Site icon Corriere Nazionale

La gluteoplastica torna di moda

Boom di ritocchi in dono sotto l'albero in epoca Covid. Come spiega il chirurgo plastico, Daniele Spirito, a spopolare sono "cat eye" e glutei nuovi

La gluteoplastica torna di moda e i tempi di recupero dopo l’intervento sono minimi come spiega Giulio Basoccu, chirurgo plastico e docente all’Università Tor Vergata

Un intervento tornato in auge negli ultimi anni che offre la possibilità di ridefinire e rendere più voluminose e sode le forme. Stiamo parlando della gluteoplastica, un intervento che non comporta una grande preparazione e neppure tempi di degenza lunghi. Ma quali sono i ‘modelli’ più gettonati quest’anno? Per capire la preparazione, i tempi d’intervento e di recupero post-operatorio, l’agenzia di stampa Dire (www.dire.it) ha ascoltato il parere di Giulio Basoccu, chirurgo plastico e docente all’Università Tor Vergata di Roma.

L’intervento di gluteoplastica sembra essere tornato di moda negli ultimi anni. Qual è il canone di bellezza che le donne oggi perseguono? Forme generose o si opta piuttosto per glutei asciutti ma sodi? 

“L’intervento di gluteoplastica sta tornando fortemente di moda in virtù di tecniche nuove ed evolute rispetto al passato che permettono di avere risultati migliori, duraturi e un minore tasso di complicanze. Le protesi oggi si mettono in una posizione e con una tecnica diversa rispetto al passato. Per questo che è un intervento che consente una ripresa anche nell’arco di uno o due giorni, e perciò molto differente dal passato. Se parliamo di canoni estetici più in voga diciamo che i generi tendono a mescolarsi. Le donne tendono verso una mascolinizzazione del fisico, ossia un corpo meno generoso e rotondo nelle forme e optano per fianchi stretti e un fisico in generale più muscoloso. Mentre gli uomini ultimamente indugiano e ricorrono a interventi a cui prima non si sottoponevano. Si rifanno allora le labbra, si sottopongono a liposuzioni e hanno addolcito il modo di vedere il proprio fisico”.

Abbiamo parlato di protesi, ma è possibile anche ritoccare il gluteo con i fili elastici o iniezioni di acido ialuronico? 

“L’unica vera alternativa è l’acido ialuronico, una sostanza che al pari di quello che si introduce nelle labbra, come per gli zigomi dà un volume temporaneo nelle zone che vogliamo sostenere. E’ chiaro che è una soluzione non definitiva e meno efficace nonché costosa, quindi la riserviamo a casi selezionati. Lascerei stare le altre soluzioni che sono piuttosto delle operazioni di marketing, quali ad esempio i fili che sono da riservare a casi drammatici di glutei svuotatissimi con risultati peraltro molto modesti”.

Ma le protesi vanno sostitute con il passare del tempo o posizionate lì possono restare per sempre? 

“Visto che i soggetti che si sottopongono a intervento sono giovani, in un tempo molto lungo – si parla di decenni – decideranno di cambiarle. Siamo a una situazione differente rispetto alle protesi mammarie perchè il posizionamento è molto più profondo e le complicanze sono molto diverse”.

Il post operatorio non è così complesso ma l’intervento in cosa consiste e la preparazione all’intervento cosa comporta? 

“La preparazione è rapida. Si richiedono una serie di esami preliminari come in altri interventi. In questo tipo di operazione si ricorre alla anestesia locale con sedazione. Il recupero si svolge in giornata. La sera il paziente torna a casa. Le precauzioni devono essere seguite per un paio di giorni, ma si riprende la vita normale nel lasso di poco”.

Siamo ancora in tempo a sottoporci a gluteoplastica prima dell’estate oppure è già tardi? 

“Io dico sempre che siamo come gli operatori che montano i condizionatori. Questi lavori bisognerebbe dunque programmarli d’inverno ed eseguirli con calma e bene. I pazienti, come del resto tutti noi, si ricordano dei loro difetti estetici tardi e richiedono al chirurgo interventi in primavera o addirittura in estate. Ormai la chirurgia si è evoluta sia come tempi di recupero che come preparazione, e dunque è possibile farla anche in periodi avanzati dell’anno”.

E’ possibile in un unico intervento associare anche una liposcultura e magari ritoccare l’interno del ginocchio o le cosce? 

“Capita spesso che a un intervento del genere vi si associ qualche piccola aspirazione e correzione all’interno cosce, ginocchia o altre zone di accumulo che affliggono spesso le donne. Questo grasso aspirato da queste zone viene spesso utilizzato proprio sui glutei per incrementare il volume e definirlo facendo un lipofilling”.

Exit mobile version