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Coronavirus: casi in aumento, task force del Ministero

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Coronavirus 2019-nCoV: oltre 500 casi di contagio in Cina e più di 20 morti. Task force del Ministero della Salute, arrivato a Fiumicino volo da Wuhan

Stop ai mezzi pubblici, ai voli e ai collegamenti ferroviari in partenza e in arrivo, con l’aggiunta di un monito a non lasciare la città per i suoi circa 11 milioni di abitanti: queste le ultime misure adottate dalle autorità cinesi a Wuhan, epicentro di un’epidemia di un nuovo ceppo di coronavirus, il 2019-nCoV. A oggi i casi di contagio confermati sono oltre 500. Più di venti invece i decessi. Lo stop ai collegamenti e l’avviso a non lasciare la città sono stati comunicati ieri sera, in una settimana segnata dagli spostamenti per l’inizio dell’Anno lunare cinese. Il blocco dei servizi aerei e ferroviari è entrato invece in vigore ieri. Sul piano internazionale, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) terrà un nuovo incontro dopo una prima riunione. Il direttore dell’ente, Tedros Ghebreyesus, ha confermato che almeno per ora non è stata dichiarata “l’emergenza globale”.

Task force del Ministero della Salute

Al Ministero della Salute si è riunita, presso l’Ufficio di Gabinetto, la task-force con compito di coordinare ogni iniziativa relativa al fenomeno coronavirus 2019-nCoV. La task-force a cui ha partecipato il ministro della Salute, Roberto Speranza, sarà attiva 24 ore su 24. Essa è composta dalla Direzione generale per la prevenzione, dalle altre direzioni competenti, dai Carabinieri dei NAS, dall’Istituto Superiore di Sanità, dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, dall’Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera), dall’Agenzia italiana del Farmaco, dall’Agenas e dal Consigliere diplomatico.

Nella prima riunione è stato verificato che le strutture sanitarie competenti sono adeguatamente allertate a fronteggiare la situazione in strettissimo contatto con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie. È già attivo uno specifico canale sanitario per tutti i viaggiatori provenienti dalla città cinese di Wuhan. Si è convenuto, inoltre, di diramare ad istituzioni, enti e organizzazioni professionali interessati, una circolare predisposta dalla Direzione generale della prevenzione contenente indicazioni operative.

A conclusione dei lavori il ministro Speranza ha dichiarato: “Il Servizio Sanitario Nazionale è dotato di professionalità, competenze ed esperienze adeguate ad affrontare ogni evenienza. Stiamo seguendo con la massima attenzione, in stretto raccordo con le istituzioni internazionali, l’evolversi della situazione”.

“I controlli negli aeroporti procedono regolarmente. Quelli svolti stamane a Fiumicino hanno dato esito negativo. Siamo in stretto contatto con tutte le istituzioni internazionali. Ho sentito più volte personalmente la commissaria europea Stella Kyriakides che sta coordinando le misure a livello comunitario”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, su Facebook.

Arrivato a Fiumicino il volo dalla Cina

Nessun caso sospetto di Coronavirus. I 202 passeggeri, tra i quali anche alcuni italiani, arrivati questa mattina alle 4.50 (un’ora prima del previsto) da Wuhan all’aeroporto di Fiumicino hanno passato con esiti positivi le procedure di controllo attivate dal ministero della Salute e che Adr ha recepito. Per gestire l’emergenza sanitaria, che ha portato alla decisione di isolare la città cinese sospendendo aerei e treni, lo scalo Leonardo da Vinci si è infatti dotato di un canale sanitario, una struttura decentrata rispetto ai Terminal realizzata da Adr e attiva dal 2015. Il canale sanitario, spiega l’Agenzia Dire (www.dire.it), dispone dei più avanzati sistemi di biocontenimento e questa mattina è entrato in funzione per scongiurare qualsiasi ingresso in Italia di casi sospetti di Coronavirus.

Coronavirus: Codacons chiede quarantena per passeggeri

Non bastano gli scanner all’aeroporto di Fiumicino e le altre misure “palliativo” previste dalle autorità nazionali in occasione dell’arrivo presso lo scalo romano del primo volo proveniente da Wuhan, la metropoli cinese epicentro del coranavirus, ma serve adottare misure straordinarie e severissime a tutela della salute umana, e per evitare il diffondersi del virus nel nostro paese. Lo afferma il Codacons, che chiede al Ministero della salute quarantene e isolamento per tutti i viaggiatori provenienti dalla città cinese.

“È indispensabile mettere in quarantena almeno per 48 ore tutti i passeggeri provenienti da Wuhan, e compiere sugli stessi i dovuti accertamenti sanitari prima di consentire il loro ingresso sul territorio italiano – spiega il presidente Carlo Rienzi -. Una misura sicuramente grave ed estrema, ma che si rende necessaria se si vuole tutelare la pubblica incolumità ed evitare il diffondersi del virus nel nostro paese, che potrebbe avere conseguenze pesanti sulla salute dei cittadini. Riteniamo insufficienti i provvedimenti finora adottati dalle autorità nazionali presso l’aeroporto di Fiumicino, perché si tratta di misure che appaiono come semplici palliativi e che temiamo non possano fermare l’ingresso del virus in Italia”.

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