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La temperatura degli oceani continua a salire

Nella baia giapponese di Wakayama al via la discussa caccia ai delfini: la controversa tecnica è stata descritta nel film documentario del 2009 "The Cove"

The spinner dolphins thrive here off the coast of Costa Rice as they feed on lanternfish, the most numerous fish in the ocean. Lanternfish live deep down and way out in the open ocean, so they are one of the few fish in the seas that we don't harvest/over harvest. Hence there are plenty left for the wildlife and give us an idea of what a pristine open ocean looks like, sadly an increasingly rare thing to see these days

Surriscaldamento globale, la temperatura degli oceani continua a salire: è come se lanciassimo cinque bombe di Hiroshima ogni secondo

Gli oceani hanno raggiunto la temperatura più alta mai registrata nel 2019, e la velocità con cui si stanno riscaldando sta accelerando. La temperatura oceanica dell’anno scorso era di circa 0,075 gradi Celsius superiore alla media del 1981-2010. Gli scienziati hanno calcolato che, per raggiungere questa temperatura, l’oceano avrebbe assorbito 228 triliardi di joule. In pratica la quantità di calore immessa in questi ecosistemi negli ultimi 25 anni equivarrebbe a 3,6 miliardi di esplosioni di bombe di Hiroshima

“Questo riscaldamento dell’oceano è inconfutabile – afferma Cheng Lijing, autore principale del documento e professore associato presso l’Istituto di fisica atmosferica dell’Accademia cinese delle scienze -ed è un’ulteriore prova del riscaldamento globale”. Gli scienziati hanno anche elencato gli effetti devastanti di questo aumento di temperatura che vanno dalla perdita dell’ecosistema marino fino alla formazione di uragani e hanno sottolineato che anche se si iniziasse subito ad agire per invertire questa tendenza,

Secondo gli scienziati, il riscaldamento degli oceani può causare ondate di calore marine, che possono portare a grandi perdite di vita marina e alla creazione di uragani. Per i ricercatori, le persone possono lavorare per invertire i loro effetti sul clima, ma l’oceano impiegherà più tempo a rispondere rispetto agli ambienti atmosferici e terrestri. Insomma non c’è tempo da perdere, sottolinea l’Enpa!

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