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Missione Exomars: il rover Franklin supera test ambientali

Rinviata al 2022 la missione europea Exomars verso Marte. Tra le motivazioni, anche alcuni ritardi legati all'emergenza sanitaria da Coronavirus

Il rover Rosalind Franklin della missione ExoMars ha completato con successo i test ambientali utili per sopportare le temperature sul Pianeta Rosso

Il rover Rosalind Franklin della missione congiunta Esa-Roscosmos ExoMars, alla fine del 2019 ha completato una serie di test alle sollecitazioni ambientali presso Airbus, a Tolosa, in Francia. Sono stati effettuati gli ultimi test termici e in vuoto nei quali il rover è stato riscaldato e raffreddato per simulare le temperature a dir poco rigide che dovrà affrontare durante il suo viaggio nello spazio e sulla superficie del pianeta rosso. Una volta su Marte, Rosalind Franklin sarà soggetto a temperature fino a –120 °C all’esterno e –50 °C all’interno del rover. Inoltre, dovrà essere in grado di funzionare a una pressione che sarà meno di un centesimo della pressione atmosferica della Terra e in un’atmosfera ricca di anidride carbonica.

Lo scorso anno, in estate, il modello strutturale e termico del rover ha completato con successo una rigorosa campagna di test ambientali; l’ultimo round di test ha sottoposto il modello di volo del rover (proprio quello reale, che andrà su Marte) all’ambiente spaziale simulato.

Ora l’attenzione si è spostata sui controlli finali dei sistemi del rover, ossia l’allineamento degli strumenti che lavorano insieme – come i sistemi di imaging – e un test funzionale finale del sistema integrato, dopo la campagna ambientale. Una volta completate queste verifiche sul rover, presso Thales Alenia Space, a Cannes, in Francia, verrà eseguito un controllo funzionale delle interfacce con la piattaforma di superficie e il modulo di discesa che lo trasporteranno in sicurezza sulla superficie di Marte.

L’obiettivo principale della missione è determinare se esiste o c’è mai stata vita su Marte e comprendere meglio la storia dell’acqua che in passato si presume fosse presente sul pianeta. Il rover cercherà aree geologiche interessanti da esaminare con i suoi strumenti scientifici e proverà a perforare il terreno per recuperare campioni del sottosuolo, nel tentativo di dare una risposta a queste domande.

La finestra di lancio della missione va dal 26 luglio all’11 agosto 2020. Il rover partirà su un vettore russo dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, con arrivo previsto su Marte il 19 marzo 2021.

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