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Zanardi ancora grave dopo l’incidente a Pienza

Alex Zanardi, il neurochirurgo: “Le condizioni restano gravi, ma stabili”

Alex Zanardi in terapia intensiva a Siena dopo l’incidente a Pienza, il neurochirurgo: “Le condizioni restano gravi, ma stabili”

Alex Zanardi in terapia intensiva a Le Scotte di Siena dopo l'incidente a Pienza, il neurochirurgo: “Le condizioni restano gravi, ma stabili”

Le condizioni di Alex Zanardi restano critiche, ma i parametri emodinamici e metabolici sono stabili. Lo riferisce l’ultimo bollettino dell’azienda ospedaliero universitaria Le Scotte di Siena in merito alle condizioni cliniche dell’atleta. Dopo l’intervento neurochirurgico di ieri sera, Zanardi e’ stato trasferito in terapia intensiva. Attualmente è intubato e supportato da ventilazione artificiale e il quadro neurologico, fanno sapere dall’ospedale, si mantiene grave. L’ex pilota di Formula 1 ieri pomeriggio è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale sulla statale 146 a Pienza, in provincia di Siena, mentre era impegnato in Obiettivo tricolore, la staffetta in giro per l’Italia in handbike che vede la partecipazione di oltre 50 atleti paralimpici.

“Al momento le condizioni sono gravi, ma stabili. Arrivato da noi con trauma cranico facciale importante, con un fracasso facciale e una frattura affondata delle ossa del frontale. È stato operato. Adesso la situazione permette di curare. Tutti i numeri sono buoni, neurologicamente in questo momento non e’ valutabile, ma i numeri sono buoni pur rimanendo la situazione tanto grave”. È quanto afferma Giuseppe Olivieri, neurochirurgo delle Scotte di Siena.

NEUROCHIRURGO: “L’INTERVENTO E’ ANDATO COME DOVEVA, MA È TANTO GRAVE”

“L’intervento e’ andato come doveva andare, era la situazione iniziale che era tanto grave”, spiega Olivieri come riferisce la Dire (www.dire.it). “Come sara’ la prognosi- aggiunge rispondendo ai cronisti- non lo so, ma sono convinto che valga la pena di curarlo. Il quadro neurologico in questo momento non lo valutiamo, e’ una cosa che vedremo a distanza, quando si svegliera’ se si sveglia”. Le condizioni restano critiche. “Significa- sottolinea il medico- che e’ in una situazione in cui uno puo’ anche morire. E in questi casi i miglioramenti avvengono piano, piano nel tempo, mentre i peggioramenti possono essere repentini”. I prossimi passaggi, per quanto prevedibile, fa sapere, “e’ che si stabilizzi in una settimana, dieci giorni. E poi se le cose vanno bene, pian piano possa essere risvegliato e possa essere valutato”. Zanardi viene tenuto in coma farmacologico e dopo l’esame di ieri sera, avvenuto dopo l’intervento chirurgico, non e’ prevista al momento una nuova Tac. “Ha un cateterino- fa sapere Olivieri- per la misurazione della pressione intra-cranica che ci tiene informati sulle condizioni dell’encefalo. In caso di bisogno fara’ una Tac, ma solo se varia la pressione”.

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