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Nagoro, l’inquietante villaggio delle bambole

Nagoro, l’inquietante villaggio giapponese abitato da bambole “umane”

Nagoro, l’inquietante villaggio giapponese abitato da bambole “umane”: sono 350 a grandezza umana su una popolazione di appena 30 persone

Non c’è luogo più inquietante in Giappone di Nagoro. Immerso nella valle di Iya, nella prefettura di Tokushima, questo piccolo villaggio di montagna ha una caratteristica più unica che rara: è abitato da bambole a grandezza naturale. Al momento, come racconta l’agenzia di stampa Dire Giovani (www.diregiovani.it), ne esistono circa 350, contro le appena 30 persone umane rimaste.

Tutto è iniziato una quindicina di anni fa con il ritorno dell’artista Ayano Tsukimi nella sua casa natia a Nagoro, ormai abitato da un esiguo numero di persone. Un rapido declino dovuto alla scelta della maggior parte degli abitanti di migrare verso le metropoli del Paese del Sol Levante.

Così, allo scopo di impedire agli uccelli di mangiare i semi che aveva piantato nel suo giardino, realizzò uno spaventapasseri “umano”, vestendolo con gli abiti di suo padre, deceduto poco prima.

Poi l’idea: ripopolare il villaggio con bambole giganti. Tsukimi iniziò a fabbricare altre bambole a grandezza naturale modellate sui defunti del villaggio, collocandole in ogni posto di Nagoro. Oggi le bambole sono il triplo degli abitanti e rendono l’inquietante villaggio una delle attrazioni più gettonate dai turisti.

       

      

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