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Frecciarossa deraglia nel lodigiano, morti 2 macchinisti

Un treno Alta Velocità Frecciarossa è deragliato in provincia di Lodi, nel Comune di Ospedaletto lodigiano: morti i due macchinisti, decine di feriti

Un treno Alta Velocità Frecciarossa è deragliato in provincia di Lodi, nel Comune di Ospedaletto lodigiano: morti i due macchinisti, decine di feriti

Un treno Alta Velocità Frecciarossa è deragliato questa mattina intorno alle 05.30 in provincia di Lodi, nel Comune di Ospedaletto lodigiano. Morti due macchinisti, decine i feriti.

Il treno, numero 9595, procedeva sulla linea Milano-Salerno. Il traffico ferroviario, come spiega l’agenzia Dire (www.dire.it), è stato sospeso in entrambe le direzioni.

Soccorsi a pieno ritmo nella zona di Livraga, nel lodigiano, dove stamattina alle 5.35 circa un treno è deragliato provocando la morte di due macchinisti e il ferimento non grave di ventisette persone, 2 in codice giallo e 25 in codice verde. I due feriti in codice giallo, come sottolinea l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, sono stati trasportati a Cremona (in elicottero) e a Lodi. “Si sta procedendo a trasportare anche gli altri feriti in codice verde negli ospedali vicini- afferma- e diciotto di questi sono stati evacuati dalla zona dell’incidente”. Il 118 è intervenuto nel luogo del deragliamento con due elicotteri attrezzati per il volo notturno provenienti da Brescia e da Como e con 12 ambulanze, alle quali come rendono noto da Palazzo Lombardia se ne sono aggiunte altre. Dalle prime immagini si nota la distanza tra la motrice e il resto del treno: la testa del mezzo, ribaltata insieme ai primi due vagoni, è finita dietro una piccola costruzione ferroviaria, con ciò che resta del muso puntato in direzione nord, opposta a quella di marcia.

MATTARELLA: “SI FACCIA PRESTO LUCE”

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, appresa la notizia del deragliamento del treno nel lodigiano, ha espresso il suo cordoglio per i ferrovieri Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo, “due nuove vittime del lavoro”, e si è augurato che si faccia presto luce sulla dinamica del grave incidente, per garantire il diritto dei cittadini alla sicurezza nei trasporti.

IL CORDOGLIO DELLA FAISA CISAL

La Faisa Cisal esprime il proprio cordoglio ai familiari delle vittime del disastro  ferroviario che ha coinvolto il convoglio Frecciarossa delle Ferrovie dello Stato, a Lodi.

“Ai feriti, ai soccorritori e ai lavoratori va la nostra più profonda vicinanza in un momento così drammatico” – scrive in una nota Mauro Mongelli, Segretario Generale della Federazione Autonoma Italiana Sindacale degli Autoferrotranvieri, Internavigatori ed Ausiliari del Traffico.

“Il bilancio dell’incidente che, oltre a feriti, riporta la perdita di vite umane, ci porta a osservare un doveroso e rispettoso silenzio per la sofferenza di chi è stato colpito da questo triste evento – prosegue Mongelli – ma l’accertamento delle responsabilità, delegato gli organi competenti, resta prioritario”.

“La nostra Federazione – conclude il leader della Faisa Cisal – auspica la ricerca, da parte di tutti e in modo consapevole e responsabile, di soluzioni finalizzate a evitare che simili tragedie possano ripetersi poiché, vista la loro reiterazione nel tempo, non sono frutto di casualità”.

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