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Idrobase sanificherà lo stadio Sungui Arena Park

Idrobase sanificherà lo stadio Sungui Arena Park

L’azienda italiana Idrobase sanificherà con tecnologia made in Italy lo stadio Sungui Arena Park nella città di Incheon, in Corea del Sud

Lo stadio coreano Sungui Arena Park, 20.891 spettatori e che ha ospitato i Campionati Mondiali Under 20 nel 2017, sarà sanificato dalla tecnologia Made in Italy. L’italiana Idrobase Group, con sede a Borgoricco nel padovano e già internazionalmente nota per i macchinari anti coronavirus costruiti elaborando catalizzatori utilizzati dalla NASA nelle navicelle spaziali, ha infatti realizzato l’innovativo impianto di sanificazione della grande struttura inaugurata nel 2012 che si trova nella città di Incheon.

Con i suoi tre milioni di abitanti, è la terza città più popolosa della Korea del Sud, una realtà portuale vicina al confine con la Korea del Nord. L’impianto di sanificazione studiato da Idrobase consta di chilometri di tubature, i cui ugelli nebulizzano disinfettante sulle tribune e gli spazi comuni in assenza di pubblico, potendo essere riconvertiti in umidificatori rinfrescanti durante le partite.

La progettazione e la realizzazione dell’impianto, spiega Garantitaly, è avvenuta nella struttura produttiva padovana, mentre Idrobase Korea, distributrice locale, ha ideato il software, con cui viene attivato il servizio, considerando diversi parametri, tra cui l’umidità dell’aria, la temperatura, la posizione del sole, il numero di spettatori previsti. Il costo finale dell’impianto è di circa 450.000 euro.

La Korea del Sud è, come l’Italia, fra i Paesi più colpiti dalla pandemia Covid-19 ed è lo stesso Governo del Paese a richiedere i nostri macchinari, ad iniziare dai cannoni nebulizzanti, i ‘fog maker’, con i quali si sanificano gli spazi esterni, che sono la nuova frontiera della convivenza con il rischio di contagio. In Italia, però, tali installazioni non sono possibili, perché la normativa non permette che sostanze disinfettanti possano colpire l’individuo a causa del rischio di irritazione. Il principio è giusto, ma inadeguato di fronte alla violenza del Coronavirus e va quindi rivisto nell’interesse collettivo. Allo stato attuale non ci risulta esistano efficaci sostanze disinfettanti, prive di possibili effetti collaterali come è facile apprendere leggendo le istruzioni allegate. Una cosa però sono le sostanze chimiche, altra cosa sono le soluzioni, come quella da noi adottata a base di succo di limone diluito, dai cui fastidi, come un leggero bruciore agli occhi, ci si può facilmente difendere. Il Covid-19 sta cambiando velocemente le necessità igieniche della convivenza e l’Italia è in ritardo nell’adeguarsi alle nuove, indispensabili frontiere sanitarie. Il rischio è di rimanere isolati” afferma Bruno Ferrarese, co-presidente Idrobase Group.

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