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PEC: oltre 2,3 miliardi di mail scambiate nel 2019

PEC: i messaggi scambiati in un anno sono stati superiori a 2 miliardi e 380 milioni, con una media di più di 6,5 milioni al giorno

Un tentativo di truffa BEC da 200 mila euro è stato sventato dalla Squadra mobile di Como in collaborazione con gli specialisti della Polizia postale della questura. Ecco come funziona la truffa BEC: attenzione alle mail aziendali

PEC: i messaggi scambiati in un anno sono stati superiori a 2 miliardi e 380 milioni, con una media di più di 6,5 milioni al giorno

L’Agenzia per l’Italia Digitale periodicamente pubblica le statistiche relative alle attivazioni della PEC, l’ultimo aggiornamento fa riferimento al bimestre Novembre – Dicembre 2019 e conta 10.835.317 caselle attive. Merito del suo successo è sicuramente il fatto che sia valida ed efficace alternativa alla raccomandata A/R – poiché ne ha lo stesso valore legale – ma anche che per spedire un messaggio tramite PEC basta uno smartphone o un computer. Ulteriore peculiarità di questo servizio rispetto ai mezzi tradizionali è rappresentata dal fatto che la PEC non solo certifica la trasmissione e l’avvenuta consegna di un messaggio, ma ne garantisce anche l’integrità del contenuto rendendo lo strumento ancora più versatile e adatto a svariati utilizzi che vanno oltre la mera trasmissione di un messaggio o di un file.

Un dato importante visibile nelle statistiche pubblicate da AgID è quello relativo al numero di messaggi PEC scambiati, che rappresenta il miglior indicatore circa l’utilizzo e la diffusione dello strumento. I messaggi scambiati nel bimestre Novembre – Dicembre 2019 sono stati 408.485.733.

Per capire in dettaglio di che numeri si tratta, può essere utile prendere in esame i dati complessivi del 2019: i messaggi scambiati in un anno sono stati superiori a 2 miliardi e 380 milioni e da questo dato, ne emerge un altro ancor più impressionante, ossia una media di più di 6,5 milioni di messaggi PEC scambiati al giorno.

In termini normativi, il paese sta facendo molto per incentivare la digital transformation e quindi un uso sempre maggiore della PEC da parte di aziende, professionisti e Pubblica Amministrazione. Secondo i dati interni di Aruba, però, nel 2019 i principali titolari di caselle Aruba PEC sono stati proprio i soggetti che non avevano l’obbligo legale di usarla, ossia i privati (per il 43%), seguiti dalle ditte individuali (25%), dalle aziende (25%) e dai liberi professionisti (7%).

Tra gli altri dati di interesse emersi dall’analisi:

Per maggiori informazioni: aru.ba/successopec2020.

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