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Metodo Emdr: il pronto soccorso per la mente

Perché ci sono individui portati a seguire le mode e altri no: il dottor Matteo Radavelli spiega cosa accade quando queste dinamiche prendono il sopravvento sull’individuo

La psicoterapeuta e presidente dell’associazione Emdr Italia, Isabel Fernandez: “Il metodo Emdr è un pronto soccorso per la mente”

Il metodo Emdr è un vero e proprio pronto soccorso per la mente“, utilissimo per il superamento dei traumi. Lo ha spiegato all’agenzia Dire (www.dire.it) Isabel Fernandez, psicoterapeuta e presidente dell’associazione Emdr Italia, intervistata per gli approfondimenti salute di DireDonne.

“Il Metodo Emdr (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari), nato 30 anni fa, fu scoperto e sviluppato da Francine Shapiro, e fin dall’inizio è stato basato sulla ricerca scientifica. In effetti è uno dei metodi sui traumi con più ricerca alla base, riconosciuto e considerato efficace dall’Oms e da tantissime linee guida internazionali- ha spiegato Fernandez- Il punto più importante di questo metodo terapeutico è lavorare sullo stress generato da un’esperienza traumatica con un impatto emotivo forte, nei confronti di una persona, un nucleo familiare o un’intera comunità. Attraverso il lavoro sul ricordo dell’evento, che è la cosa che poi resta, si cerca di elaborare il trauma in maniera concreta, con un’intervento breve che possa neutralizzare la carica emotiva, desensibilizzare il ricordo, per poter poi pensare all’esperienza in maniera più serena”.

Non superare bene un trauma infatti, “può incidere su tantissimi disturbi – ansia, umore, depressione, disturbi alimentari, dipendenze – ha spiegato la psicoterapeuta- Quindi per esempio in caso di dipendenze si lavora sugli aspetti della storia traumatica e non solo sulla dipendenza”.

Anche in caso di aggressioniviolenze sessuali, ha continuato la presidente dell’associazione Emdr Italia, “si accede ai momenti che per la vittima sono stati più pesanti, e con una stimolazione di movimenti oculari rapidi – come avviene nel sonno Rem quando sogniamo – il ricordo inizia a perdere la sua carica emotiva, si inizia a sentire sollievo e a vedere le cose in maniera più costruttiva, ricostruire la propria autostima senza farsi condizionare da quanto successo”.

Per quanto riguarda i tempi della terapia, “per i disturbi post traumatici da stress – come per esempio un terremoto o un incidente – ci vuole un ciclo da 3 a sei sedute; per altri disturbi come dipendenze, attacchi di panico e depressione ci vogliono più sedute, ma comunque la terapia è breve” ha detto Isabel Fernandez. In Italia, “l’associazione Emdr è nata vent’anni fa, e da sempre si è impegnata per diffondere le informazioni sul trauma, di cui al tempo si sapeva poco. E’ una società scientifica riconosciuta dal ministero della Salute, ha formato più di 17mila terapeuti in Italia che lavorano in ambito pubblico, privato, in ospedali, nelle forze dell’ordine. Si è occupata della formazione, e di buona parte della ricerca internazionale in collaborazione con il Cnr e le università; infine si è occupata di molti interventi in disastri collettivi, circa 700 in questi 20 anni, come i grandi terremoti in Italia degli ultimi anni- rappresentando nella fase acuta un aiuto per superare il momento. Proprio per questo lavoro, fatto in termini umanitari dai soci dell’Associazione- ha concluso Fernandez- siamo stati scelti dal Presidente Mattarella tra i ‘Nuovi eroi’ del 2019“.

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