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Progetto FABER 3: contributi per 10 assunzioni

Progetto FABER 3: un contributo a 10 aziende per assumere 10 ricercatori, grazie a Fondazione CR Firenze. C'è tempo fino al 5 giugno

Progetto FABER 3: un contributo a 10 aziende per assumere 10 ricercatori, grazie a Fondazione CR Firenze. C’è tempo fino al 5 giugno

Fondazione CR Firenze guarda al futuro con fiducia e torna a sostenere l’innovazione delle imprese anche in questo momento di grande difficoltà per il tessuto imprenditoriale locale. Parte il nuovo bando FABER 3, realizzato insieme a Confindustria Firenze e alla Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione, ente partecipato dall’Università di Firenze e dalla Città Metropolitana di Firenze, con il patrocinio della Camera di Commercio di Firenze. Dieci PMI della Città Metropolitana di Firenze e della provincia di Arezzo potranno inserire dieci profili altamente specializzati nei loro organici per una durata compresa tra i due anni e i tre anni, con un contributo economico della Fondazione CR Firenze. Durante questo periodo i ricercatori potranno portare avanti il proprio progetto di ricerca che contribuirà a sviluppare nuovi servizi o prodotti all’interno dell’azienda. Grazie ad una novità prevista dalla terza edizione del bando, i ricercatori “Faber” potranno anche intraprendere il percorso di Dottorato di Ricerca (nella formula del Dottorato Industriale) e acquisire alla fine del triennio il titolo accademico. Una nuova formula, in stretta collaborazione con l’Università di Firenze, che intende rafforzare il percorso formativo dei laureati.

FABER rappresenta un’opportunità di incontro fra mondo della ricerca e della piccola e media impresa. Nato nel 2016 Faber con la sua prima edizione ha permesso l’inserimento di sette ricercatori in sei aziende. Il progetto è stato poi rinnovato nel 2018 e sono stati inseriti in azienda altri 11 ricercatori. Per la terza edizione del bando (2020-2023) la Fondazione CR Firenze metterà a disposizione un totale annuo di 200 mila euro (600.000 euro in totale), 20 mila euro annui per ciascun ricercatore che verrà assunto con un costo minimo aziendale annuo di 35 mila euro. Il costo per l’azienda è pari a 15.000 € annui compatibili con il credito di imposta per Ricerca e Sviluppo. FABER 3 ha una durata di due anni, oppure tre anni nel caso in cui venga ammesso al percorso di Dottorato di ricerca (ad esclusione del periodo di valutazione e discussione della tesi).

Sono ammessi alla selezione progetti di ricerca presentati da imprese che operano nell’ambito della moda/design/arredamento, meccanica, agroalimentare, industria turistica, chimico/farmaceutico e ICT. Gli inserimenti lavorativi da una parte mirano a valorizzare le eccellenze ed i talenti del mondo della ricerca e dall’altra hanno l’obiettivo di supportare le imprese del territorio nello sviluppo e/o nel consolidamento di nuove strategie di produzione grazie al trasferimento tecnologico operato col contributo dei nuovi assunti. Potranno partecipare le micro, piccole o medie imprese con una sede operativa nel territorio della Città Metropolitana di Firenze o nel territorio della Provincia di Arezzo; non saranno ammesse quelle che sono già state vincitrici delle prime due edizioni del progetto Faber. La partnership con la Fondazione Ricerca e Innovazione e con Confindustria permetterà di cementare meglio il rapporto tra Università e Impresa attraverso un monitoraggio puntuale del raggiungimento degli obiettivi dei ricercatori all’interno dell’impresa, sempre in stretto contatto con i gruppi di ricerca dell’ateneo.

Per partecipare al bando Faber 3, entro il 5 giugno, occorre compilare il form online all’indirizzo www.progettofaber.it.

“Il progetto FABER intende fornire un aiuto concreto al processo di innovazione del nostro territorio attraverso l’inserimento di risorse umane qualificate nelle piccole e medie imprese, risorse preziose per far ripartire le nostre imprese soprattutto in questo momento di difficoltà dovuto all’emergenza sanitaria in atto – afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze -. Purtroppo il numero dei ricercatori impegnati oggi nell’industria è ancora troppo basso. Continua infatti ad esistere un gap fra mondo della ricerca e mondo dell’impresa che con questo progetto cerchiamo di dare il nostro contributo al tessuto produttivo locale.I 18 giovani ricercatori arruolati nelle precedenti edizioni di Faber hanno tutti un curriculum accademico di altissimo livello ed esperienze di ricerca in laboratori e aziende all’estero. Sono ‘cervelli di rientro’, hanno deciso a un certo punto della loro vita di tornare nel proprio paese. Noi vogliamo dare il nostro contributo e offrire opportunità a questi giovani nella cui formazione il Paese ha investito tante risorse che, specialmente in questo momento storico, non dovrebbero essere disperse. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di giovani di talento e di un mercato sempre più aperto e tecnologico, in grado di poter guardare alle sfide del mondo globalizzato”.

“Per l’Università di Firenze essere tra i promotori del bando Faber significa poter ribadire in maniera coerente l’impegno per un progetto che mette i nostri giovani al centro di un processo di crescita e innovazione per il sistema produttivo del territorio – dichiara Andrea Arnone, prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con il territorio e con il mondo delle imprese dell’Ateneo fiorentino e presidente della Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione –. Si tratta di un impegno che ha già prodotto frutti significativi nelle precedenti edizioni. Sono diciotto i ricercatori che hanno portato un contributo qualificato all’interno di aziende toscane rendendole più competitive. Inoltre, quest’anno, per la prima volta, i vincitori del bando potranno svolgere il dottorato di ricerca industriale, beneficiando di un finanziamento per i tre anni previsti dal ciclo di alta formazione. Ricerca e attività sul campo potranno procedere così di pari passo. Questo è il presupposto che i partner hanno ritenuto imprescindibile per l’iniziativa, che diventa così ancora più innovativa”.

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