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Will: un progetto contro la povertà educativa

Povertà educativa, l’indagine dell’università Roma Tre su 1.710 studenti delle scuole superiori nell'ambito del progetto #LiberailFuturo

Quattro fondazioni bancarie lanciano Will – Educare al futuro, un progetto per contrastare la povertà educativa infantile

Il progetto “WILL – Educare al futuro”, è un progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini e cofinanziato da quattro fondazioni: Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione di Sardegna, Fondazione TerCas per sostenere le carriere scolastiche e la formazione degli studenti appartenenti a famiglie a basso reddito, dalla fine della quinta elementare all’inizio delle superiori. Le quattro fondazioni e l’impresa sociale Con i Bambini, considerato il livello allarmante della povertà educativa dei bambini e dei giovani in Italia, sostengono questo progetto con un investimento complessivo di oltre 2 milioni di euro nell’ottica di proporre soluzioni che prevedano investimenti di tipo strutturale oltre che cambiamenti culturali paradigmatici per abbattere le disuguaglianze nell’accesso all’istruzione.

Come riportato da Openpolis (https://www.openpolis.it/parole/quali-sono-le-cause-della-poverta-educativa/) la povertà educativa riguarda diverse dimensioni (opportunità culturali, scolastiche, relazioni sociali, attività formative) che devono essere tenute in relazione tra loro. In Italia il 12,5% dei minori di 18 anni si trova in povertà assoluta. Significa che oltre 1,2 milioni di giovani vive in una famiglia che non può permettersi le spese minime per condurre uno stile di vita accettabile. Di questi, mezzo milione abita nel mezzogiorno. Un disagio economico che spesso si traduce in divario educativo. I più recenti dati Ocse-Pisa elaborati dall’Università di Tor Vergata per Save the Children indicano come i ragazzi delle famiglie più povere abbiano risultati in lettura e matematica molto inferiori ai coetanei. Un fenomeno negativo, perché porta le disuguaglianze economiche, educative, culturali e sociali a tramandarsi dai genitori ai figli. Ulteriori dati ci aiutano a contestualizzare la mancanza di occasioni educative, culturali e sportive tra i minori: il 53% non ha letto libri l’anno precedente, il 43% non ha praticato sport e il 55% non ha visitato musei o mostre.

Il progetto. A chi si rivolge e come funziona

WILL mira a favorire l’investimento sulla carriera scolastica ed educativa dei bambini appartenenti a famiglie a basso reddito.

Will, nel suo primo anno di attività, ha raccolto 663 candidature e ha ammesso al progetto 350 famiglie, poste al centro di una progettualità condivisa tra scuola, formatori ed Enti del territorio. L’aiuto economico, che premia l’impegno al risparmio, è parte di un vero e proprio percorso di educazione finanziaria, orientamento alle scelte formative e valorizzazione delle capacità personali, rivolto all’intero nucleo famigliare. Il progetto è rivolto a famiglie con figli/e iscritti/e ad una Scuola Secondaria di Primo Grado, per una durata massima di 4 anni, sui territori di Torino, Firenze, Teramo e Sud Sardegna. È inoltre stabilito un ulteriore criterio di accesso sulla base dell’ISEE che varia nei quattro territori. (Tutti i dettagli sui criteri di acceso su https://progettowill.it/) Will utilizza lo strumento dell’Asset Building per incentivare il risparmio delle famiglie per l’acquisto di beni e servizi necessari per lo studio, attività culturali, sportive e ricreative. Ogni famiglia che aderisce a Will ha quattro anni di tempo per mettere da parte fino a 1.000 euro, con piccoli risparmi settimanali da 1 a 6 euro, da dedicare alle spese di formazione del figlio/a.

Quando la famiglia avrà bisogno di pagare una spesa scolastica o extrascolastica, Will quadruplicherà la cifra risparmiata necessaria a quella specifica spesa.

Ad esempio, se per 4 settimane la famiglia Bianchi ha messo da parte 5 euro, ora ha 20 euro nel salvadanaio. Se i Bianchi vorranno pagare un corso di chitarra per il loro figlio, Will metterà a disposizione della famiglia 80 euro (20€ x 4) per l’acquisto richiesto. Poiché ogni famiglia può risparmiare in quattro anni un massimo di 1.000 euro, Will metterà a disposizione fino a 4.000. La cifra risparmiata sarà interamente restituita alla famiglia alla fine del progetto o prima, se questa sceglierà di abbandonare Will. Le famiglie possono accumulare i risparmi con il loro smartphone in un salvadanaio digitale grazie all’app Oval Money, i cui servizi sono offerti gratuitamente al progetto dall’omonima compagnia. Inoltre, il progetto fornisce alle famiglie l’applicazione WillApp da cui è possibile gestire le spese, chiedere le cifre necessarie agli acquisti e chattare con gli operatori.

La Comunità Educante, elemento chiave di Will

Will non è solo un progetto che incentiva le famiglie al risparmio ma intende accompagnarle nel cogliere al meglio le opportunità offerte per la crescita dei loro figli. Per questo, grazie al tutoraggio diretto e continuativo offerto dagli educatori presenti sul territorio, Will offre incontri di educazione finanziaria e uso del denaro, percorsi formativi di sostegno alla genitorialità, sostegno nel processo di orientamento verso la Scuola Media, vero crocevia delle traiettorie di vita futura dei figli. Ai percorsi formativi è sempre richiesta la partecipazione di genitori e figli insieme per favorire il confronto generazionale all’interno delle famiglie. Le famiglie, nel corso dei 4 anni di progetto, sono accompagnate da Enti del territorio selezionati per la loro esperienza, conoscenza della rete educativa locale e rapporto con le istituzioni. La scuola infatti è il perno della rete dei soggetti che pongono al centro la famiglia non come fruitore passivo di servizi, ma come protagonista attiva, capace di costruire il proprio futuro. Si crea così, intorno ad essa una comunità educante.

Gli enti del territorio partner di Will sono dieci: a Torino la Cooperativa Sociale Un Sogno per Tutti, l’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo e le Associazioni Vides Main e Il Nostro Pianeta; a Firenze, la Fondazione Solidarietà Caritas onlus e la Diaconia Valdese; a Teramo il Consorzio Solidarietà Aprutina e la Caritas Teramo Atri; nel Sud della Sardegna le Cooperative Sociali Le Api e Il Mio Mondo.

La Cooperativa Sociale Un Sogno per Tutti è capofila nazionale del progetto.

Un’attenta e rigorosa valutazione

I partner coinvolti nella progettazione hanno deciso di avvalersi della professionalità dell’Istituto di Ricerca IRVAPP per valutare l’efficacia dello strumento dell’Asset building nel migliorare gli esiti scolastici dei figli di famiglie a basso reddito. La valutazione è stata impostata secondo le logiche del Randomised Controlled Trial secondo cui una parte dei partecipanti allo studio, scelta con randomizzazione, viene esposta all’intervento da valutare e i rimanenti soggetti vengono inseriti in un gruppo di controllo. Le variabili rispetto alle quali verrà svolta la valutazione saranno relative alle aspettative scolastiche di genitori e figli e al successo scolastico del figlio. Il progetto ha una durata di 4 anni, ma è prevista una rilevazione dati anche dopo sei anni dall’avvio della sperimentazione per raccogliere il grado di partecipazione scolastica dei ragazzi e gli indicatori-proxy di abbandono scolastico.

Andrea Torra, presidente della Cooperativa Sociale Un Sogno per tutti, capofila del progetto, si sofferma sui primi passi operativi messi in campo dagli Enti sui quattro territori: “In questo primo anno di progetto abbiamo avuto la conferma che la ricchezza di WILL è data anche da contesti territoriali diversi, così come da Enti Gestori Locali che per loro natura sono differenti. Il modello creato è stato adattato alle singole situazioni, senza per questo venire snaturato. Abbiamo lavorato con tutti i nostri partners al fine di allinearci circa le procedure e le prassi; abbiamo predisposto tutti gli strumenti necessari per poter operare nella prima fase di ingaggio delle famiglie. Ora è iniziata la fase di accompagnamento educativo su cui si appoggeranno a breve le attività di formazione, orientamento e di community engagement. Il lavoro è complesso, ma appassionante e la scommessa da vincere è sicuramente affascinante”.

Carlo Borgomeo presidente di Con i Bambini dichiara: “Will è un progetto che abbiamo valutato come particolarmente innovativo. Tra l’altro tra i tanti aspetti che concorrono a determinare situazioni di povertà educativa va senz’altro inserita l’assoluta ignoranza sui temi economici e finanziari. Per questo motivo è importante sperimentare percorsi, che sono presenti all’interno del progetto, di vera e propria educazione finanziaria”.

 “Come Fondazione Compagnia di San Paolo – afferma il presidente Francesco Profumo – ci auguriamo che Will possa essere un progetto innovativo, in grado di garantire l’accesso a un’istruzione di qualità ai bambini e ai ragazzi, anche quelli con minori risorse e opportunità. Attraverso le iniziative per il contrasto alla povertà educativa minorile che si sviluppano in diverse parti del nostro Paese vogliamo costruire processi, servizi o metodologie innovativi che possano costituire un patrimonio da mettere a disposizione per portare valore aggiunto al sistema educativo nazionale e contribuire ad una riflessione di livello europeo”.

“Fondazione CR Firenze – dichiara il Presidente Luigi Salvadori – ha sostenuto con forza, fin dalle prime fasi, questo progetto che interviene in primis sulle famiglie che vivono una condizione di fragilità, trasferendo risorse e sostenendo la genitorialità. Il risparmio effettuato dalle stesse per l’educazione dei figli viene premiato e accompagnato, passo dopo passo, con servizi volti al sostegno e al potenziamento della cultura dei ragazzi. L’approccio progettuale interviene pertanto a tutto tondo sulla comunità educante: scuola, famiglie e bambini. Una sfida importante e necessaria perchè la povertà educativa è ancora alta in Italia. Grazie a questo progetto può essere modificato il destino di giovanissimi che possono così avere accesso a quei servizi educativi che possono fare la differenza nella vita di ciascuna persona. E’ una pratica che, per quanto difficile, sono certo può innescare un cambio di passo per ripristinare quell’ascensore sociale fondamentale per la crescita del paese’’.

www.progettowill.it

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