Site icon Corriere Nazionale

Fattore J: un progetto per insegnare il rispetto

Parte a marzo in digitale School Experience: il festival realizzato nell'ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola e promosso da MIUR e MIBACT

Novità per il diritto allo studio con il decreto attuativo della Buona Scuola

Fattore J è il primo percorso di formazione che aiuta gli studenti a sviluppare intelligenza emotiva, rispetto ed empatia verso le persone affette da malattie

Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con Janssen Italia, divisione farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson, lancia Fattore J, un’iniziativa di vicinanza e attenzione alle persone che vivono una situazione di grave disagio o sono affette da patologie. Con una campagna di sensibilizzazione on line, video pillole educative ed eventi di formazione nelle scuole di sei regioni italiane (Lazio, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna e Veneto) il progetto coinvolgerà 100.000 studenti delle scuole superiori. A conclusione un grande hackathon nazionale.

Gli esperti guideranno ragazze e ragazzi a una corretta comprensione scientifica dei modi per prevenire e affrontare alcune patologie diffuse con focus particolare sulle aree terapeutiche di ematologia, immunologia, infettivologia, oncologia, ipertensione polmonare e neuroscienze. Al loro fianco, le associazioni dei pazienti che aiuteranno a cogliere la dimensione più personale e intima della malattia e a sviluppare intelligenza emotiva e maggiore consapevolezza e accettazione della “diversità” e “unicità”.

Hanno aderito al progetto Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL), Associazione Ipertensione Polmonare Italiana Onlus (AIPI), Associazione Malati Reumatici del Piemonte (AMaR), Associazione Nazionale per le Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino (AMICI Onlus), Associazione Nazionale Amici per la Pelle (ANAP Onlus), Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza (APIAFCO), Network Persone Sieropositive (NPS Italia Onlus) e Progetto Itaca Onlus.

Si inizierà il 23 aprile con un ciclo di webinar animati da Progetto Itaca onlus, fondazione che promuove programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione per persone affette da disturbi della salute mentale e per i loro familiari. Si parlerà anche di coronavirus e degli effetti della quarantena, come paura, stress, ansia, depressione da parte di bambini e adolescenti, penalizzati da un’informazione spesso confusa, distorta e non pensata per i più giovani.

Collegati in una classe virtuale diffusa su più regioni, i giovani saranno protagonisti anche dell’originale evento live in programma il prossimo 8 Maggio, che coinvolgerà comunità educanti, istituzioni, stampa. Intervengono l’Istituto Superiore di Sanità ed esperti del mondo della scienza e della comunicazione scientifica che risponderanno alle domande dei ragazzi e con loro ricostruiranno una narrativa chiara dell’emergenza per affrontarla con consapevolezza e speranza per il futuro.

Nel periodo di chiusura delle scuole tutti gli eventi si svolgeranno on line. Una risposta forte che Fondazione Mondo Digitale e Janssen Italia hanno voluto dare affinché il virus non fermi la formazione su temi cruciali per la crescita delle nuove generazioni.

“Con il progetto Fattore J formeremo 100.000 giovani italiani al rispetto verso tutti coloro che sono affetti da patologie e ai corretti comportamenti da avere anche in situazioni di emergenza come queste. Lo stiamo facendo in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale in un momento complicato in cui la didattica a distanza si sta rilevando cruciale”, ha dichiarato Massimo Scaccabarozzi, presidente e amministratore delegato di Janssen Italia.

“Il momento storico che stiamo vivendo ci insegna che è fondamentale aiutare i più giovani a sviluppare intelligenza emotiva e a considerare la malattia come elemento della vita. E a prendere atto di uno stato di disagio proprio o altrui. Così possiamo anche migliorare il livello di attenzione sulla salute degli adolescenti ed evitare che le diagnosi arrivino troppo tardi”, ha spiegato Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale.

Fondazione Mondo Digitale

Siamo un’organizzazione non profit, uno dei primi esempi di successo di collaborazione tra pubblico e privato con una forte missione di servizio. Nati nel 2001 come Consorzio Gioventù Digitale, lavoriamo per una società democratica della conoscenza coniugando innovazione, istruzione, inclusione e valori fondamentali, in modo che i benefici siano a vantaggio di tutte le persone senza discriminazione. Operiamo a livello locale, come ente strumentale di Roma Capitale, nazionale e internazionale, con partnership in oltre 40 paesi di tutto il mondo. Ovunque collaboriamo con scuole, imprese, organizzazioni non profi­t, centri di ricerca e pubbliche amministrazioni, rendendo le persone protagoniste di ogni iniziativa.

Janssen

Janssen è impegnata nell’affrontare alcune tra le più importanti esigenze mediche insoddisfatte, in diverse aree terapeutiche fra cui oncoematologia, immunologia, neuroscienze, malattie infettive e vaccini, malattie cardiovascolari e metaboliche e ipertensione arteriosa polmonare (PAH). Mossi dal nostro impegno nei confronti dei pazienti, sviluppiamo prodotti, servizi e soluzioni innovative per la salute delle persone di tutto il mondo. Per ulteriori informazioni visitate il sito www.janssen.com/italy.

Exit mobile version