulti con sovrappeso o obesità.

STEP 1 – studio di sicurezza ed efficacia di 68 settimane di semaglutide 2,4 mg rispetto al placebo in 1.961 adulti con obesità o sovrappeso.

STEP 2 – studio di sicurezza ed efficacia di 68 settimane di semaglutide alle dosi di 2,4 e 1 mg rispetto al placebo in 1.210 adulti con diabete di tipo 2 e obesità o sovrappeso.

STEP 3 – studio di sicurezza ed efficacia di 68 settimane di semaglutide 2,4 mg rispetto al placebo in combinazione con un trattamento comportamentale intensivo in 611 adulti con obesità o sovrappeso.

STEP 4 – studio di sicurezza ed efficacia di 68 settimane di semaglutide 2,4 mg rispetto al placebo in 803 adulti con obesità o sovrappeso che hanno raggiunto la dose target di 2,4 mg dopo una fase di rodaggio di 20 settimane.

STEP 4
I risultati di STEP 4 sono stati comunicati lo scorso maggio. Dopo la fase di rodaggio i pazienti in trattamento attivo hanno ridotto il loro peso corporeo medio da 107,2 kg a 96,1 kg, per essere poi randomizzati a continuare il trattamento con semaglutide o placebo per 48 settimane. Lo studio ha raggiunto il suo obiettivo primario dimostrando che il trattamento continuato con semaglutide ha determinato un’ulteriore perdita di peso media del 7,9%, da un peso corporeo basale medio alla randomizzazione di 96,1 kg, mentre le persone sottoposte a placebo hanno riguadagnato il 6,9% del peso corporeo, una differenza statisticamente significativa. Nel complesso, la terapia con semaglutide per le 68 settimane totali (20+48) ha consentito una perdita di peso del 17,4%.

Nel valutare gli effetti del trattamento se assunto come previsto, quanti hanno continuato il trattamento con semaglutide hanno ottenuto un’ulteriore perdita di peso media dell’8,8%, contro un guadagno di peso del 6,5% con il placebo, una differenza statisticamente significativa. Complessivamente il peso perso grazie a semaglutide in 68 settimane è stato del 18,2%.

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