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Artrosi del ginocchio: i benefici dell’ozonoterapia

Artrosi del ginocchio: ossigeno-ozono terapia nei pazienti con gonartrosi dà ottimi risultati in termini di azione analgesica e antinfiammatoria

Artrosi del ginocchio: ossigeno-ozono terapia nei pazienti con gonartrosi dà ottimi risultati in termini di azione analgesica e antinfiammatoria

L’artrosi è una malattia degenerativa cronica molto comune, legata all’usura o all’invecchiamento delle articolazioni, che causa dolore e riduce la funzionalità, con ripercussioni importanti sullo svolgimento delle attività quotidiane.

Una delle forme più diffuse è la gonartrosi (artrosi del ginocchio), che in fase avanzata può richiedere l’impianto protesico. Il trattamento dei pazienti in fase iniziale di malattia è in genere conservativo, per esempio mediante terapie infiltrative, con l’obiettivo di ridurre il dolore e migliorare la funzionalità nella vita quotidiana.

Tra le sostanze iniettabili per le infiltrazioni vi sono il cortisone, l’acido ialuronico, il plasma ricco di piastrine (PRP), ma anche l’ozono miscelato con l’ossigeno. Di ossigeno-ozono terapia nei pazienti con gonartrosi ne parla il dottor Cristiano Sconza, specialista in Riabilitazione neuromotoria di Humanitas e primo autore di uno studio pubblicato da Humanitas sul tema.

L’efficacia dell’ossigeno-ozono terapia: lo studio di Humanitas

“Oxygene Ozone Therapy for the Treatment of Knee Osteoarthritis: A Systematic Review of Randomized Controlled Trials1” è il titolo dello studio appena pubblicato da alcuni specialisti di Humanitas sull’importante rivista scientifica Arthroscopy. Si tratta di una revisione sistematica di tutti gli studi presenti in letteratura sull’utilizzo dell’ossigeno-ozono terapia nell’artrosi di ginocchio, al fine di mettere in luce le più rilevanti evidenze scientifiche.

“Tra le sostanze a utilizzo infiltrativo disponiamo anche dell’ozono. Questo gas, miscelato con l’ossigeno, presenta un’azione antinfiammatoria e analgesica molto interessante in quanto priva di effetti collaterali e pertanto adatta a tutti i pazienti. Negli studi analizzati su pazienti affetti da gonartrosi, le infiltrazioni con ossigeno-ozono venivano paragonate a quelle effettuate con placebo, con acido ialuronico, con cortisone e con PRP. In alcuni studi si è visto che i risultati in termini di azione analgesica e antinfiammatoria ottenuti con l’ozono, soprattutto nei primi mesi di trattamento, sono comparabili a quelli del cortisone e significativamente superiori al placebo”, spiega il dottor Sconza.

Come funziona l’ossigeno-ozono terapia?

In Humanitas il dottor Sconza ha attivato l’ambulatorio di ossigeno-ozono terapia anche per i pazienti con una diagnosi di gonartrosi: “Il protocollo di somministrazione prevede quattro infiltrazioni una volta a settimana. In condizioni di sterilità, viene introdotto l’ago nel ginocchio e viene iniettata la miscela di ossigeno e ozono che, molto lentamente, si diffonde nell’articolazione. Il paziente non sente dolore né fastidio, ma potrebbe avvertire una sensazione di gonfiore. Una volta eseguita l’infiltrazione, si procede con una lieve mobilizzazione del ginocchio che favorisce la diffusione della miscela nell’articolazione. È consigliabile – come dopo ogni infiltrazione – rimanere a riposo nel corso della giornata ed evitare attività fisica e sovraccarico sull’arto inferiore; dal giorno successivo si possono riprendere le normali attività. Passate le prime quattro settimane si valuta come procedere.

L’ozono in genere ha un’azione lenta e progressiva, una volta nell’articolazione agisce sulla riduzione dell’infiammazione locale attraverso lo stimolo all’attivazione dei fisiologici processi antinfiammatori, all’inibizione delle proteine infiammatorie e i meccanismi correlati alla degenerazione cartilaginea e all’insorgenza del dolore”.

L’importanza di un percorso riabilitativo personalizzato

“È importante che il paziente si affidi al medico fisiatra per la somministrazione e gestione del trattamento infiltrativo al fine di contestualizzare questo tipo di terapia all’interno di un più ampio percorso riabilitativo che abbia l’obiettivo di ridare al paziente non solo la riduzione del dolore ma un globale miglioramento funzionale nella vita quotidiana.

Si è visto, per esempio, che l’integrazione delle procedure infiltrative con altre terapie fisiche ad esempio le onde d’urto oppure tecniche fisioterapiche permetta il raggiungimento di risultati superiori rispetto al solo trattamento locale.”, ha concluso il dottor Sconza.

  1. Arthroscopy 2020. Sconza C, Respizzi S, Virelli L et al. Oxygene Ozone Therapy for the Treatment of Knee Osteoarthritis: A Systematic Review of Randomized Controlled Trials.
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